L'UCI e i punteggi silenziosi

PROFESSIONISTI | 13/01/2015 | 09:34
Pochi giorni fa l'Uci ha comunicato con forza, peraltro giustificata dall'argomento, le nuove norme relative alla lotta al doping, con un inasprimento di pene e sanzioni per gli atleti ma soprattutto per i team.
Di contro, c'è uno strano silenzio comunicativo attorno ad un'altra novità entrata in vigore dal 1° gennaio 2015: quella relativa ai punteggi.
Mentre per le squadre rimane invariato il sistema di classifica 2014 (quindi una classifica WorldTour e cinque graduatorie continentali) con punteggi invariati, la rivoluzione riguarda i singoli atleti.
È entrato in vigore, infatti, un nuovo sistema che accomuna in un'unica classifica tutti i corridori del mondo, attribuendo loro punti per tutte le gare del calendario mondiale. Una classifica che sarà aggiornata ogni lunedì e che terrà conto dei punti conquistati nelle 52 settimane precedenti, proprio sul modello della classifica ATP nel tennis. Sulla carta ieri l'Uci avrebbe dovuto pubblicare la prima classifica con i punti assegnati in occasione dei campionati nazionali di Australia e Nuova Zelanda ma, al momento, non è apparso nulla. Tutto si svolge nel silenzio più totale.

Classificare le corse, attribuire loro un valore numerico è sempre operazione difficile e passibile di critiche, ma scorrendo la nuova tabella dei punti ci sono numeri che destano grande perplessità.
Il caso più clamoroso riguarda i campionati nazionali che vengono incredibilmente bistrattati. A parte il fatto che vincere il titolo in Italia, Belgio o Francia garantisce gli stessi punti che conquistarlo in Togo o a Trinidad Tobago, appare poi clamorosamente sminuito il valore della competizione: al vincitore vengono infatti assegnati solo 30 punti, gli stessi che conquista un atleta piazzandosi ottavo a Donoratico, in una corsa di categoria 1.1. Chi vince il Costa Etruschi ne porta a casa 125, che vince il Laigueglia o il Nobili (promosse a HC) ne porta a casa 200.
Il titolo italiano vale 10 punti in meno di Capodarco (gara di categoria 1.2, 40 punti assegnati al vincitore) e dà lo stesso punteggio di una vittoria al Liberazione (categoria 1.2U, riservata agli Under). E il campionato nazionale a cronometro? Vale la metà, 15 punti, una miseria. Per le Federazioni, costrette in molti casi a rincorrere gli atleti per farli partecipare ai campionati nazionali, non è certo un grande aiuto quello che arriva dall'istituzione internazionale.

I tre grandi Giri sono accomunati nel punteggio che va dai 1000 punti per il vincitore ai 10 attribuiti a chi si piazza dal 56° al 60° posto. La vittoria di tappa vale 120 punti, la conquista di una maglia accessoria (montagna e sprinter) vale altrettanto. Giusto accomunare i tre grandi giri? O il Tour meritava di più? La discussione è aperta...

Fa discutere anche la scelta di accomunare tutte le altre corse WorldTour in un unico punteggio (500 punti al vincitore): come dire che conquistare la Sanremo ha lo stesso valore che vincere Amburgo. Ma con tutto il rispetto per gli amici tedeschi, non è proprio la stessa cosa. Volete una prova? Alzi la mano chi si ricorda il nome del vincitore di Amburgo 2012...

Non solo, questa decisione porta le corse a tappe di WorldTour a contare più delle classiche monumento: un corridore che vincesse un paio di tappe e la generale dell'Eneco Tour, portando magari la maglia per quattro giorni conquisterebbe 760 punti mentre chi vincerà il Giro delle Fiandre o la Roubaix si fermerà a 500 punti.

