Valverde lo considero un grande, per questo gli ho dato 4

APPROFONDIMENTI | 08/03/2015 | 14:57
Cari amici di tuttobiciweb, non sono solito rispondere ad ogni piè sospinto ai tanti lettori che ci seguono, non per boria ma semplicemente per rispetto. Io dico la mia, che non è certamente verità apodittica. Voi dite la vostra. Io la penso in un modo, voi siete liberissimi di confutare il mio pensiero. È alla base del vivere civile, del giornalismo e non solo. L’unica pregiudiziale è il rispetto e visto che io metto nome e cognome ben riconoscibili, mi piacerebbe che anche voi amici di un sito che spero consideriate serio, affidabile e corretto, faceste altrettanto.

Detto questo vi do subito una brutta notizia: non ho assolutamente nulla contro Alejandro Valverde. Ve lo assicuro, non ho alcun pregiudizio sul campione murciano. Anzi, proprio considerandolo uno dei corridori più forti ed esperti del pianeta, da lui mi aspetto maggior intelligenza tattica. Ieri era di gran lunga il più forte, ma come gli è capitato più volte nella sua già lunga e vincente carriera, di corse nel cassonetto dell’immondizia ne ha già buttate parecchie. È vero, è stato il più combattivo, a tratti anche il più spettacolare, ma siate onesti: quanti di voi almeno a 30 km dal traguardo non ha pensato: “se va avanti a scattare e ad accelerare in quel modo alla fine arriva con le gambe in croce”. Io l’ho pensato, e con me anche colleghi come Angelo Costa, ma non solo. Ce lo siamo detti chiaramente: questo butterà alle ortiche ancora una volta tutto. E dire che la corsa ce l’ha nelle corde e la conosce ormai bene. Sa come è il finale. Valverde non è Nibali, che non ha lo scatto bruciante e letale per mettere tutti ko nel finale, il murciano dispone di questa arma: la usi.

Corre con il cuore Valverde, è innegabile, ma da un corridore di tale fattezza mi aspetterei qualcosa di più. Così può correre Diego Rosa, che è molto più giovane ed inesperto ma, fatte le debite proporzioni, ieri mi è piaciuto molto di più il corridore dell'Astana. Stybar ha fatto vedere a Valverde come si correre: con lucidità, forza e intelligenza. Valverde ieri è stato solo un condensato di forza. Sia ben chiaro, è la mia modesta opinione. Liberissimi di pensarla come volete. Io rispetto voi, mi piacerebbe essere rispettato allo stesso modo.

Altra considerazione: secondo voi il volto di Valverde ieri pomeriggio trasmetteva gioia e soddisfazione? Credete davvero che Unzue non gli abbia detto niente? Ultima cosa: rispondo ad un blogger che mi ha chiesto chi mi credo di essere, precisando che non sono né Brera né tantomeno Mura. Mi credo soltanto un grande appassionato di ciclismo, che ha corso in gioventù e da venti anni ha la fortuna di dirigere un mesile di ciclismo. Non mi sento assolutamente né Gianni Mura, maestro e amico inarrivabile, né tantomeno l’immenso Gianni Brera. Per Giovanni fu Carlo Gianni Rivera fu un semplice “abatino”, per me uno dei giocatori italiani più forti di tutti i tempi, non per questo però considero Brera un inetto. Mura vorrebbe chiamare Nibali il “cirneco dell’Etna”, io preferisco di gran lunga “lo squalo”, il nikname voluto dai suoi tifosi, ma Gianni non solo continuo a leggerlo ma mi abbevero con assoluto piacere. Sono solo pensieri e opinioni. Per discutere di ciclismo. Per parlare di uomini e biciclette. Senza prendersi troppo sul serio.


Pier  Augusto Stagi

ARTICOLI CORRELATI

Le pagelle di Stagi. Stybar perfetto, Valverde presuntuoso

Copyright © TBW
COMMENTI
caro Pier,
8 marzo 2015 16:01 canepari
le vere pagellele le da la vita... Le tue, le mie, le nostre servono per discutere di ciclismo, per parlare di biciclette, ognuno con la propria opinione. Anche le pagelle di Mura e di Brera non sono oro colato e possono lasciare spazio a diversi punti di vista. Ho sentito spesso i toscani dire che "di biciclette, donne e cavalli non ci capisce niente nessuno". Probabilmente è vero. Certo che Valverde "ha fatto la corsa"; poteva vincere? forse si. Poteva sprecare meno? forse anche. Non avremo mai la controprova anche perchè non eravamo nelle gambe dello spagnolo.
Il risultato è stato quello. Benvenute le discussioni..... per me avrebbe meritato un buon 7......
ciao

