CASSANI. «Aru mi ha dato la carica giusta»

INIZIATIVE | 31/05/2015 | 12:45
Davide Cassani ce l'ha fatta: ha affrontato la 100 km del Passatore - corsa a piedi che colega Firenze a Faenza - completandola nel tempo di 9 ore e 28 minuti, certamente di tutto rilievo.
«Ho sempre corso - ha spiegato il ct - ad eccezione degli ultimi due chilometri della salita pe non rieschiare di andare fuori giri. E durante la corsa ero in contatto con il Giro d'Italia, sapevo quel che stava accadendo e il grande risultato colto da Aru mi ha dato una carica ulteriore per raggiungere questo risultato».

"Re Giorgio la decima". Questa scritta, riportata sullo striscione di uno dei suoi fans che svettava in piazza del popolo in attesa dell'arrivo, è la sintesi della decima vittoria consecutiva conseguita da Giorgio Calcaterra alla 100 Km del Passatore, che gli ha assegnato il titolo italiano assoluto Fidal 2015 della specialità 100 chilometri su strada. A 43 anni compiuti, l'atleta romano ha dimostrato, se ce n'era bisogno, di essere il più grande ultramaratoneta di sempre e un mito della 100 km “più bella del mondo”.
Calcaterra ha vinto col tempo di 7:08:04 (circa tre minuti in più rispetto all'edizione 2014, da lui conclusa in 7:05:06), dunque superando per la seconda volta il muro delle sette ore di gara: una corsa splendida, a tratti difficile, durante la quale ha saputo 'mascherare' una crisi che l'aveva colpito dopo Marradi, reagendo da campione qual è, lottando in testa con se stesso, ma contando anche sul sostegno psicologico di quello che doveva essere il suo avversario numero uno, Hermann Achmuller. L'altoatesino, infatti, 'scoppiato' lungo la discesa verso Marradi e ritiratosi, anziché rientrare in albergo è salito in auto, ha raggiunto Calcaterra e lo ha spronato a resistere fino a Faenza. Un gesto di solidarietà e di passione sportiva davvero raro, che fa onore all'ultramaratoneta di Bressanone (ricordiamolo, 3° nel 2013 e 2° lo scorso anno) e a tutto il movimento.
Calcaterra ha preceduto di 9:28 il russo Dmitry Pavlov (7:17:32, 4° nel 2014) e l'esordiente Chad Rickfles (7:18:19), primo statunitense sul podio della "Cento". Dopo di loro, splendido 4° posto per il reggiano Andrea Zambelli (5° nel 2014), in 7:22.33 (2° classificato Fidal), seguito dall'esordiente bresciano Marco Ferrari (5° in 7:32:44, e 3° sul podio Fidal), quindi da: Silvio Bertone (6°, in 7:33:53), Nicola Zuccarello (7°), Marco Lombardi (8°), Andrea Bernabei (9°, primo dei romagnoli) e Stefano Ciotti (10°). Tra le donne, meritatissimo successo della croata Nikolina Sustic (7^ assoluta, con il gran tempo di 7:41:42), che si è aggiudicata il titolo nazionale della Federatletica della Croazia 'messo in palio' proprio alla "Cento". Dietro di lei la connazionale Veronika Jurisic (2^, come lo scorso anno, e 10^ assoluta, in un tempo ancora sotto le otto ore: 7:53:04), e la texana Brenda Carawan (3^, in 8:33:09), prima statunitense sul podio del "Passatore". Dietro di lei la favoritissima Marija Vrajic, vincitrice delle ultime due edizioni, andata in crisi a Borgo San Lorenzo e ripresasi nel finale quando era troppo tardi. Prima delle italiane e campionessa Fidal 2015 della specialità la lombarda Emanuela Scilla Tonetti (5^ tra le donne e 36^ assoluta, in 8:53:22). Campione croato Hrvoje Lovelos Slovinac, 18° in 8:29:36).
ll colpo di pistola al 43° "Passatore", che, oltre ad assegnare i titoli italiano e croato, era valevole quale prova del Grand Prix Iuta 2015 di ultramaratona e per il campionato nazionale Csen open 2015, lo hanno dato ieri, sabato 30 maggio, dalla fiorentina via de’ Calzaiuoli, alle 15.00 in punto, l'assessore comunale della città Andrea Vannucci, il presidente provinciale del Coni Eugenio Giani e il presidente della ‘100 Km’ Giordano Zinzani. La gara si è svolta in uno splendido clima estivo e ventilato che ha portato molte migliaia di persone lungo il percorso, al Passo Colla (‘cima Coppi’ della corsa con i suoi 913 m di altezza), nell’ultimo km e in piazza del Popolo a Faenza (non senza ricordare la lunghissima e a volte intralciante fila di appassionati della bicicletta presenti pressoché ininterrottamente dai piedi della salita di Fiesole fino alle Bocche dei Canali, ingresso della città faentina per chi arriva da Firenze).
