Saltara, il sogno mondiale è reale

| 31/08/2006 | 00:00
Diciotto campionati italiani, prove preolimpiche, Settimana Tricolore (vittoria di Paolo Bettini), tappa della Tirreno Adriatico (un anno fa, vittoria di Knaven), e quest'anno, lo scorso mese di maggio, il Giro d'Italia (nella foto, vittoria di Rik Verbrugge). Adesso si sogna ancora più in grande: «Vogliamo il mondiale, e faremo di tutto per vincere questa sfida», dice Alighiero Omicioli, anima e mente della Polisportiva Omicioli, presieduta da Sabino Pellegrini. Ieri si sono tenuti i sopraluoghi dell'Uci. A Saltara si è presentato Mattias Kaestner, delegato Uci, che non ha nascosto la sua sorpresa per l'organizzazione e la disponibilità di un territorio «che non teme confronti con nessuno», sempre per usare le parole di Omicioli. Visionato il percorso, visionate diverse strutture a Pesaro, Fano e dintorni per le varie sistemazioni logistiche. A fianco della Polisportiva Omicioli, la Provincia, con il suo presidente Palmiro Ucchielli e il Governatore Gian Marco Spacca, che a giorni invierà una lettera al Governo Mondiale della bicicletta, per appoggiare il sogno iridato di questa comunità che sta diventando epicentro del ciclismo mondiale. «Noi siamo abituati a dire ciò che facciamo e a promettere ciò che pensiamo di essere in grado di portare a termine - ha detto Tullio Renzoni, sindaco di Saltara -: noi vogliamo i Mondiali di ciclismo, e li vogliamo perchè siamo convinti di avere tutti i requisiti necessari per poter ambire ad un traguardo di tale prestigio».

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