TEAM IDEA. Aggiornamenti sulla vicenda Reda - Elli - Irlanda
CONTINENTAL | 20/05/2015 | 14:43 La nostra riserva a divulgare tutte le evidenze in nostro possesso ieri era dovuta alla fondamentale testimonianza dell'autista dell'ammiraglia che, come detto, non è persona del nostro team, bensì della ORGANIZZAZIONE. Ieri lo stesso ha testimoniato verbalmente sull'accaduto perchè ERA LUI A GUIDARE, e pertanto era per noi fondamentale avere la sua testimonianza scritta per ogni esigenza legale e regolamentare. Il primo ad avere commesso una infrazione sarebbe stato proprio lui, uomo di fiducia della An Post Ras. Questa mattina questa persona, un ex funzionario della polizia irlandese ed ex ciclista, ci ha reso da cittadino onesto e leale la sua testimonianza scritta. Ieri, nell'ora successiva all'arrivo della gara, la presidente di giuria non ci aveva fornito l'identità del testimone, negandoci anche un dirimente confronto con lo stesso. Ci è stato dapprima riferito che loro avevano un testimone diretto e poi quando avevamo presentato ricorso ci è stato detto che comunque un ufficiale di gara aveva dato i due warning a Francesco Reda, versione che rifiutiamo perché grossolanamente falsa. Nel contempo la stessa forniva informazioni invece al sito Stickybottle e sulle sue affermazioni lasciamo a chiunque facoltà di giudizio. La logica ci fa porre il seguente quesito ai media ed al nostro piccolo mondo ciclistico: come è possibile che un ex funzionario di polizia, alle dipendenze dell'An Post Ras si sia prestato a trainare Francesco Reda davanti a decine di corridori, addetti e spettatori per un chilometro, mettendo a rischio la propria reputazione, la collaborazione con l'organizzazione, fornendo infine falsa testimonianza? Lunedì il nostro Alberto Elli ha tentato in tutti i modi di esporre ed esplicitare queste palesi contraddizioni, assolutamente in termini civili, ma si è trovato di fronte ad un muro di gomma. Ieri mattina Alberto si è presentato al ritrovo di partenza e la giuria ha notificato l'espulsione dalla corsa anche per il nostro Direttore Sprtivo per un accampato eccesso di rimostranze. In questo ciclismo anche difendersi da una ingiustizia infamante è ... una infrazione.
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