GIRO DEL TRENTINO MELINDA. Una corsa tutta da vivere

PROFESSIONISTI | 08/04/2015 | 14:46
A meno di due settimane dal via ufficiale del Giro del Trentino Melinda, si è svolta oggi a Trento, presso la Cassa Centrale delle Casse Rurali Trentine, la presentazione della 39ª edizione della prestigiosa corsa a tappe italiana che ha assunto proprio quest’anno la nuova denominazione, frutto dell’accordo tra gli organizzatori del GS Alto Garda e il Consorzio Melinda.

Con nuovo slancio ed energia, l’evento si avvicina ai quarant’anni di vita, e l’importante collaborazione instaurata con il mondo della cooperazione rappresenta un investimento importante per il futuro, come sottolineato dagli interventi degli Assessori Provinciali allo Sport Tiziano Mellarini e al Turismo Michele Dallapiccola e dal Presidente del Consorzio Melinda Michele Odorizzi. Tra gli intervenuti anche Francesco Moser, il quale è stato nominato presidente onorario del Giro del Trentino Melinda.

Dal 21 al 24 aprile 2015 il ciclismo si appresta a vivere quattro giorni intensi e spettacolari di una stagione sempre più vicina a un cambio di scenario fondamentale, tra classiche di un giorno e grandi corse a tappe. Il Giro del Trentino Melinda è il punto nodale di questo cambiamento e rappresenta il più credibile banco di prova sulla strada che porta al Giro d’Italia. Si è guadagnato questa considerazione grazie alla qualità ed alla spettacolarità dei percorsi disegnati dagli organizzatori e all’altrettanto qualificata partecipazione di squadre e corridori di alto livello che ha prodotto un albo d’oro di grande pregio. L’ultimo della lista è l’australiano Cadel Evans, vittorioso nel 2014.

L’edizione che sta per prendere il via con la cronometro a squadre sul tradizionale percorso da Riva del Garda ad Arco (13,3 chilometri di pura velocità, ideali per mettere a punto i meccanismi dei team) è un mix perfetto di salite e percorsi nervosi, il terreno prediletto per un profilo di corridore completo: scalatore, attaccante, fondista.

La seconda tappa da Dro a Brentonico è subito un test importante in questo senso. C’è da affrontare il Monte Velo, una salita poco conosciuta che ha però i numeri per entrare nella ristretta cerchia delle montagne mitiche: classificata come HC (hors categorie) nella scala delle difficoltà, è lunga quasi 15 chilometri, con un dislivello di mille metri e una pendenza media dell’8,6 per cento. La giornata si chiude sull’altopiano di Brentonico, con un finale tutto da vivere nel cuore del Parco del Baldo.

La terza frazione, da Ala a Fierozzo, presenta tre Gran Premi della Montagna nella seconda parte del percorso. Dopo il difficile Passo del Redebus, si chiude ancora in salita, ai 1127 metri di Fierozzo, dove la tappa sarà un omaggio sentito a “Milordo” Diego Moltrer, personaggio di spicco della società trentina e figura di riferimento della comunità Mochena, prematuramente scomparso.

Infine la quarta frazione, da Malè a Cles. Lungo le strade della Val di Non e della Val di Sole, si celebra l’accordo di collaborazione tra Giro del Trentino e Consorzio Melinda, che ha dato vita alla nuova denominazione della corsa. Un finale spettacolare e di alto livello tecnico, con due GPM (Fondo e Passo Predaia) e il circuito conclusivo che non concede respiro, come sarebbe piaciuto a Marco Brentari, l’inventore del Trofeo Melinda al quale è intitolato il trofeo per il vincitore di tappa.

Sono queste le strade del duello annunciato tra Richie Porte, il tasmaniano del Team Sky e Fabio Aru, giovane talento della Astana: una vera e propria anteprima del Giro d’Italia. Il trentenne Porte è reduce da un inizio di stagione travolgente, con 7 vittorie e i successi della Parigi-Nizza e del Giro di Catalogna in successione, che lo hanno portato in vetta alla classifica del World Tour. Fabio Aru, 24 anni, in grande crescita, non nasconde il sogno di ripercorrere le orme del suo capitano Vincenzo Nibali, capace di vincere il Giro del Trentino 2013 e dopo poche settimane di conquistare a Milano la maglia rosa del Giro d’Italia.

In un Giro che potrebbe consacrare nuovi astri nascenti, non passa inosservata la partecipazione del sudafricano ventitrenne Louis Meintjes. Argento ai mondiali di Firenze 2013 nella categoria Under 23, il giovane corridore della MTN-Qhubeka vanta già un quinto posto al Trentino nell’edizione dello scorso anno (con la conquista della maglia di miglior giovane) e si presenterà al via di Riva del Garda sull’onda del recente successo nella Settimana Internazionale di Coppi e Bartali. Da seguire anche il promettentissimo Davide Formolo (rivelatosi proprio sulle strade del Trofeo Melinda la scorsa estate, secondo alle spalle di Nibali nella prova valida per il titolo italiano professionisti).

Lo schieramento di partenza annovera due vincitori del Giro d’Italia: il canadese Ryder Hesjedal, (maglia rosa 2012) e Damiano Cunego, vincitore del Giro d’Italia 2004 e recordman di successi (tre) in Trentino. Promette scintille il duo di scalatori della Ag2r-La Mondiale formato da Domenico Pozzovivo e Jean-Christophe Peraud: il lucano è reduce da un successo di tappa al Giro di Catalogna, il francese (secondo al Tour de France 2014) è stato brillante trionfatore del Criterium International. E ancora, l’ex campione italiano Franco Pellizotti, e Linus Gerdemann, capitano della Cult Energy.

