BUON ANNO: GLI AUGURI DEI CAMPIONI ITALIANI

PROFESSIONISTI | 01/01/2015 | 08:00
Come hanno trascorso le feste i ciclisti? Hanno pedalato anche a Natale e Capodanno? Ce lo raccontano 20 di loro, cogliendo l'occasione per augurare un felice 2015 a tutti i lettori di tuttobiciweb, tuttobicitech e tuttoBICI.

Fabio Aru (Team Astana)

«Sono stato in Sardegna, a Natale si è riunita tutta la famiglia per l'immancabile pranzo da nonna. Ho ricevuto parecchi regali, soprattutto oggetti utili per la casa (a breve si trasferirà a Lugano, in Svizzera, ndr): asciugamani, tazzine, trapunte... Mi sono allenato sempre a parte il 25 dicembre che mi sono concesso un giorno di riposo dopo lavori infrasettimanali di carico. Oggi ho in programma una sgambata, dopo aver festeggiato Capodanno con Valentina e alcuni amici. Per il 2015 mi auguro di fare bene, di confermare quanto fatto vedere nel 2014. Sto lavorando duramente per migliorarmi, sto curando il minimo dettaglio e come sempre darò il massimo. Al mondo del ciclismo auguro di crescere insieme a me. Io nel mio piccolo cerco di dare spettacolo, rigurdandomi mi si legge in faccia la fatica che faccio e la grinta che ci metto, ne vado fiero. Se non si fa fatica non si va da nessuna parte».

Ivan Basso (Team Tinkoff Saxo)
«Avevamo Gesù bambino in casa, il piccolo Tai, quindi non potevamo che trascorrere le vacanze tranquilli in famiglia. Con quattro bambini la casa era piena di regali per loro anche se con mia moglie cerchiamo di far capire ai più grandi, Domitilla e Santiago,  che il regalo deve essere utile, per la scuola e per lo sport, non solo un gioco. A parte il 25 dicembre mi sono sempre allenato, il mio lavoro mi piace molto, non è un peso fare sacrifici anche durante le feste e la nuova avventura con la Tinkoff Saxo ha rinnovato il mio entusiasmo. Non mi era mai capitato di avere tanti compagni così vicini con cui allenarmi, in 30 km abitiamo quasi tutti: Contador, Paulinho, Hernandez, Rogers... Si tratta di un vantaggio importante, è quello che farà la differenza a mio avviso. Cosa sogno? I sogni dei ciclisti sono sempre quelli (ride, ndr). Io ho un'età per cui sono orgoglioso di quello che ho fatto, mi auguro di continuare a sognare e che valga la regola per cui i risultati arrivano quando non te li aspetti. Faccio parte di una squadra ambiziosa, che vuole diventare la numero 1 al mondo, penso al noi più che all'io e spero di essere un attore all'altezza. Ai tifosi auguro di ricevere cosa si aspettano da noi: emozioni, solo belle».

Niccolò Bonifazio (Team Lampre Merida)
«Natale in famiglia, come tradizione vuole, a casa dopo un bel allenamento con quasi 20 gradi. Non ho ricevuto regali particolarmente eclatanti, ormai siamo grandi (sorride, ndr). Ora sono a Barcellona per due giorni con amici. Mi sto allenando, ho portato la bici anche qui visto che siamo venuti in macchina. Il mio calendario non è ancora definitivo, ma voglio farmi trovare pronto a qualsiasi gara la squadra mi schiererà perciò ho studiato dei bei percorsi e mi sto allenando anche qui in Spagna. Il mio sogno come dico sempre è la Milano-Sanremo, già parteciparvi quest'anno sarebbe bello. Auguro a tutti un felice 2015, cerchiamo di impegnarci tutti nello sport e nel lavoro in generale, continuate a seguire con passione il ciclismo».

