DONNE | 07/01/2015 | 11:42 Passata l’Epifania per la Cycling Sport Promotion è tempo di tornare al lavoro. Si riparte dunque da dove si era lasciato alla vigilia di Natale con la festa dei volontari che costituiscono un vero e proprio elemento di orgoglio per il patron Mario Minervino: “Sì, è vero, i volontari che collaborano ai nostri eventi sono persone davvero speciali che sono un po’ l’elemento di forza della nostra organizzazione. Li ringraziamo sempre per la loro preziosa disponibilità; quest’anno saranno impegnati molto nei tanti eventi che organizzeremo. Inizieremo a marzo con la Coppa del Mondo donne – trofeo Alfredo Binda e con il trofeo Da Moreno, la neonata gara internazionale junior che tutti consideriamo la “Piccola Coppa del Mondo”. Poi a luglio allestiremo la Coppa delle Nazioni U23 - trofeo Almar; sono già numerosissime le squadre nazionali che hanno inviato la loro iscrizione. Sarà per noi un momento molto importante perché ritroveremo l’emozione delle gare per i migliori giovani corridori al mondo in un territorio, la sponda lombarda del Lago Maggiore, che finora non avevamo interessato e nel quale abbiamo registrato molto interesse ed entusiasmo. Poi ci sono le gare giovanili, esordienti ed allievi ed i progetti con la scuola e con ReCycling. Insomma è da poco iniziato un anno che ci vedrà molto impegnati e che realizzeremo grazie al contributo di tanti sponsor e di tutte le amministrazioni locali, Regione Lombardia e Provincia di Varese che ci onorano della loro partecipazione così attiva”.
In attesa di proporre percorsi, altimetrie, tabelle di marcia e programmi alla segreteria della Cycling Sport Promotion arrivano i saluti e gli incoraggiamenti delle autorità. Ne anticipiamo i primi contenuti: Brian Cookson, presidente dell’Unione Ciclistica Internazionale: “Il trofeo Alfredo Binda è sempre pieno di suspense ed è spesso imprevedibile ma un altro fattore rimane costante: l'ottima organizzazione. Ciò grazie all'impegno di un gran numero di persone. Io colgo l'occasione per esprimere la mia gratitudine a Mario Minervino, alla Cycling Sport Promotion, alla Federazione Ciclistica Italiana, al suo presidente Renato di Rocco, così come agli sponsor, autorità e volontari locali dell'evento. Tutti svolgono un ruolo importante per il buon funzionamento di questo evento internazionale. Gli organizzatori hanno creato anche un modello riguardo la promozione e le azioni a favore dell'ambiente, sia all'interno del gruppo che nella sede dell'organizzazione che tra i moltissimi spettatori che fiancheggiano la strada. I miei complimenti vanno a loro per la loro campagna ecologica, un’iniziativa molto vicina al mio cuore”. Giovanni Malagò, presidente del CONI: “La partecipazione di un numero elevato di atlete provenienti da nazioni di tutto il mondo, il coinvolgimento delle scuole primarie e secondarie dei Comuni interessati dalla gara, l’attenzione per l’ambiente con il progetto ReCycling sono a testimoniare la rilevanza sportiva e culturale che questo grande ed importante appuntamento rappresenta nel panorama ciclistico e sportivo nazionale e internazionale. Desidero pertanto rivolgere il mio plauso alla Cycling Sport Promotion per l’ottima organizzazione dell’evento, alle autorità locali alle forze dell’ordine, alle associazioni ex alpini, ai volontari della protezione civile e dell’organizzazione che collaborano alla migliore riuscita della manifestazione”. Renato Di Rocco, presidente della FCI: “L’appuntamento del 29 marzo a Cittiglio, vero e proprio mondiale di primavera, porta il ciclismo europeo in pieno clima pre-olimpico. Il confronto tra le migliori atlete del mondo si arricchisce delle motivazioni che animeranno le rappresentanti del nostro continente, tra le quali figurano in prima linea molte italiane in grado di aspirare alla maglia azzurra. Il Trofeo Binda, orgoglio dell’amico Mario Minervino e vanto del nostro patrimonio organizzativo, ha accompagnato la crescita qualitativa e numerica del ciclismo femminile italiano. Negli ultimi otto anni le nostre tesserate delle categorie agonistiche, dalle esordienti alle under 23, sono aumentate da 737 alle attuali 1004. Le donne élite in questo periodo sono passate da 178 a 193. Ciò che mi piace porre in evidenza è l’effetto dinamico e propulsivo che la Cycling Sport Promotion ha saputo trarre dal grande evento. Ha fatto leva sul suo impatto popolare e mediatico, sulla tradizione di cui gode il ciclismo nella terra di Alfredo Binda, per promuovere i suoi valori educativi, ecologici e sociali a tutto tondo. E nel 2015 rilancia. Non solo porta avanti il progetto “Pedala in sicurezza” nel mondo della scuola, ma vara altre due manifestazioni internazionali, il 3° Trofeo Da Moreno per le donne juniores, il 1° Trofeo Almar, prova della Coppa delle Nazioni Under 23 uomini, ed annuncia due gare giovanili esordienti e allievi a Rancio Valcuvia. Fatti, non parole. Ecco la risposta alla crisi del Paese da parte di chi investe con passione, competenza e fiducia nel ciclismo, in accordo con le istituzioni e le realtà produttive del territorio, per farne risorsa di rilancio e di ripresa”.
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