PROFESSIONISTI | 12/04/2015 | 14:36 È stato un rischio grosso davvero, quello che hanno affrontato i corridori della Roubaix. All'uscita del settore 17, un passaggio a livello si è abbassato e abbiamo visto molti corridori fare lo slalom tra le sbarre e rischiare letterealmente la vita, perché tra l'abbassamento definitivo delle sbarre e il passaggio dei corridori sono passati non più di cinque secondi. E se qualche gendarme non avesse provveduto a fermare i corridori, qualcuno avrebbe rischiato la vita. Subito dopo il passaggio del TGV, la direzione di corsa ha fermato la prima parte del gruppo per permettere a chi era stato costretto a mettere piede a terra di rientrare. Ma la tragedia è stata proprio ad un passo.
A norma di regolamento, sarebbero stati da squalificare alcune decine di corridori, ovviamente la direzione di corsa ha optato per una soluzione diversa. Resta il fatto che stiamo commentando con il sorriso un momento della corsa che avrebbe potuto trasformarsi in tragedia.
TABELLA SANZIONI FATTI DI CORSA UCI
L'art. 12.1.040.16 del Regolamento UCI recita:
Attraversamento di un passaggio a livello chiuso: espulsione dalla corsa.
E per chiuso si intende dal momento in cui il segnale luminoso lampeggia o le sbarre iniziano a scendere.
Ma la Giuria dove era? Sulla testa del primo gruppo inseguitore non vi era oppure era in gita di piacere......
Non bisogna mandare il regolatore a fermare quelli che sono passati irregolarmente, per far si che rientrassero quelli rimasti fermi al passaggio livello.
Dovevano essere tenuti divisi e tutti espulsi: big e non big.....
tutti espulsi
12 aprile 2015 17:33Erroscio
i corridori andavano espulsi senza se e senza ma ! Non capisco perchè il cronista dica che la direzione di corsa OVVIAMENTE ha preso un'altra decisione. La cosa più OVVIA sarebbe stata l'espulsione dei corridori che hanno attraversato il passaggio a livello ! Roubaix falsata perchè probabilmente Degenkob non doveva più essere in corsa ! Questa è l'UCI !
avete ragione
13 aprile 2015 09:00Giors
sono perfettamente d'accordo con i due commenti sopra, il regolamento parla chiaro, fuori dalla corsa chi ha attraversato con il rosso
Tutti .....il cclismo figuraccia
13 aprile 2015 09:12venetacyclismo
Tutti da condannare e chi ci rimette sempre il ciclismo, da condannare l'organizzazione che era assente in un punto cruciale, i ciclisti che sembravano bambini che hanno rubato la marmellata e scappavano via, i ds cosa fanno? vogliono le radioline per comunicare e non comunicano, non spigano il regolamento hai loro atleti, insomma abbiamo e hanno voluto (UCI) costruire un ciclismo di robot, senza anima senza cuore, freddo e solo nell'interessi sue.
Abbiamo rischiato il dramma, per finire una gara di tale spessore mondiale non è in grado di gestire e fermare un treno 30 secondi per il passaggio di una gara........cambino mestiere.
RIPETIAMO IL CONCETTO
13 aprile 2015 10:58jaguar
Il ciclismo è fatto da parecchio tempo da Figli e Figliastri!!!!!!
Scandaloso
13 aprile 2015 13:33pickett
E pensare che il povero Brambilla è stato buttato fuori dalla Vuelta solo perché aveva reagito a un collega che gli aveva messo le mani addosso...Per non parlare di Casagrande,che si è visto derubare di un Giro che avrebbe vinto sicuramente per una misteriosa,presunta scorrettezza ai danni di un colombiano.Tutti i corridori che attraversato il passaggio a livello andrebbero squalificati,e non è troppo tardi per farlo.
Per poter commentare i post devi esser registrato.
Se sei giá nostro utente esegui il login altrimenti registrati.
Era da tempo che non vedevamo Mavi Garcia davanti, tanti problemi per l'atleta maiorchina che l'avevano costretta troppe volte ad inseguire e a restare lontana dalle posizioni che contano. Oggi ci ha provato, ci ha creduto e per lei è...
Parlare di capolavoro sembra quasi riduttivo, oggi Mavi Garcia ha vinto la seconda tappa del Tour de France Femmes con il cuore e con la testa mettendo nel sacco tutto il gruppo. Soltanto ieri avevamo visto l'atleta maiorchina dire addio...
Oggi in occasione dell’ultima tappa del Tour de France 2025, giorno in cui si celebra il trionfo del campione, Tadej Pogačar correrà su una Colnago Y1Rs speciale di colore giallo, una bici unica nel suo genere. Veloce ovunque, anche in...
Sul podio degli Champs Elysées ci sarà posto anche per lui, per Ben Healy che riceverà il premio come supercombattivo del Tour de France 2025. Erano otto i candidati al titolo: l'olandese Thymen Arensman della Ineos Grenadiers, i francesi Bruno...
La giornata regala soddisfazioni e rammarico al team MBH Bank Ballan CSB Colpack. La notizia più bella è il successo di Pavel Novak, che si aggiudica la Bassano Montegrappa, classica veneta riservata agli scalatori. La giornata vede anche il 3°...
Secondo titolo nazionale élite in meno di un mese per lo Swatt Club. Dopo quello ai Campionati Italiani su strada di Gorizia conquistato da Filippo Conca, oggi la formazione del Presidente Carlo Beretta ha potuto esultare nuovamente grazie a Mattia...
È stato davvero devastante l'incendio che in poche ore ha messo in ginocchio il Medio Campidano e in particolare Villacidro: il giorno dopo, una distesa di cenere, centinaia di ettari andati in fumo, rabbia e dolore da parte dei cittadini....
Tadej Pogacar ha il Tour de France definitivamente nelle sue mani. Il campione del mondo ha dimostrato di essere il più forte, il più resistente e il più acuto, capace di attaccare, difendere e rispondere alle provocazioni dei suoi rivali....
Una storia da libro Cuore. Correre e vincere per lo zio deceduto non è mica una cosa che capita tutti i giorni. È accaduto giovedì sera a Francesco Vecchiutti, 20 anni, di Pozzuolo del Friuli (Udine) che gareggia per...
La storia racconta che quel giorno – 18 marzo 1978, Milano-Sanremo, edizione numero 69 – a Imperia attaccò Alessio Antonini, gli rispose Beppe Saronni, si unì Yves Hézard e si accodò Roger De Vlaeminck, sul Poggio il quartetto aveva 28”...