I NUMERI DEL TOUR. ROGLIC "VECCHIETTO" DA PODIO, IL SUPER TEMPO MASSIMO NE SALVA CINQUE

TOUR DE FRANCE | 19/07/2025 | 08:10
di Benjamin Le Goff

Raffica di numeri, statistiche e spunti di riflessione dalla tredicesima tappa del Tour de France.


4/21: BOSS DELLA PROVA A TEMPO
Vincitore della sua 4a cronometro individuale al Tour, Tadej Pogacar alza le braccia per la 21a volta in gara. Supera il lussemburghese Nicolas Frantz come 6° corridore con il maggior numero di vittorie, ed ora segue ad un solo passo il francese André Darrigade. Questa è la seconda volta che ottiene 4 vittorie in un singolo Tour, la prima fu nel 2024 (6 vittorie).


63%: CHI PUÒ FERMARLO?
11 tappe si sono concluse in vetta a salite di 1a categoria da quando Tadej Pogacar ha affrontato il primo Tour nel 2020. Lo sloveno ha vinto 7 di queste 11 tappe, con una percentuale di successo del 63%. Ha anche vinto 6 degli ultimi 8 arrivi su salite cat.1 dal giorno in cui ha vinto per la prima volta una salita cat.1 a La Planche des Belles Filles, nel 2020.

5: GIRMAY, MERLIER & C. SALVATI!
Il tempo limite doveva essere calcolato in base al miglior tempo più il 33%, ma è stato eccezionalmente aumentato al 40% prima della partenza. Un cambiamento che ha salvato 5 ciclisti! Senza l'aumento, il tempo limite sarebbe stato di 7'40, il che avrebbe portato all'eliminazione di Biniam Girmay (30'54"), Arnaud Démare (30'59"), Elmar Reinders (31'10"), Tim Merlier (31'27") e Luka Mezgec (31'28").

6: È COSÌ STRETTO CHE I GIOVANI COMBATTONO!
Il miglior giovane di ieri, Florian Lipowitz, è a 6" da Remco Evenepoel nella classifica generale. Questa è la prima volta nel 21° secolo che i primi 2 della classifica dei giovani corridori sono così vicini dopo 13 tappe. Il podio è ancora a meno di un minuto di distanza, con Oscar Onley che è salito al 3° posto, a 47" di distacco. Anche questo non ha precedenti nel 21° secolo.

5: PLAPPONE IMPRESSIONANTE
Luke Plapp, che ha mantenuto il miglior tempo provvisorio per gran parte della tappa, ha trascorso 3 ore, 3 minuti e 22 secondi come vincitore virtuale prima di essere superato da Primoz Roglic. Il tre volte campione australiano a cronometro (2021-24-25) e su strada (2022-23-24) si è classificato 5° e ha registrato il suo miglior risultato di tappa, migliorando il 9° posto ottenuto a Caen. Questo è il primo piazzamento tra i primi 5 per un australiano in una prova a cronometro dal 3° posto di Richie Porte a La Planche des Belles Filles nel 2020.

12: BRUTTA GIORNATA PER EVENEPOEL
Solo 12°, Remco Evenepoel ha mancato per la prima volta il podio a cronometro del Tour. Il due volte campione del mondo (2023-24) ha vinto a Gevrey-Chambertin l'anno scorso, è arrivato 3° a Nizza 16 giorni dopo e ha vinto a Caen quest'anno.

10.9: PROVA CRONOMETRATA PIÙ BREVE
Era la 222ª cronometro individuale nella storia del Tour, ma soprattutto con i suoi 10,9 chilometri era la più corta, esclusi i prologhi e le semitappe. La precedente è stata la Clermont-Ferrand - Puy de Dôme del 1959 (15ª tappa), lunga 12,5 chilometri.

35: UN VETERANO VELOCE
A 35 anni, 8 mesi e 20 giorni, Primoz Roglic è il corridore più anziano a finire sul podio di una tappa quest'anno. Gli altri cinque trentenni ad aver raggiunto questo obiettivo sono Simon Yates (32), Tim Merlier (32), Phil Bauhaus (31), Wout van Aert (30) e Mathieu van der Poel (30).

