PROFESSIONISTI | 17/04/2015 | 14:26 Sono 258 chilometri di stress, scatti e rilanci continui: l’Amstel Gold Race - che domenica festeggia la sua edizione numero 50 - propone un percorso decisamente impegnativo con ben 34 salite o strappi, praticamente tutti su strade strette e tortuose, con pendenze quasi sempre superiori al 10 per cento (punte al 15%) e con un dislivello finale che supera i 4000 metri ed è degno di un tappone dolomitico. Degli strappi, ben 14 sono condensati negli ultimi 100 chilometri con il traguardo che sarà posto a Valkenburg dopo l’ultima scalata del mitico Cauberg.
Ecco le salite: 1 Slingerberg 9,4 / 248,6 1300 m 4,8%
2 Adsteeg 14,1 / 243,9 700 m 3,5%
3 Lange Raarberg 22,3 / 235,7 1800 m 3,9%
4 Bergseweg 38,0 / 220,0 2600 m 3,3%
5 Sibbergrubbe (1) 49,7 / 208,3 1800 m 3,9%
6 Cauberg (1) 54,1 / 203,9 900 m 7,5%
7 Geulhemmerberg (1) 58,6 / 199,4 1000 m 6,2%
8 Wolfsberg 78,1 / 179,9 1100 m 3,0%
9 Loorberg (1) 81,2 / 176,8 1600 m 4,9%
10 Schweibergerweg 92,5 / 165,5 2400 m 4,5%
11 Camerig 98,9 / 159,1 4600 m 4,0%
12 Drielandenpunt 109,5 / 148,5 2000 m 5,7%
13 Gemmenich 114,0 / 144,0 800 m 6,6%
14 Vijlenerbos 117,8 / 140,2 2900 m 3,7%
15 Eperheide 126,5 / 131,5 1400 m 5,6%
16 Gulpenerberg (1) 135,1 / 122,9 600 m 9,7%
17 Plettenberg 141,6 / 116,4 1000 m 4,2%
18 Eyserweg 143,7 / 114,3 2100 m 4,4%
19 St. Remigiusstraat 148,2 / 109,8 1000 m 7,8%
20 Vrakelberg 153,5 / 104,5 600 m 7,6%
21 Sibbergrubbe (2) 161,2 / 96,8 1800 m 3,9%
22 Cauberg (2) 165,6 / 92,4 900 m 7,5%
23 Geulhemmerberg (2) 170,2 / 87,8 1000 m 6,2%
24 Bemelerberg (1) 182,9 / 75,1 900 m 4,6%
25 Loorberg (2) 198,2 / 59,8 1600 m 4,9%
26 Gulpenerberg (2) 207,7 / 50,3 600 m 9,7%
27 Kruisberg 216,7 / 41,3 700 m 8,3%
28 Eyserbosweg 218,6 / 39,4 1100 m 7,4%
29 Fromberg 222,4 / 35,6 1700 m 4,0%
30 Keutenberg 226,9 / 31,1 1600 m 5,3%
31 Cauberg (3) 236,9 / 21,1 900 m 7,5%
32 Geulhemmerberg (3) 241,5 / 16,5 1000 m 6,2%
33 Bemelerberg (2) 250,2 / 7,8 900 m 4,6%
34 Cauberg (4) 255,4 / 2,6 900 m 7,5%
Nutritissima la pattuglia dei corridori italiani, capitanati da Vincenzo Nibali che quest’anno affronterà tutte e tre le classiche delle Ardenne e ha nel mirino in particolare la Liegi di domenica 26 aprile. Con lui nella Astana ci sarà Diego Rosa.
Nella BMC Damiano Caruso sarà preziosa pedina per capitan Philippe Gilbert, vincitore dell’edizione 2014 e considerato a ragione uno dei principali favoriti. Nella AG2R La Mondiale saranno al via Matteo Montaguti e Rinaldo Nocentini. Il capitano della Lampre-Merida, Alberto Rui Costa potrà contare su Niccolò Bonifazio, Valerio Conti, Manuele Mori e Diego Ulissi mentre Giovanni Visconti sarà uno degli elementi più preziosi per Alejando Valverde nella Movistar. La Cannondale-Garmin schiera Alberto Bettiol, la Katusha affianca al leader Joaquím Rodríguez un compagno d’avventura prezioso come Giampaolo Caruso così come Manuele Boaro sarà a disposizione di Roman Kreuziger nella Tinkoff-Saxo Nella Trek Factory Racing Fabio Felline potrà giostrare da battitore libero e cercare di sfruttare l’ottima condizione che ha palesato in questa prima parte della stagione. Tutta italiana come sempre la Bardiani CSF che schiera Sonny Colbrelli, Simone Andreetta, Enrico Barbin, Enrico Battaglin, Nicola Boem, Andrea Piechele, Stefano Pirazzi ed Edoardo Zardin. L’eterno Davide Rebellin sarà il capitano della CCC Sprandi Polkowice, mentre Kristian Sbaragli sarà al via con la maglia della MTN Qhubeka. La Nippo - Vini Fantini, all’esordio in questa corsa, sarà capitanata da Damiano Cunego, che questa corsa la vinse nel 2008, al fianco del quale ci saranno Giacomo Berlato, Daniele Colli, Pier Paolo De Negri, Iuri Filosi, Alessandro Malaguti e Riccardo Stacchiotti. Un ex vincitore della Amstel ce l’ha anche la Wanty Gobert Group: si tratta di Enrico Gasparotto che ci riproverà potendo contare sull’aiuto di Marco Marcato e Mirko Selvaggi.
Non sono certo favoriti, gli italiani, ma hanno le carte in regola per essere protagonisti e per far saltare il banco.
IN TV. Appuntamento su Raisport ed Eurosport alle ore 14, dalle 15 poi su RaiTre.
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