LANDA: «Aru gregario? Faremo guerra a Contador insieme». AUDIO
GIRO D'ITALIA | 26/05/2015 | 16:51 Stupenda vittoria per Mikel Landa Meana, il 25enne basco della Astana, che con la prestazione odierna scala la classifica generale fino al secondo posto. Dopo la sua vittoria a Madonna di Campiglio, "Kun Fu Landa" (così l'aveva soprannominato Michele Scarponi, ndr) si impone all'Aprica. «Fabio mi ha dato il via libera perché non ce la faceva, avevamo tenuto un'andatura molto forte per mettere in crisi Contador. Sono stato a ruota di Alberto e Kruijswijk, ma quando hanno iniziato a giocare sono partito. Sono stupito di quanto sto andando forte. Le gerarchie in casa Astana? Sono un po' cambiate, ma restiamo un gruppo molto unito. Ho dimostrato di essere tra i più forti in salita, di certo non starò fermo nelle prossime scalate che ci aspettano. Oggi ho capito che vincere un Giro è alla mia portata, non so se quest'anno, tra due anni o cinque. Vedremo».
Ecco le sue dichiarazioni in occasione della conferenza stampa. In fondo alla pagina potete ascoltare la viva voce dello spagnolo.
In occasione della prima vittoria al Giro sembrava che con Contador aveste un accordo, oggi l’accordo è saltato?
«È un’impressione vostra, non ho mai parlato con Alberto e oggi meno che mai. Kruijswijk ha lavorato con lui e Contador voleva che vincesse lui».
Quando Martinelli ti ha affiancato sul Mortirolo tu hai chiesto il via libera per vincere o per migliorare la situazione in classifica?
«Inizialmente volevamo staccare Alberto in favore di Aru, ma Alberto ci ha raggiunto e superati. Così Aru ha visto che andavo forte e mi ha detto di andare e provare a vincere la tappa».
Senza obblighi verso Aru avresti avuto chance di vincere il Giro?
«Forse se avessi iniziato come leader… non lo so. Situazione tutta nuova per me, vediamo come andrà a finire».
Hai mai pensato di andare via da solo sul Mortirolo o hai sempre ragionato razionalmente?
«Sarebbe stata una mancanza di rispetto verso l’Aprica. Abbiamo cercato di guadagnare sul Mortirolo e solo dopo ho avuto via libera».
Fai il Tour? Se sì, sarai in appoggio a Nibali?
«No, quasi sicuramente non lo farò anche perché non era nel mio programma e sarebbe troppo duro».
Sei in scadenza di contratto, rimani qui o te ne vai, anche se ti hanno preso dalla Euskaltel che aveva lasciato il ciclismo?
«Vedremo. Ora sono concentrato sul Giro, quando finirà il contratto ci parleremo e valuteremo cosa sarà meglio per me».
Da domani Fabio Aru sarà al tuo servizio come hai fatto tu fino a oggi?
«Ancora non lo so com’è la classifica, so che sono secondo ma non so bene i distacchi. Ora abbiamo due tappe più tranquille, valuteremo come staremo e come recupererà Fabio. Sarebbe bello “fare guerra” io e lui contro Alberto».
Tu carissimo Mikel non hai mai tirato un metro in questo giro,
sei sempre rimasto sulle ruote fino agli ultimi kilometri,
sempre al coperto come ultimo uomo squadra,
anche oggi ne abbiamo avuto la conferma e dimostrazione e..
senza aver speso tutto ció che hanno speso i tuoi avversari in gara!
Permettetemi di affermare che infliggere solamente 38'' nel finale
a un Contador che ha dovuto scalare il Mortirolo con 1' in meno e
sopportare il peso delle tirate per ben 40 km. (con lui Landa a ruota)
non mi sembra affatto del tutto un'eccellente prestazione!
Da adesso in poi chi sará il controllato nº1 per parte del pistolero??
Quasi dimenticavo..,
adesso magari spereranno che Alberto fori 4 volte scalando le Finestre
cercando di recuperargli 1 minuto ad ogni foratura..!!
BELLA GUERRA
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