Sorge poi una domanda importante: le squadre sapevano dell'adozione di questa nuova scala di punteggio? Sembra di no e il malumore serpeggia: sappiamo che ci sono corridori che hanno firmato contratti con incentivi in caso di raggiungimento di una determinta soglia di punti, ma questa tabella stravolge ogni conteggio. E un contratto non si può correggere con un semplice tratto di penna...

A pensar male si fa peccato, recita l'adagio, ma come non pensare che il silenzio dell'Uci sull'argomento sia dovuto proprio a contrasti con i team sull'argomento? E la domanda è inevitabile: non era proprio possibile annunciare questa novità all'inizio di agosto, in maniera che tutti i contratti - vecchi e nuovi - potessero essere adattati alla novità?

Paolo Broggi

CLICCA QUI per leggere il nuovo regolamento del ciclismo su strada
Copyright © TBW
COMMENTI
!
13 gennaio 2015 11:41 geo
Ottimo articolo su cui riflettere. Complimenti!

UCI
13 gennaio 2015 16:26 siluro1946
Perché nessuna delle categorie interessate, si ribella a questo strapotere
di burocrati che hanno affossato il ciclismo, e continuano imperterriti nella loro opera di distruzione.

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Nuovo arrivo in casa del Team Picnic PostNL: il giovane francese Alexy Faure-Prost ha infatti firmato un contratto annuale per correre nella formazione olandese. Faure-Prost è approdato alla categoria Under 23 nel 2023, disputando una stagione eccezionale. A suo agio...


La NSN Cycling Team ha presentato la maglia che i suoi corridori indosseranno nella prossima stagione. Si tratta, si legge nel messaggio social che accompagna il filmato che vi proponiamo, di una maglia ispirata alla città natale di NSN, Barcellona....


Per la prima volta nella storia, donne e uomini affronteranno la Parigi-Roubaix nella stessa giornata: l'appuntamento è fissato per domenica 12 aprile 2026. E saranno gli uomini a gareggiare per primi seguiti dalle donne, come già accade per esempio al...


Lo sappiamo bene, il freddo può diventare insopportabile ma pedalare all’aperto offre ancora troppi benefici! Se cercate qualcosa di veramente clamoroso per trovare un prezioso equilibrio termico quando le temperature precipitano sono certo che l’intimo Bullet Proof di Q36.5 possa decisamente farvi svoltare. ...


Il territorio della provincia campana di Caserta, in tema ciclistico, è terra di viva passione per le due ruote che, nel tempo, si manifesta in molteplici forme. E, in questo quadro, s’inserisce, in primo piano, la città di Maddaloni dove...


L’economia del ciclismo sta cambiando rapidamente e a farne le spese sono le squadre, che sempre più spesso si trovano in difficoltà a causa della mancanza di sponsor. Tom Van Damme, presidente della Federazione Ciclistica belga,  in una conferenza stampa...


È un appuntamento con la tradizione, con la voglia di far festa e soprattutto con il desiderio di fare del bene: la Pedalata dei Babbi Natale 2025 si svolgerà a Roma domenica 21 dicembre 2025, partendo alle 9 dal Colosseo per un...


Un bel sole e una temperatura gradevole per il periodo hanno accolto i più di 300 ciclocrossisti provenienti da tutta Italia (Sardegna inclusa) impegnati nella 4ª edizione del Ciclocross del Tergola, organizzato dalla Sc Vigonza Barbariga a Cadoneghe (PD), tappa...


Il Trofeo Cittadella dello Sport organizzato dalla Asd Montignoso Ciclismo ha festeggiato il decennale con un’edizione che ha visto impegnati circa 90 concorrenti. Tre le partenze della manifestazione con successi assoluti nella prima gara dello junior Fabrizio Matacera, dell’under...


La data di nascita è quella del 1894 quindi il prossimo anno saranno 132 anni di vita e di attività per la Ciclisti Mobilieri Ponsacco che nonostante anche alcuni momenti non facili non molla. Merito del suo presidente Franco Fagnani...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024