Sonny Colbrelli (Team Bardiani CSF)
«Il 25 dicembre l'ho trascorso con la mia fidanzata Adelina, a pranzo dai suoceri e a cena con i miei genitori. Alla vigilia mi sono sparato il giro del Lago di Garda, 6 ore e mezza, il 25 solo 2 ore al mattino prima di metterci a tavola. Dal 30 al 3 gennaio sono a San Gimignano, in Toscana, con la mia ragazza, i miei genitori e mio fratello con la sua morosa. Ieri ho pedalato per 6 ore, oggi mi aspetta solo un giretto dopo la festa di ieri sera, in centro città. Il regalo più bello che ho ricevuto durante le feste è senz'altro il quadro che Adelina ha commissionato a un artista che ha dipinto le mie vittorie più importanti. Per il 2015 desidero riconfermarmi, il mio obiettivo principale sarà la Milano-Sanremo. Ai tifosi auguro di non perdere mai la passione per questo fantastico sport, spesso descritto davvero in malo modo per vicende di doping e quant'altro. Non vi tradiremo, continuate a seguirci».

Damiano Cunego (Team Nippo Fantini De Rosa)
«Ho passato le vacanze in famiglia e allenandomi, il giorno di Natale ho pedalato 3 ore e mezza. Più che ricevere regali ne ho fatti, soprattutto ai miei figli, d'altronde il Natale è una festa speciale per i bambini. L'ultimo dell'anno ho fatto un bell'allenamento così ieri sera a tavola per cena ho potuto sgarrare un pochino rispetto alla consueta dieta. Capodanno come da tradizione l'ho festeggiato con famiglia e amici a Cavalese, località montana in Trentino, non lontano da casa. Visto che abbiamo fatto tardi rispetto al solito, oggi ho dormito più a lungo e mi concedo un giorno di riposo. Per l'anno che sta per iniziare, che mi vedrà impegnato con una maglia inedita, mi auguro di avere nuovi stimoli e la serenità necessaria per raggiungere gli appuntamenti che ci siamo prefissati. Colgo l'occasione per augurare buon anno a tutti i miei sostenitori e più in generale a tutti gli appassionati di ciclismo».

Adriano Malori (Team Movistar)
«Durante le festività mi sono sempre allenato, mi sono sciroppato 5 ore alla vigilia e 2 e mezzo il 25 dicembre. Natale l'ho trascorso con la mia fidanzata Elisa e con le nostre famiglie a Traversetolo. Non ho ricevuto chissà quale dono, ma per la vita che facciamo già trascorrere del tempo con le persone a cui teniamo è un regalo prezioso. La fine dell'anno l'ho trascorsa cenando con amici e fidanzata al ristorante, in ottima compagnia. Per il mio 2015 sogno un podio al Campionato del Mondo. A chi segue il ciclismo auguro di riuscire a concentrarsi sul bello di questo sport, lasciando perdere le cazzate della gente che fa di tutto per rovinarlo, insomma di voltare pagina».

Moreno Moser (Team Cannondale)
«Natale rigorosamente in famiglia e di riposo, gli altri giorni (a parte quando ha nevicato che sono stato costretto a fare i rulli) sono sempre uscito in bici. A Capodanno non ho fatto nulla di eccezionale perchè manca poco all'inizio della stagione, già il 20 gennaio correrò in Australia, non posso buttar via troppe notti (sorride, ndr). In questi giorni è venuto a trovarmi il mio compagno Alan Marangoni, anche lui non aveva grandi programmi per il 31 e visto le previsioni meteo ha deciso di raggiungermi così possiamo pedalare insieme. Alla vigilia di Natale ho macinato 3 orette, ieri e oggi sono uscito per recuperare gli allenamenti persi a causa del maltempo. Nel 2015 voglio ritrovare il mio equilibrio, ritornare quello che ero appena passato nella massima categoria, nella nuova squadra ho trovato un gruppo affiatato. Agli italiani auguro di ricominciare ad appassionarsi al ciclismo senza paura di essere traditi, chiedo loro di non partire prevenuti o avere paura di affezionarsi a noi corridori, di godersi le emozioni che le gare possono offrire loro».

Vincenzo Nibali (Team Astana)
«Il regalo più bello, senza retorica, è stato quello di trascorrerlo con i miei parenti: sia miei che di mia moglie. Poi siamo riusciti anche a battezzare Emma. Dopo tanto girovagare tra feste, convegni, premiazioni, visite istituzionali, finalmente abbiamo pensato anche a noi, alla nostra piccola grande famiglia. Quindi, Natale a Fiuggi, capodanno a Messina. In entrambe le occasioni tanta bicicletta, anche il giorno di Natale e del primo dell’anno. Rispetto ad un anno fa in questo periodo sono molto più avanti e mi sento bene. Del 2014 non butto via niente, del 2015 – questo è l’augurio – è che possa fare altrettanto. Primo appuntamento? Il 6 gennaio, a Messina: una pedalata che non è una gara alla quale tengo tantissimo per raccogliere fondi contro la sindrome di Duchenne e Becker. Cosa auguro a tutti i miei tifosi? Salute e serenità per tutti. Da parte mia vorrei regalare loro altre emozioni».