In testa si sono lanciati Ferrari, Calcaterra, Achmuller e Pavlov, passati nell'ordine da Fiesole (km 7,5) dopo 32'31". A Vetta le Croci (km 16,5), dopo 1h11'13" di corsa, era in testa il terzetto Calcaterra-Ferrari-Achmuller, davanti anche a Borgo San Lorenzo, dove transitava in 2h05'55". Poco dopo Ronta (km 38) iniziava l'offensiva di Calcaterra, che distaccava i compagni di fuga passando dalla Colla di Casaglia (48° km), con circa 3’ di vantaggio su Achmuller e 6' su Ferrari. Dalle retrovie, intanto, risalivano gradualmente le posizioni il reggiano Zambelli, Pavlov e Rickfles. Lungo la discesa verso Marradi, mentre Calcaterra aumentava progressivamente il suo vantaggio, Achmuller pagava lo sforzo ed era costretto al ritiro. A Marradi, un Calcaterra sempre più imprendibile passava con oltre 8' di vantaggio su Zambelli e oltre 10' sull'outsider Ferrari, seguito da Pavlov, che risaliva al secondo posto a San Cassiano, mantenendolo anche a Brisighella (a oltre 9'), dove transitava terzo un ottimo Rickfles. Infine, una gremitissima piazza del Popolo di Faenza accoglieva festante come non mai un stanco, ma felicissimo Calcaterra, seguito, come ricordato in apertura, da tutti gli altri, accolti con il medesimo calore.
Alle 11.00 di oggi, domenica 31 maggio, al traguardo di Faenza sono giunti 1.893 atleti (erano stati 1.738 nel 2014), a cui vanno aggiunti 7 diversabili, il primo dei quali è stato il fiorentino Fabrizio Caselli, che ha raggiunto piazza del Popolo sul suo ‘ciclone’ in 4.17:54, e Vittorio Franciosi (18:21:00), l'unico atleta della specialità nordic walking arrivato, su 14 partiti, dunque campione italiano Csen 2015. Tra gli arrivati, ricordiamo anche gli atleti più giovani: la ravennate Samuela Cambrini, 20 anni: 1.680^, in 17:08.45, e il frusinate Marco Ardovino, 20 anni anche lui, 545°, in 12:22:45; e i decani della corsa (42^ presenza): il ‘mitico’ veronese Walter Fagnani, 91 anni a settembre, 1762°, in 18:09:03 e la padovana Natalina Masiero, arrivata in piazza del Popolo in 13:54:35 (1.050^). All’arrivo, per il settimo anno consecutivo, anche il prete-podista manfredo don Luca Ravaglia, che ha corso in onore di San Giovanni Bosco e don Vincenzo Cimatti (1.824°, in 18:47:31). Primi fiorentini: Filippo Baldi (9:23:46) e Palma Di Fidio (12:34:05); primi faentini: Mirco Gurioli (8:21:06) e Maria Rosa Piazza (11:15:14). Al traguardo, anche il ct della Nazionale di ciclismo Davide Cassani (9:28:139, il sindaco di Faenza Giovanni Malpezzi (19:03:52), l’assessore Claudia Zivieri, (14:25:24, circa un'ora e mezzo in meno rispetto al 2014) e il consigliere comunale Alessio Grillini (10:57:04).
Promossa ed organizzata dall’Asd 100 Km del Passatore – in collaborazione con Fidal, Consorzio Vini di Romagna, Società del Passatore, Uoei, Admo, Csen e Cai, con i Comuni di Faenza, Firenze, Fiesole, Borgo San Lorenzo, Marradi, Brisighella e la Provincia di Ravenna, nonché con la partnership di Banca di Romagna - Gruppo Cassa di Risparmio di Cesena, Banca CR Firenze, Fondazione Banca del Monte e Cassa di Risparmio di Faenza, Coop Adriatica, Friliver-Bracco, Decathlon, Hera, Moreno Motor Company, Natura Nuova e dello sponsor tecnico Saucony. – la ‘Firenze-Faenza’ 2015 ha registrato 2.504 iscritti, di cui 2.415 partenti, 1.414 tesserati Fidal, 1.201 esordienti, 277 donne e 105 atleti di 31 paesi esteri: Austria, Belgio, Brasile, Bulgaria, Cina, Croazia, Francia, Finlandia, Germania, Giappone, Gran Bretagna, Grecia, Irlanda, Israele, Marocco, Messico, Nicaragua, Papua Nuova Guinea, Peru, Romania, Russia, San Marino, Slovenia, Spagna, Stati Uniti, Sudafrica, Svezia, Svizzera, Ucraina, Venezuela, Vietnam.
Positiva, come di consueto, l’organizzazione e l’assistenza agli atleti, garantita da oltre 500 volontari - davvero iìencomiabili - di una quarantina di associazioni e gruppi attivi in tutte le località del percorso. Di grande efficacia e puntualità l’assistenza medico-sanitaria, assicurata dal Coordinamento delle Misericordie della Provincia di Firenze (sul versante toscano), dalla Croce Rossa di Faenza e dalla Scuola per operatori sanitari non medici di Faenza (su quello romagnolo). Non sono stati segnalati problemi di rilievo, così come sul fronte della sicurezza, garantita da Carabinieri, Polizia stradale, Polizia provinciale di Firenze, Polizie municipali di Firenze, Fiesole, Borgo San Lorenzo, Marradi, Brisighella e Faenza, associazione nazionale carabinieri "Cimmarrusti" di Borgo San Lorenzo ed associazioni nazionali carabinieri ed alpini in congedo di Marradi.

