
ALPECIN DECEUNINCK. 8,5. Sono qui per le tappe e se ne sono già vinte due con Philipsen. Ad arricchire il loro bottino, un 3° con Planckaert e un 8° con Debruyne.
ISRAEL PREMIER TECH. 8. Per quello che devono superare ogni giorno, solo per uscire dall’albergo, dovremmo dare loro un 8 di incoraggiamento e di solidarietà. Non è facile correre in bicicletta, mettersi gioco e fare un grande giro. Poi se lungo la strada c’è chi te la rallenta o ti insulta, la cosa si fa anche impossibile. I numeri dicono quattro piazzamenti, due secondi d’onore con Vernon e il nostro Frigo: per me loro hanno solo onori.
MOVISTAR TEAM. 6. Cepeda, per il momento, è ancora lontano dalle zone alte della classifica. Per lo storico team spagnolo sei piazzamenti, qualche buono spunto e qualche buona azione. Ma siamo proprio al minimo sindacale.
LOTTO. 6,5. Sono qui per le tappe e con Elia Viviani ci sono arrivati vicinissimo. Un quarto posto e un secondo che grida ancora vendetta per essere stato poi cancellato da una giuria eccessivamente zelante. Tre i piazzamenti fatti e riconosciuti, un decimo posto nella cronosquadre che fa onore a tutto il team.
Q36.5 PROCYCLING TEAM. 7,5. Il podio è lì, a portata di mano. Un Pidcock finalmente in fiducia che prova a dire la sua anche in un grande giro. Otto piazzamenti, per un team che si è fatto vedere, si è messo in mostra, che in questi primi nove giorni ha decisamente dato un senso alla sua Vuelta.
COFIDIS. 5. Un piazzamento nella prima tappa: 7° con Coquard. Poi più nulla.
CAJA RURAL SEGUROS RGA. 5,5. Ottavi nella generale per squadre, un paio di corridori nei primi 20. Un paio di piazzamenti con Silva. Cose così…
EF EDUCATION EASY POST. 5,5. Sei piazzamenti, ma ben poche chances per la generale. Corsa di attesa, sperando in giorni migliori.
VISMA LEASE E BIKE. 10. Non si sono dannati l’anima, però chi ha provato a stare dietro a Vingegaard (per lui due vittorie di tappa), si. Squadra riferimento, che si è portata avanti con il lavoro: deve essere solo completato.
LIDL-TREK. 6,5. Sette piazzamenti, arricchiti da un paio di secondi posti che potevano essere vittorie. Terzi nella cronosquadre, ma con Pedersen sono lì in maglia verde e con Ciccone 6° nella generale. Il merito? Aver lottato sempre e comunque, pur sapendo che il danese della Visma, per la generale, non è un osso duro: di più.
GROUPAMA-FDJ. 6. Una vittoria di tappa con Gaudu, oltre ad altri quattro piazzamenti. Per la classifica, al momento, non ci siamo. Molto lontani, la situazione può solo migliorare e, forse, non ci vuole poi molto.
INEOS GRENADIERES. 6. Bernal è uscito di un niente, per ora, dai dieci, ma la corsa è ancora tutta da fare. Per adesso un nono posto nella generale a squadre, un 11° con il colombiano, oltre ad una vittoria di tappa con Turner.
UAE TEAM EMIRATES XRG. 8,5. Joao Almeida è terzo nella generale, il team è già là in cima e al suo attivo ci sono tre vittorie di tappa: cronosquadre, più i successi di tappa con Vine e Ayuso. C’è un super come Vingegaard da mettere in crisi, ma hanno diverse munizioni per provare a inventarsi qualcosa.
DECATHLON AG2R LA MONDIALE. 7. Felix Gall è sempre lì, la notizia sarebbe il contrario. L’austriaco al momento è 5° nella generale, il suo team uguale, 5° anche lui. Piazzamenti? Che domande, cinque. Due con Gall, uno con Labrosse, uno con Armirail, oltre ad un 7° posto nella cronosquadre. Piazzamenti cinque, ma il rendimento è da sette.
RED BULL BORA HANSGROHE. 6,5. Corsa di controllo, in attesa di tempi migliori, di tappe che faranno la differenza e, si spera, anche loro possano differenziarsi. Forse c’è da scegliere, ma per il momento decidono di non farlo. Corsa parallela e simbiotica per la coppia Hindley-Pellizzari. Due corridori nei dieci, uno 9°, l’altro 10°, chiaramente a pari tempo. Quattro i piazzamenti nei dieci, tre con Hindley, uno con tutto il team, che ha chiuso la cronosquadre al quarto posto.
BAHRAIN VICTORIOUS. 7,5. Potevano andare alla deriva, dopo aver imbarcato acqua con Antonio Tiberi, che in questa Vuelta è già a quasi mezzora di ritardo. Eppure, con sapienza e determinazione, hanno avuto il merito di cogliere tutte le opportunità, in particolare con il non più giovanissimo norvegese Torstein Traeen, che comanda la corsa e per questo da quattro giorni è in maglia rossa. Tre i piazzamenti, con Buitrago (7°), Buratti (10°) e appunto Traeen (2°).
TEAM PICNIC POSTNL. 5,5. Meno brillanti che al Tour, ma ci sta. Due i piazzamenti, Koerdt (9°) e Veermeke (6°).
ARKEA B&B HOTELS. 6. Sedicesimi nella classifica di merito per squadra, tre piazzamenti con Biermans e Garcia (due). Per un team che è dato in fase di dismissione, una solo missione: sorprendere la storia, che non è stata ancora scritta.
XDS ASTANA. 6,5. Come team sono al 3° posto alle spalle di Uae e Visma. Nella generale hanno al 7° posto Fortunato, che ha anche regalato al suo team due piazzamenti nei dieci: un 3° e un 10°, oltre al 4° di Tejada. Insomma, più che bene.
SOUDAL QUICK-STEP. 6. Landa ha imbarcato acqua fin da subito, ma il team belga per il momento galleggia con il 22enne Junior Lecerf, che è 4° nella classifica dei giovani, così come la sua squadra nella speciale classifica dei team. Un piazzamento nei dieci, con Vervaeke (6a tappa: 7°).
INTERMARCHE-WANTY. 5,5. Un terzo posto di tappa con Marit, poi più nulla. Il 33enne Meintjes è il loro uomo di classifica: 22° a 7’58”. Cosa potrà fare nelle prossime tappe? Si spera – e lo sperano soprattutto loro - qualcosa di più.
TEAM JAYCO ALULA. 5,5. Un piazzamento nei dieci con Foldager (8a tappa: 4°). Chiaro che ora arriva il bello, con le tappe più dure e selettive, e la speranza che anche per loro il cielo giri al bello.
BURGOS-BURPELLET.BH. 5,5. Il 24enne guatemalteco Sergio Chumil è quello messo meglio, visto che è 23° nella classifica generale, a poco più di 8’ dalla “roja”. Il team nella speciale classifica a squadre è attualmente 18°: insomma, non malissimo. Certo, in queste prime nove tappe non è riuscita a portare un corridore nella top ten, ma la strada da percorrere è ancora lunga.