GIRO D'ITALIA. Cà del Poggio, il Muro è già... rosa
PROFESSIONISTI | 14/04/2015 | 07:33 Gli ultimi a passare di qui sono stati Stefano Garzelli e Marzio Bruseghin, che venerdì hanno effettuato una ricognizione in bici per Rai Sport. Ma pochi giorni prima, sulle colline del Prosecco, avevano pedalato anche Alberto Contador e Ivan Basso, due tra i protagonisti più attesi del prossimo Giro d’Italia.
Il conto alla rovescia in vista della tappa trevigiana del 23 maggio è già iniziato. E l’attenzione con cui i ciclisti guardano ai 59,4 km di corsa che li condurranno da Treviso a Valdobbiadene, è la miglior testimonianza di quanto determinante potrebbe essere la cosiddetta cronometro del Prosecco per le sorti del Giro.
Sull’ormai classico Muro di Ca’ del Poggio, a San Pietro di Feletto, in prossimità di quella che è diventata la salita simbolo della terra del Prosecco, sarà posizionato il secondo rilevamento intermedio di giornata.
Al chilometro 33 della tappa, in concomitanza con l’inizio dei saliscendi che condurranno i ciclisti verso Valdobbiadene, Ca’ del Poggio rappresenterà dunque uno degli snodi cruciali della tappa trevigiana del Giro.
L’intermedio sarà collocato proprio nel punto in cui il percorso di gara incrocerà il Muro. In cima allo stesso sarà inoltre posizionato un maxischermo e verrà allestita una tribuna destinata ad accogliere gli appassionati che sceglieranno di attendere il transito dei ciclisti a San Pietro di Feletto.
Sul Muro di Ca’ del Poggio - già sede di tre passaggi del Giro d’Italia (2009, 2013 e 2014), del Campionato Italiano Professionisti del 2010 e di innumerevoli altri eventi ciclistici, dal Giro d’Italia femminile alla Prosecco Cycling - sarà insomma un’altra giornata da ricordare. All’insegna dello sport e del territorio.
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