L'Aprica e Zomegnan: «Di Campiglio ho certi documenti...»
L'Assessore Regionale Antonio Rossi con Pietro Illarietti
Davide Cassani con Pietro Illarietti
Marco Pastonesi
Angelo Zomegnan con Marco Pastonesi
Marco Pastonesi e Davide Cassani
Un bel primo piano di Davide Cassani
Il palco delle autorità
Un pubblico numeroso e attento
È il momento dei saluti e si fa festa
Foto di gruppo in un interno
GIRO D'ITALIA | 05/01/2015 | 11:38 Serata di grande ciclismo ieri sera ad Aprica presso la sala Convegni della stazione sciistica delle Orobie. Si sono presentate le 2 tappe del prossimo Giro d’Italia nel territorio Valtellinese: la Pinzolo-Aprica del 26 maggio, 17^ frazione e la Tirano-Lugano del 27 maggio, 18^ frazione.
Parterre d’eccezione con Angelo Zomegnan, ex direttore del Giro d’Italia, Davide Cassani, CT azzurro, Antonio Rossi, Assessore allo sport di Regione Lombardia ed ex campione del mondo ed olimpico di canottaggio, Stefano Allocchio, Direttore della corsa rosa. Per l’occasione è stata presentata anche la Gran Fondo Giro d’Italia organizzata da RCS il 17 maggio sul percorso del tappone alpino, con differenti chilometraggi.
Narratore, Marco Pastonesi. Tanti gli spunti emersi durante la serata che ha visto il saluto della autorità locali: Carla Cioccarelli, Sindaco di Aprica e Anna Maria Saligari, Presidente della Comunità Montana di Tirano. Ad aprire la serie di interventi un sempre più appassionato Antonio Rossi che ha parlato della sua crescente passione per il ciclismo. «Ho 4 bici da corsa, ma quella a cui sono più affezionato è una Bianchi del team Mercatone Uno di Pantani. Me l’hanno pure rubata e fortunatamente ritrovata».
A proposito del campione di Cesenatico, intenso il ricordo di Zomegnan. «Ho ancora ben in mente quella mattina in cui venni chiamato da Beppe Martinelli per il problema del controllo di Madonna di Campiglio. Situazioni e momenti indimenticabili, drammatici. In quel periodo Marco era il dio del ciclismo, più potente dell’Armstrong dei 7 Tour. Nel 1998 aveva fatto la doppietta. Poi ognuno cercò di ritagliarsi il suo piccolo angolo di popolarità parlando della vicenda, anche quelli che non c’erano. Io ero lì, conservo ancora i documenti di quell’episodio, chissà che un giorno non li tiri fuori. Intanto li abbiamo e sono lì». Infine un personale giudizio. “Ho promesso ai genitori del Pirata che mi sarei astenuto da commenti. Posso solo dire che lui era uno in grado di eccedere ed andare oltre, un personaggio unico, in positivo ed in negativo».
Sentito anche l’intervento di Cassani che ancora ricorda la sua infanzia in bici. «Ero piccolo e rammento ancora il mio prete, Don Pierino, che il 25 di aprile ci portava in bici. Io pregavo Dio che mi facesse diventare forte quanto Gimondi. Non lo sono diventato forte quanto lui, ma ho realizzato un altro sogno: diventare CT».
Gustoso pure l’intervento di Allocchio, Direttore di corsa, in pratica il maestro dell’orchestra Giro d’Italia. «Ero un esperto del conteggio del tempo massimo. Un’attività difficile da realizzare: calcolare la velocità di marcia sulle salite e discese a rotta di collo per salvarsi, anche per pochi secondi e arrivare all’arrivo d’un fiato per rimanere in corsa».
Tantissimo il pubblico in sala che ha poi dato vita ad un nutrito dibattito. Appuntamento per il 26 e 27 di maggio.
Quello del signor Zomegnan sembra un messaggio mafioso!Non conosco la sua professione, ma se fosse un giornalista avrebbe "l'obbligo" di pubblicare quei documenti. Comunque sia, avrebbe fatto meglio a stare zitto. Non si sente nessun bisogno di dossier secretati, ne abbiamo già abbastanza in circolazione.
O si parla e si documenta o si sta zitti
5 gennaio 2015 13:50ewiwa
Zomegnan faceva bene a star zitto, ha detto e non detto.
Poi sempre con Pantani ...io dico solo una cosa Pantani sin da bambino era notissimo nell'ambiente perchè andava fortissimo in salita.....si dopava anche da bambino?
Certa gente deve rispondere prima a questa domanda e poi parlare.
Certo Pantani non le mandava a dire quando vedeva certa gente che improvvisamente diventava drago e vinceva sette Tour di seguito e comandava da despota e irrideva tutti ( e ti credo era protetto in alto loco)...per me a Campiglio glie l'hanno fatta pagare.
Ma era maglia Rosa e sapeva che sarebbe stato controllato ogni giorno...ed allora?
concordo con siluro...
5 gennaio 2015 18:08canepari
il "DOSSIER ZOMEGNAM" mi sa di bufala. Ma visto che lui c'era forse farà un libro. Siamo ansiosi di comprarlo.
Zomegnan
6 gennaio 2015 00:41gass53
Wikipedia riporta: Angelo Zomegnan Giornalista Italiano.
, questo dovrebbe essere il suo mestiere..........ma ho qualche dubbio! Concordo con tutti che avrebbe fatto più bella figura a stare ZITTO, se sai le cose dille altrimenti EVITATA di fare il Giornalaio............
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