9-8: LE STRISCE DI VINGEGAARD E ROGLIC
Jonas Vingegaard (2°) è reduce da una serie di 9 podi di tappa senza vittorie, avvicinandosi ai 10 di Alexander Kristoff tra il 2014 e il 2018. Il danese non vince dal suo successo a Le Lioran lo scorso anno. Finendo 3°, Primoz Roglic è reduce da una serie di 8 podi di tappa senza vittorie. L'ultimo risale a Orcières-Merlette 2020.

203: POGI IL VELOCISTA
Secondo nella classifica a punti alle spalle di Jonathan Milan, Tadej Pogacar ha già conquistato 203 punti, il suo record personale dopo 13 tappe. Lo sloveno sta facendo meglio rispetto al 2022 (164 punti dopo 13 tappe), quando ha finito con 250 punti, il suo miglior tempo nella classifica a punti.

2: BACK-TO-BACK A PEYRAGUDES!
A Peyragudes, Tadej Pogacar succede a... Tadej Pogacar! Qui ha già vinto durante l'ultima visita al Tour nel 2022. Si chiama "back-to-back", ed è il primo a farlo da Pogacar a La Planche des Belles Filles! Lo sloveno ha vinto una cronometro nel 2020, poi una tappa su strada nel 2022, con la leggera differenza che si è conclusa a La Super Planche des Belles Filles. Prima di lui, l'ultimo "back-to-back" si riferiva ai successi di Mark Cavendish a Châteauroux (2008, 2011, 2021).


Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Al Giro d’Italia le sale-stampa – primi anni Duemila – erano scuole elementari e medie, municipi e misericordie, palazzetti dello sport evacuati dalle abituali attività e trasformati in accampamenti per giornalisti e bivacchi per fotografi, attrezzati con stampanti e fotocopie,...


I tre anni nell’incubatore della VF Bardiani hanno dato i loro frutti. Matteo Scalco ha ventun anni e un bel bagaglio di esperienza in corse di spessore, ora è il momento di spiccare il volo. Passato direttamente dagli juniores a...


Dopo il notiziario di Paolo Broggi, non perdetevi il quarto d'ora di chiacchierata tra il nostro Federico Guido e il campione italiano Filippo Conca: metà intervista sul momento vissuto dal lariano della Jayco AlUla, la seconda metà sull'evoluzione del ciclismo...


Il 2025 di Alessandro Romele non è andato come il corridore dela XDS Astana sperava. Non per colpa sua ma per quella maledetta caduta durante il campionato italiano su strada a Gorizia in Friuli in cui Romele riportò escoriazioni e...


Dopo 10 anni il Giro d’Italia ritorna a Cassano d’Adda (Milano). Lo anticipa Alessandro Brambilla su Tuttosport in edicola oggi: nell’edizione 2026 del Giro la tappa del 27 maggio partirà da Cassano d’Adda. Il castello di Cassano farà da sfondo ai...


Il nuovo Codice della Strada interviene sull’utilizzo delle piste ciclabili, ma lo fa in modo discutibile, introducendo nuove regole che finiscono, paradossalmente, per peggiorare la tutela dei ciclisti. La “riga bianca” che dovrebbe proteggerli non è più un confine sicuro:...


Circa un mese fa in terra africana assistevamo ad una delle più grandi sorprese del ciclismo femminile degli ultimi anni. La canadese Magdeleine Vallieres vinceva il titolo mondiale in linea da totale outsider battendo non solo le atlete favorite, ma...


Il mondo del ciclismo bergamasco è in lutto per la scomparsa, avvenuta nei giorni scorsi, di Fausto Carrara. Primogenito di Gianni e Tonina Carrara, Fausto aveva ereditato dal padre la grande passione per il ciclismo, impegnandosi dapprima nella S.C.Leffe e, soprattutto,...


Il mondo del ciclocross è preoccupato: uno dei suoi personaggi principali, Eli Iserbyt, potrebbe non correre in questa stagione a causa di ulteriori problemi all’arteria femorale della gamba sinistra. Il belga, che difende i colori della Pauwels Sauzen - Altez...


Elia Viviani il Profeta, il Capitano:  chiamatelo come volete. Il campione veronese vanta dei trascorsi fondamentali per la sua carriera ciclistica, guarda caso, nella provincia di Treviso, dove sono passati diversi atleti nelle squadre dilettanti che poi sono diventati campioni...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024