La squadra austriaca Tirol Cycling Team è l’unica formazione Continental al via della corsa, in uno schieramento che prevede 4 team World Tour, 10 team Professional e la selezione azzurra diretta dal commissario tecnico Davide Cassani, che schiererà tra gli altri Luca Paolini e Gianni Moscon. La Tirol Cycling Team prenderà il via con l’autorizzazione dell’Uci, della Fci e della Lega nel rispetto dei rapporti che legano la Regione Trentino Alto Adige/Sud Tirol e le regioni a Nord  delle Alpi come Nord Tirolo, Carinzia, Salisburghese e Stiria. Anche il Giro del Trentino Melinda è soggetto a questo vincolo di collaborazione ed ha accolto la Tirol Cycling Team perché possiede caratteri e motivazioni legati al contesto della corsa ed estranei a qualsiasi altra squadra Continental.

Ci sono tutti gli ingredienti per assistere a una sfida spettacolare e di grande contenuto tecnico: un appuntamento da non perdere. Il Giro del Trentino Melinda 2015 avrà una copertura televisiva in differita su Raisport 2 di un’ora della corsa, con tutte le fasi principali, commenti e interviste ai protagonisti.

Le tappe del 39° Giro del Trentino Melinda:
 
1a tappa (Martedì 21 aprile): Riva del Garda-Arco 13,3 km (cronosquadre)
2a tappa (Mercoledì 22 aprile): Dro-Brentonico 168,2 km
3a tappa (Giovedì 23 aprile): Ala-Fierozzo 183,8 km
4a tappa (Venerdì 24 aprile): Malè-Cles 161,5 km
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COMMENTI
La confusione é sovrana.
8 aprile 2015 15:39 angelofrancini
Leggo che alla gara parteciperà la Tirol Cycling Team, squadra Continental austriaca.
Ma il Regolamento UCI -art. 2.1.005- limita la partecipazione alle gare HC alle sole squadre Continental del paese dell'organizzatore.
Continuate a fare le Continental in Italia ....... come chiede Cassani.

I misteri della fede, non di Fede.
8 aprile 2015 21:19 angelofrancini
Alla Lega Ciclismo non sanno nulla, forse la decisione é frutto di contatti diretti fra l\'organizzatore e l\'espressione apicale della FCI.
Che é trino, come XXXXXXXX.
Pensate che, ci fosse stato ancora Berlusconi al Governo, sarebbe riuscito a far partire una Continental egiziana grazie agli ottimi rapporti che aveva con la nipote di Mubarack: io credo di si.
Le regole sono come le deroghe: anche all\'UCI servono solo per farsi amici...

Tirol cycling team
9 aprile 2015 13:20 gad
Ricordiamoci che il Trentino storicamente fa parte del Tirolo :-) Un bel gesto da parte degli organizzatori!

la geografia: alla FCI, LCP e UCI è una cosa sconosciuta.......
9 aprile 2015 14:25 angelofrancini
@gad
Non é un bel gesto.
Anzi é una porcheria regolamentare ingiustificata che danneggia le Continental italiane.
Come lo scorso anno é stata una porcheria impedire all'ITALIANO Rebellin di correre il campionato italiano professionisti al Trofeo Melinda.
Sempre porcherie fatte all'insaputa della LEGA CICLISMO PROF, della STRUTTURA TECNICA FEDERALE, dell'ACCPI e forse solo con il beneplacito del padre-padrone della FCI.
Poi vorrei capire cosa c'entra il TIROLO con il Comitato TRENTINO: semmai potrebbe avere a fare qualcosa con il Comitato BOLZANO....
Oppure anche la geografia é un'opinione.

geografia
9 aprile 2015 17:19 gad
Non è un'opinione, è un dato di fatto che dal 1579 al 1918 sia l'Alto Adige che il Trentino facevano parte del Tirolo. Questo pezzo di storia contribuisce tanto anche sull'attuale identità del territorio, quindi considero il gesto degli organizzatori comprensibile e bello, il quale piacerà sicuramente ai tifosi locali presenti sulle strade.
Peccato per le continental italiane, ma non è il primo anno che non vengono invitate, qui sì, è sbagliato un po' il sistema purtroppo.
Per quanto riguarda Rebellin, non credo che centri. Io personalmente sono la sua tifosa e mi dispiace che non venga invitato a tante gare in Italia. Ma qui si può criticare il Melinda così come le gare della RCS e via dicendo.

@gad
9 aprile 2015 18:47 angelofrancini
Torno a ripetere ed ora anche più fermamente di prima: é una porcata che va fermata.
La squadra austriaca, con la quale non ho nulla di personale, non può correre al Melinda in base ai regolamenti attuali dell'UCI che lo proibiscono.
E' molto semplice!
Non vi può essere nessuna deroga rilasciata da un funzionario dell'UCI (tale Matthew Knight) su richiesta di non si sa di chi (si vocifera dell'addetto stampa del Giro), quando la deroga viola un regolamento che non é derogabile.
Roma fino alla caduta dell'Impero dominava tutta l'Europa continentale.
Ed ancor prima la Sicilia era dominata dagli arabi ......
Non invitare le continental italiane é nelle facoltà dell'organizzatore di una gara HC, quale é il Giro del Trentino, invitare una squadra Continental austriaca invece é una cosa non consentita dal regolamento.
Ed in tal senso risulta si sia espressa la Lega Prof Italiana e la FCI ....
Quindi mi pare giusto che sia imposto il rispetto delle regole.

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