EUROPEI. BOONEN ATTACCA GLI AZZURRI. CASSANI LI DIFENDE

PROFESSIONISTI | 22/06/2015 | 17:14
Tom Boonen punta il dito contro l’Italia per il comportamento tenuto dagli azzurri nel finale del Campionato Europeo di Baku: «Sull’ultima salita Luis Leon Sanchez è scattato con altri tre corridori - ha spiegato il corridore belga al quotidiano Sudpresse - e io ho esitato a seguirli. Se l’avessi fatto, gli altri avrebbero smeso di tirare e io avrei finito per compromettere le mie possibilità di vittoria allo sprint. Ma avrebbero dovuto tirare gli italiani, che erano in tre con due uomini veloci. Invece sono rimasti a ruota, ma d’altra parte è sempre così con loro. Alla fine siamo riusciti a recuperare terreno ma non abbastanza per giocarci la vittoria in volata. E poi, perdere di 4 o 24 secondi o di pochi centimetri è lo stesso, sempre sconfitta è».

Non si fa attendere la risposta del Ct Davide Cassani, che interpellato da tuttobiciweb.it risponde al fuoriclasse belga: «Rispetto le opionioni di tutti e quindi anche quella di Boonen, ma chi ha visto la gara può confermare che Pozzato e lo stesso Viviani hanno tirato a tutta, tanto da finirsi - come di dice in gergo - tanto è vero che poi si sono anche sfilati. Perdere non fa mai piacere e tantomeno a noi, ma almeno non ci si accusi gratuitamente».
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COMMENTI
22 giugno 2015 21:03 Line
Boonen forse non ha tutti i torti , gli italiani dovevano tirare prima e non aspettare solo l'ultimo km https://www.youtube.com/watch?v=x1eSx1MxH1M
guardando il video sembra che il suo compagno Tersptra ha fatto di tutto per chiudere il buco
marco

solite polemiche
23 giugno 2015 08:53 alby71
come al solito tutti aspettano che lavori l'italia .......perche' dovrebbe!!!! ma BOONEN per che nazionale corre? ogni uno fa i propri di interessi se la prenda col suo ct o con i suoi compagni di nazionale che non erano li o non sono riusciti a chiudere

"tirare"
23 giugno 2015 11:41 fix1963
Quando s'invecchia, si vince di meno e si diventa nervosi... Facile prendersela sempre con gli italiani.. Tommeke, sei fuori strada ... Ale

Tom Tom Tom
23 giugno 2015 12:30 Cerbero
Hai perso una buona occasione per stare zitto, perchè fidati che a Baku, con quella condizione, non ci saresti nemmeno arrivato se non fosse stato per gli italiani che ti han concesso di prendere parte alle corse nonostante ti fossi ritirato dal Giro; in più, se c'è una squadra che spesso si prende più responsabilità di quelle che ha, è proprio l'italia

Campione di gambe...
23 giugno 2015 13:01 FlavioGiancri
Ma non di testa.
Perché non ricordiamo valkenburg e Nibali che tira la volata a Gilbert sul cauberg.
Quando si parla solo per dare aria alla bocca non si conclude mai niente. L\'Italia non deve fare mi da gregario al Belgio come doveva fare la Polonia a ponferrada per tommeke.

Domanda
23 giugno 2015 14:17 pickett
Ma a qualcuno fregava davvero qualcosa di questa superflua,inutile ed insignificante manifestazione,di cui non si sentiva assolutamente la mancanza e che è andata a caricare ulteriormente un calendario già sovrafffollato?Tra l'altro a ridosso dei campionati nazionali e del Tour,e addirittura in concomitanza con una corsa storica,che sarebbe doveroso tutelare,come il Giro di Svizzera.Purtroppo i dirigenti sportivi sembrano ignorare una regola aurea dell'economia:l'inflazione sempre si accompagna alla svalutazione.Unica scusante:forse,stavolta,si sono dovuti inchinare ai voleri della politica.

Qua la mano Tom!
23 giugno 2015 16:16 Bartoli64
Secondo me, invece, ci sta benissimo che gli Azzurri abbiano deliberatamente scelto di far togliere le castagne dal fuoco ai belgi, perché la presenza di Boonen nel finale faceva paura, come paura faceva la sua condizione e la sua esperienza.

Qua la mano Tom, perché nelle sottili e spesso mutevoli strategie di corsa ci sta che la “cofana” sia tu, o i tuoi compagni, a doversela caricare sulle spalle… lo sai.

Ovvio che Cassani, poi, faccia il suo mestiere (magari anche bene) e che difenda l’operato dei suoi ragazzi, anche se quel 5° posto dell’ottimo Nizzolo forse…

Bartoli64

I VERI CAMPIONI
23 giugno 2015 19:09 tonifrigo
I veri campioni sanno anche stare zitti, quando serve. Tom dunque è un campione a metà. Doveva l'Italia aiutarlo a vincere? Se ci spiega perchè... I veri campioni sanno anche quando è l'ora di tornarsene a casa senza frignare e ammuffire in un finale di carriera fatto di bassi livori, scuse e sparate ridicole.

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