Risposta
8 marzo 2015 17:34 pasto
Grazie per aver risposto alle nostre considerazioni!,,,
Un signore
Giorgio Gasperi

Pozzato
8 marzo 2015 19:16 Alfonso
Stagi, Pozzato è l' argomento sul quale lei è preparatissimo : parli di quello. :)

a me non piace, punto e basta
8 marzo 2015 21:28 uybello79
a me Valverde non piace, è ambiguo, di lui non mi fido: al tour non va e in spagna rischia di vincere la vuelta degli scalatori contro contador. A Evans con la complicità degli spagnoli gli ha pure fregato una vuelta...è sempre protagonista e sa correre in bicicletta, bravo o non bravo non ha la mia fiducia.

voti
8 marzo 2015 22:29 paree
Caro Stagi lasciatelo dire di ciclismo capisci zero, se avessi dato le pagelle ai tempi di Merckx e Gimondi ,avresti quasi sempre dato 4 A gimondi, ai tempi di Moser Saronni quasi sempre 4 a Moser... Se vuoi andiamo avanti...
Valverde meritava 9 senza se e senza ma e penso da tutti [ stato spettacolare, probabilmente a te piacciono i succhiaruote...

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Seconda settimana di Giro d’Italia e quarto arrivo in salita. La Uae e Pogacar si prendono una giornata di semi-riposo, inizia la lotta dei battuti. Chissà cosa ne pensa Re Leone Cipollini. Mario, magari mi sbaglio, ma qui mi pare...


Valentin PARET-PEINTRE. 10 e lode. Valentino di nome, velocissimo di fatto, soprattutto oggi. Bravo, bravo, bravissimo. Paret-Peintre pare Hinault dei tempi migliori. Un finale d’autore, di assoluto valore e contenuto tecnico. Tratnik sembra lanciato verso il successo di tappa, pare....


Andrea Bagioli torna finalmente a sorridere: «Dopo un periodo difficile è bello tornare a lottare per la vittoria. Avevo le gambe molto buone oggi, anche se l'ultima salita era un po' troppo lunga per le mie caratteristiche. Quando Bardet e...


Dopo aver conquistato in febbraio la Vuelta Comunidad Valenciana, Cédrine Kerbaol torna alla vittoria ma questa volta sulle strade dei Paesi Baschi. La 22enne francese della Ceratizit-Wnt Pro Cycling Team si è imposta nella Durango – Durango, anticipando di 5”...


Festa belga nella tappa inaugurale della 4 Jours de Dunkerque / Grand Prix des Hauts de France, la Dunkerque - Le Touquet di 173 km. Arrivo incertissimo con Milan Fretin (Cofidis) che proprio sulla linea d'arrivo è riuscito a a...


Non c'è come girare l'Italia per capire cosa sarebbe l'Italia senza il Giro d'Italia. Certo, si parla della festa popolare e della gara sportiva. Ma ultimamente, sempre di più, della pura e semplice strada. Ce ne siamo accorti tutti, sulla...


La seconda settimana del Giro d'Italia si apre con una doppietta francese: Valentin Paret-Peintre (Ag2r Decathlon) precede Romain Bardet (DSM Firmenich) sulla Bocca della Selva in una decima tappa interamente svoltasi in Campania. Sul podio Jan Tratnik (Visma Lease a...


Chiarito perchè Damiano Caruso da giorni vada in Giro fasciato come una mummia: è la conseguenza di una caduta, non della partenza dal museo Egizio. La direzione Rcs precisa che a Cautano il cane che ha attraversato la strada e...


Si è svolto oggi, presso la Sala Marmi del Palazzo Civico di Torino, un incontro tra Stefano Lo Russo, Sindaco della città di Torino, Domenico Carretta, Assessore a sport, grandi eventi e turismo, e Monica Santini, Amministratore Delegato Santini Cycling, per...


Le recenti nevicate sul Passo dello Stelvio e il successivo aumento delle temperature stanno facendo crescere il rischio di slavine. L'organizzazione del Giro d'Italia, per salvaguardare la sicurezza della Carovana Rosa,  ha deciso quindi di modificare il percorso della 16^ tappa del Giro...


TBRADIO

-

00:00
00:00
VIDEO





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi