Alessandro De Marchi, il suo tallone d'Achille? La tendinite
PROFESSIONISTI | 21/04/2015 | 15:10 È fermo ai box, da alcune settimane. Alessandro De Marchi non può dire di essere ultimamente molto fortunato. Come dice lui «per cinque anni non ho mai avuto un raffreddore, ora sto pagando qualche arretrato con la sorte».
Il «rosso di Buia», che da quest’anno veste la maglia rossonera della Bmc, è alle prese con una fastidiosissima tendinite al tendine d’Achille del piede destro. «Tutto è incominciato dopo la Sanremo, quando stava arrivando il mio momento, quelle delle classiche del nord – spiega a tuttobiciweb.it il corridore friulano -. Invece, a causa di questo problema, che inizialmente sembrava di poco conto, mi sono dovuto fermare. Prima sette giorni, poi, visto il persistere del problema, altre due settimane ricche di terapie di ogni genere».
Ma quale può essere la causa di questo problema? «È difficile dirlo con precisione – spiega il friulano -, probabilmente una vecchia storta sulla stessa caviglia rimediata a dicembre. Sembrava tutto risolto, invece probabilmente è rimasta una botta latente».
Devi farti però benedire… «Invece io mi considero molto fortunato, perché sono in una grande squadra, che ha preso subito molto seriamente il problema. Il dottor Massimo Testa è il mio punto di riferimento, così come il nostro osteopata belga, David Bombeke. Da lui sono rientrato qualche giorno fa, dopo aver sostenuto nel suo centro di riabilitazione nei pressi di Anversa, alcune terapie».
Quando pensi di tornare in bicicletta? «Prima devo finire il ciclo di tecarterapia, ma venerdì provo a verificare come stanno andando le cose con un giro in bicicletta. Se il test dovesse andare bene, allora si comincerebbe a ragionare».
Programma di rientro? «Devo discuterne con Valerio Piva e Fabio Baldato, ma devo prima verificare se il problema è stato risolto. In ogni caso dovrò rimboccarmi le maniche e mettermi poi al lavoro per recuperare il tempo perso, l’obiettivo è uno e uno solo, farsi trovare pronto e a puntino per il prossimo Tour de France. Ma prima fatemi verificare come vanno le cose. Entro la fine di questa settimana ne saprò certamente qualcosa di più anch’io».
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