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COMMENTI
Ma resto allibito
31 maggio 2015 16:36 venetacyclismo
Io non credo che queste cose siano di buon immagine per un CT, pure le sue uscite con la Nazionale in bici, mi rende più come un eccentrico atleta che non vuole arrendersi all'età , ma siamo sicuri sia salutare ? mi da quasi l'idea di patetico, quasi più interessato a lui che al suo lavoro, ma è solo una mia idea .......Davide pensa che il tempo va e non conosce tregua non puoi continuare, ridimensionati e pensa alla tua salute e al tuo impegno non facile.

@venetacyclismo
31 maggio 2015 19:29 Cerbero
Ecco, bravo, mantienila come tale (la tua idea)

Riposta
31 maggio 2015 21:23 dcassani
Penso che dedicare 30 minuti del proprio tempo giornaliero ad una sana attività sportiva faccia molto bene. In pratica mi stai dicendo che tutti coloro che hanno passato i 50 anni di età e partecipano ad una maratona o una gran fondo sono persone patetica che non vogliono arrendersi all' età che avanza. Per me ti sbagli. E pe quanto riguarda la 100 km che ho fatto ti posso dire che tanti anni fa, quando ero ragazzino, mio padre mi porto a vederla e gli promisi che un giorno l' avrei fatta. Mio padre non c'è piú ma la promessa l ho mantenuta.

Sempre più convinto
31 maggio 2015 23:04 Cerbero
Che tu sia un signore, oltre che una grandissima persona, Davide (se posso chiaamrla per nome, Ct)
Continui così, la prego, fa solo il bene per il nostro movimento.
Già che ci sono le ripeto una domanda che le feci ma che non trovò risposto(perchè arrivata un po' tardi rispetto a tutti i commenti)
In parte già risolta(su Formolo e i miei dubbi di quest'anno),in parte no( vedasi Valerio Conti e un salto di qualità che non dico tardi ad arrivare, ma forse qualcuno si aspettava già prima), vorrei anche sapere se non è il caso che i ragazzi della Zalf, che stanno facendo grandi cose, non debbano fare il "grande" salto tra le continental e, ultimissima cosa, l'involuzione o comunque le attese non proprio confermate, di Martinelli a crono (ultima crono a quasi 2 minuti da Ganna, al primo anno se non sbaglio)
Ancora grazie per il suo operato, non è da solo nel suo cammino, la sosteniamo e la sostengono in tanti!

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