83° Trofeo Medaglia d'oro a Monza, una tradizione che si rinnova

DILETTANTI | 10/06/2015 | 15:14
Il Giro d’Italia passa per l’autodromo di Imola e accarezza quello di Vallelunga, Monza resta a ruota con il ‘Medaglia d’oro’, che sabato mattina srotolerà il suo 83esimo striscione d’arrivo sul rettilineo dei box. La gara per Elite Under 23 organizzata dal Pedale Monzese rinnova una storia che mette in palio anche il 38esimo trofeo Angelo Schiatti, oltre che i memorial Luigi Ratti, Isaia Steffano e Ginetta Schiatti. Gli oltre 130 partenti percorreranno 25 giri di pista in autodromo, per un totale di 144,8 chilometri. Tutti in sella per riprendere la volata di Jackub Mareczko, che oggi corre per la squadra Continental della Southeast, protagonista anche al Giro d’Italia.

Il 14 giugno dello scorso anno, con la pettorina Viris Maserati Sisal, era stato vincitore della 82esima edizione della gara del Pedale. Il ciclista italiano di origine polacche, favorito della vigilia, aveva preceduto sul podio a una media di oltre 46 orari Xhuliano Kamberaj e Luca Pacioni, battuti in volata. Tra i piazzati dei 193 iscritti anche Mirko Nosotti, sesto dopo Simone Consonni e Andrei Voicu. Agli annali, la gara per Elite Under 23, ha consegnato al ciclismo che conta anche il giussanese Matteo Pelucchi, vincitore nel 2009 e oggi in Iam.

Riavvolgendo il nastro della memoria, tra i vincitori pure l’ex Bmc Marco Pinotti nel ’98 e Nicola Loda dieci anni prima. Anche se la data centrale per gli organizzatori del Pedale è quella del 12 giugno 1949, che vide transitare per primo al traguardo proprio Giorgio Albani con la maglia del Pedale, di cui oggi è presidente. Albani, 86 anni lunedì 15, fu campione italiano nel 1956 e vinse 7 tappe al Giro d’Italia, diventando poi direttore sportivo della Molteni che lanciò Eddy Merckx e la squadra di Arcore alla conquista del mondo.

Stefano Arosio

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