Giacomo Nizzolo (Team Trek Factory Racing)
«Ho trascorso il giorno di Natale in famiglia. In questo periodo mi sto allenando a casa, soprattutto in palestra. A Capodanno ho partecipato al classico cenone con gli amici e poi siamo andati a ballare, come fanno praticamente tutti i ragazzi della nostra età. È stata una bella serata, una di quelle feste che ora che inizia la stagione noi ciclisti ci scordiamo. Cosa desidero per il 2015? Mi auguro che il prossimo anno sia migliore di quello passato, il mio sogno è riuscire a vincere una tappa al Giro d'Italia, ma forse per scaramanzia sarebbe meglio non dirlo. Al nostro ambiente auguro di trovare la meritata serenità e di cambiare argomenti di discussione, sono stufo di sentir parlare sempre di doping. A me e ai miei colleghi infine auguro un anno senza pioggia».

Daniel Oss (Team BMC)
«Natale in famiglia, a casa. Come tutti, no? Nei giorni di festa ho pedalato per 2-3 ore svolgendo alcuni lavori specifici. Ho festeggiato Capodanno con amici, andando prima a cena e poi a far festa sul Lago di Garda. Le feste comandate non mi esaltano troppo, ma in buona compagnia ci si diverte sempre. Buoni propositi per il 2015? Tanti. Prima di tutto sono felice che il 2014 sia finito bene, fisicamente mi sento ok, sto lavorando come si deve quindi parto bello motivato. Il mio calendario rispecchia quello delle passate stagioni, le mie corse del cuore sono sempre le classiche del nord. Al mondo delle due ruote auguro tanto spettacolo, spero che il ciclismo diventi sempre più di moda, che sempre più gente pedali e scopra quanto è bella la bicicletta, interessandosi al nostro lavoro e avendo la curiosità di capire cos'è un ciclista».

Luca Paolini (Team Katusha)
«A Natale ho mangiato come un porco (scherza, ndr). Mi sono allenato bene alla vigilia e a Santo Stefano per attutire il colpo delle calorie ingerite così il 25 me la sono proprio goduta. Per Capodanno mi sono concesso tre giorni in montagna con la famiglia a Livigno, prima di ripartire per Calpe con la squadra ho voluto dedicarmi ai miei bimbi e a mia moglie. Non so ancora se inizierò la stagione in Argentina, al Tour de San Luis, ad ogni modo mi sto allenando come si deve per farmi trovare pronto fin dai primi appuntamenti. Per queste feste mi sono fatto un bel regalo, la divisa di motocross del pilota MXGP Davide Guarneri, griffata ad hoc per l'evento benefico Ride for Life con tutte le firme dei campioni partecipanti compresi tanti colleghi ciclisti. Me la sono aggiudicata all'asta per la Marina Romoli Onlus, non vedo l'ora di averla tra le mani. Per il 2015 sogno di salire sul podio al Fiandre, al ciclismo italiano invece auguro un'annata entusiasmante. Noi corridori faremo del nostro meglio per dare spettacolo».

Franco Pellizotti (Team Androni Venezuela)
«Ho passato le feste a casa con la famiglia, il tempo è stato quasi sempre bello quindi mi sono potuto allenare senza intoppi. Sono stato fermo solo il 25, gli altri giorni ho pedalato con Dall'Antonia, Modolo, Coledan, Andreetta e un po' di dilettanti della zona. Capodanno l'ho trascorso tranquillo a casa con amici, visto che una coppia è in attesa di un bimbo eravamo pronti se fosse stato il giorno fatidico per portare la futura mamma in ospedale. Il 31 con il solito gruppo con cui mi alleno abbiamo fatto l'ultima distanza dell'anno, oggi in programma c'è una semplice sgambata con pausa caffè per farsi gli auguri. Mi auguro la stagione 2015 trascorra come quella appena conclusa senza infortuni, alla mia età non chiedo la luna, ma sogno una bella vittoria di tappa al Giro. I tifosi penso metterebbero la firma per un anno come quello passato: Nibali vincitore della corsa più importante al mondo, un Aru emergente a livello internazionale... L'unica cosa che manca al ciclismo italiano è una squadra forte e veramente tricolore come può essere la Movistar in Spagna o la Ag2r in Francia, auguro al ciclismo italiano l'arrivo di sponsor importanti che credano davvero nel nostro movimento».

