RIIS-TINKOFF, NON SOLO UNA CRISI DI RISULTATI

PROFESSIONISTI | 25/03/2015 | 09:27
Ciro Scognamiglio entra oggi nelle pieghe di uno dei casi più delicati che vede come protagonisti il team-manager della Tinkoff Bank Saxo Bank e il grande capo Oleg Tinkov. Sappiamo che il magnate russo è un grandissimo appassionato di ciclismo, ma è anche un uomo di grandi responsabilità e personalità. Non è certo tipo che si intimorisca e, dal canto suo, il manager danese, da qualche giorno sospeso in attesa di nuovi sviluppi e chiarimenti, non è una mammoletta che si faccia mettere i piedi sul capo senza proferire parola. Scognamiglio sulla Gazzetta di questa mattina, traccia uno scenario molto preciso e complesso. Alla base di tutto c'è la carenza di risultati, ma non sarebbe tutto. C'è molto di più, da una gestione del team non all'altezza della situazione, a questioni Uci che coinvolgerebbero Riis e lo vorrebbero lontano dal mondo delle due ruote. Ecco alcuni passi del racconto del collega della Gazzetta.


«Ma è soprattutto nel periodo della Tirreno-Adriatico che Tinkov, già poco convinto dello stage invernale sul Kilimangiaro, avrebbe tirato le conclusioni su una gestione complessiva della squadra a suo dire non all’altezza - si legge sulla rosea -. Troppo personale presente alla Corsa dei Due Mari in rapporto ai corridori, senza una necessità specifica. Ma anche le perplessità sul rendimento dei corridori impegnati alla Parigi-Nizza, specie di quelli seguiti nella preparazione dal neo-acquisto Bobby Julich. E in generale, un Riis giudicato non preciso e attento come il ruolo, nel suo caso di direttore sportivo, imporrebbe. Quasi distaccato, assente. Forse perché «distratto» da possibili provvedimenti delle autorità danesi legati al suo oscuro passato da corridore (reo-confesso di doping al vittorioso Tour 1996), o “pressato” dalla federazione internazionale perché faccia un passo indietro. Senza contare che questo distacco di Bjarne dai corridori non sarebbe una cosa nuova: in gruppo si racconta di un episodio risalente al Giro di Svizzera 2010, quando il danese dirigeva la Saxo Bank e doveva ancora incrociare i propri destini con quelli di Tinkov: un corridore era andato all’ammiraglia per ricevere istruzioni in un momento-chiave della tappa, ma aveva visto Riis impegnato a seguire un dvd di The West Wing, una serie drammatica americana, invece di seguire la corsa.

«Per la sostituzione di Riis si è fatto il nome di Omar Piscina (come scritto ieri da tuttobiciweb.it), ben conosciuto da Stefano Feltrin, l’avvocato che è il braccio destro di Tinkov: Piscina tra l’altro già lavora con la squadra, si occupa di organizzare soggiorni e pedalate per russi al seguito del team. Ma segnate questo nome poco conosciuto ai più: Ricardo Scheidecker (nella foto, ndr), portoghese che ha sostituito Riis in ammiraglia alla Sanremo, già direttore sportivo aggiunto».
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COMMENTI
Riisate
25 marzo 2015 10:16 ruotone
E così la Gazzetta ha consumato a freddo la sua vendetta. Bruciavano ancora tanto le Crostis.
Ma poi vinse Scarponi.

la professionalità...
25 marzo 2015 19:08 VociDalGruppo
articoli passati sul preparatore di Contador (De Jongh) lo presentavano come il non plus ultra dell'allenamento e che aveva "scoperto" come far calare di peso Contador (visto che prima era obeso si vede) e la chiave della preparazione stava solo li... e si legge ora che è stato declassato... poi prendono come preparatori Bobby Julich (dal passato intonso naturalmente) e l'australiano Hayes (che pare siano stati cacciati dalla BMC) per gli stessi motivi ed ora si legge che ci sono delle perplessità sulla preparazione degli atleti...
Credo che Tinkov anche se a volte si lascia prendere dal suo io "tifoso" e prende decisioni un po alla leggera si è affidato a personaggi (anche discutibili) invece che creare una struttura interna con persone preparate e che conoscono il loro lavoro. Magari strutture che possono fornire un know how scientifico forte. Poi vincere sicuro non è facile soprattutto quando si va sempre più forte...

il doping non lo sconfiggerà nessuno
25 marzo 2015 20:54 ewiwa
Ma è possibile che tutti i chiacchierati un posto in qualche squadra lo trovano sempre...... ora ne cacciano ....finalmente uno addirittura reo confesso e chi ti prendono Julich che mica mi sembra una mammoletta.
mi sembrano i politici quando fanno un governo fra tanti poi mica proprio puliti chi ti vanno a prendere? sempre qualche indagato.

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