Matteo Pelucchi (Team IAM Cycling)
«Ho festeggiato Natale in famiglia, a casa dei miei genitori con loro, mia sorella Elisa e il suo fidanzato. Il 24 dicembre ho fatto un lungo allenamento con gli amici e colleghi brianzoli Cristian Delle Stelle, Daniele Ratto e Samuele Conti. Ho aspettato l'arrivo del 2015 nelle Marche con la mia compagna Marina Romoli, a casa di amici. Nella nuova stagione spero di centrare una tappa al Giro d'Italia, so che anche il mio amico Nizzolo ha espresso lo stesso desiderio, ma di tappe per velocisti ce ne sono parecchie quindi speriamo di poter sorridere entrambi. Agli appassionati di due ruote auguro di prendere coscienza che il ciclismo è cambiato, che di gran parte del gruppo ci si può fidare, di dimenticare le cose a cui spesso viene data troppa rilevanza. Se ci sono atleti positivi è perchè l'antidoping nel nostro sport funziona ed è credibile».

Alessandro Petacchi
«Sia Natale che Capodanno li ho trascorsi in famiglia, con mia moglie Anna Chiara e Ale junior, che ovviamente è colui che in casa ha ricevuto più regali. Mi sono allenato tutti i giorni, a parte il 26, da domani vedrò se proseguire con gli allenamenti o dire ufficialmente basta. Come detto e ridetto mi piacerebbe correre per un'altra stagione, ma se non avrò modo di continuare farò altro senza rimpianti. Il mio amico Michele Bartoli mi ha proposto di affiancarlo nella sua attività di preparatore, mi piacerebbe rimanere nell'ambiente con un ruolo del genere o come consulente di una squadra. Allenare e insegnare, trasmettendo ai giovani quello che ho imparato in 20 anni di attività sarebbe bello. Il mio sogno per il 2015 sarebbe stato disputare l'ultima Sanremo proprio sul percorso che mi vide trionfare 10 anni fa, aldilà del ciclismo è far crescere ARA, l'Associazione Rispetto Animali che ho aperto di recente con mia moglie. Al ciclismo auguro tranquillità, serenità, in sostanza meno casini, crisi economiche e soliti problemi che fanno male all'intero ambiente».

Domenico Pozzovivo (Team Ag2r La Mondiale)
«Rispetto agli altri ho fatto una scelta controccorrente. Ho trascorso le feste con Valentina, la mia fidanzata, a Tenerife (sul Teide) a pedalare. Ci siamo concessi anche qualche momento di relax in spaiggia, ma soprattutto volevo allenarmi al caldo per partire subito forte. Regali? A dirti la verità appena tornato dal ritiro con la squadra sono partito quindi non ho ancora avuto modo nè di farne nè di riceverne, ma prometto di recuperare in questi giorni. Siamo tornati a casa il 30, il 31 sera l'abbiamo trascorso con amici. Per l'anno nuovo mi auguro che vada tutto liscio e di poter lottare per raggiungere gli obiettivi che mi sono prefissato senza incidenti di percorso. Agli appassionati di ciclismo auguro di poter tifare per tanti italiani in lotta per la maglia rosa, il Giro sarà un punto chiave del mio 2015, e di ritrovarci protagonisti nelle classiche, nelle quali in questi anni abbiamo sofferto».

Manuel Quinziato (Team BMC)
«Ho trascorso le feste come da tradizione con i miei a Bolzano. Essendo in giro tutto l'anno, a Natale e Capodanno sento proprio il bisogno di stare in famiglia. Avendo fatto riposo il 24 dicembre, per smaltire l'allenamento pesante del 23, per la prima volta nella mia vita mi sono allenato il giorno di Natale. 3 ore che sono state l'antipasto perfetto per affrontare il pranzo. Il 31 ho seguito il mio amico triatleta Daniel Hofer nella corsa BOclassic, per una volta ho fatto il tecnico (ride, ndr) e alla sera con lui e altri amici abbiamo preso parte a una festa in un localino in città. Il mio sogno per il 2015? La pace nel mondo? Battute a parte, ciclisticamente sogno di vincere una corsa, magari importante. Ai tifosi auguro una stagione ricca di gare appassionanti, come è stato il 2014 con la vittoria del Tour di Vincenzo, che ci faccia entusiasmare di essere italiani. Chissà che di conseguenza qualche grande sponsor italiano abbia voglia di investire nel nostro sport. Ne abbiamo bisogno e il ciclismo se lo merita».

Ivan Santaromita (Team Orica GreenEdge)
«Dal 22 dicembre al 4 gennaio sono con mia moglie, i miei genitori e mio fratello in Sicilia, anche qui piove ma mi sto allenando a più non posso. Ho sempre pedalato, a parte il 25 e 26 dicembre che mi sono concesso due giorni di festa. Anche Capodanno l'ho passato tranquillo con le persone a me più care, una bella cena a base di pesce aspettando il 2015 e sperando che sia migliore del 2014, in cui la ruota per me non è quasi mai girata nel verso giusto. Mi auguro di avere salute e fortuna, al resto ci penso io. Al ciclismo? C'è da fare un augurio grande come il mondo, stiamo vivendo un momento non facile in tutti i sensi, sia dal punto di vista economico, con squadre che chiudono e altre che non aprono, e i soliti scandali, speriamo di riuscire ad alzare presto la testa, sia come movimento ciclistico che come Italia. Buon anno a tutti».

Michele Scarponi (Team Astana)
«Ho passato questi giorni in famiglia, a casa, a Filottrano. I regali? Tutti per i piccoli Giacomo e Tommaso, come è giusto che sia. A Natale ci è venuta a trovare la famiglia Vanotti. Durante le feste bene o male mi sono sempre allenato, il 25 ho fatto giusto un giretto. Capodanno l'ho trascorso all'agriturismo Colle del Giglio dell'amico Jury Chechi a Ripatransone (AP). Il 1° gennaio avrei voluto riposare, ma Jury mi ha convinto a uscire in bici. Sapete è stato un olimpionico agli anelli ma ora è un ciclista provetto, dovreste vedere che gambetta. Per il 2015 non voglio augurarmi chissà che perchè gli auguri non portano bene, ma possiamo dire che vorrei tornare ad alzare le braccia al cielo, sotto un arrivo, visto che nel 2014 non mi è capitato spesso... Per i tifosi spero invece vengano trasmesse più corse in tv».

Matteo Trentin (Team Omega Quick Step)
«Alla vigilia di Natale sono stato a casa dei genitori di Claudia, la mia compagna, mentre il 25 dai miei. Abbiamo ricevuto parecchi regali, ma più che per me e per lei, sono per l'erede che nascerà a breve. Il 25 dicembre ho riposato, ma il 26 avevo già il numero sulla schiena per una gara di cross. L'anno nuovo l'abbiamo aspettato a casa traquilli, una semplice cena con amici, visto che siamo agli sgoccioli della gravidanza. La preparazione procede bene, ma di questi tempi è il meteo che comanda. Il mio obiettivo per il 2015, a livello sportivo, è fare meglio dell'anno scorso. Ai tifosi voglio dire un classico "tanti auguri di un buon 2015" e fare una raccomandazione: venite sempre a tifare sulle strade, il ciclismo ha bisogno di voi dietro alle transenne e davanti alla tv per andare avanti».

Elia Viviani (Team Sky)
«La mattina di Natale ho pedalato per 3 ore con Elena (Cecchini, la fidanzata, ndr), poi siamo stati a pranzo a casa dei suoi. Santo Stefano invece l'abbiamo trascorso con i miei parenti a Verona, senza bici. Sotto l'albero ho ricevuto un super dono, Elena mi ha regalato una bellissima Vespa, perfetta sia per fare dietro moto che per dei giretti extraciclistici. Capodanno l'abbiamo festeggiato mangiando in un pub-ristorante a Verona con 8 amici e poi in città a guardare i fuochi con un bicchiere di spumante in mano. Non ho fatto troppo tardi perchè il 3 gennaio sarò impegnato al Revolution in pista a Manchester, la maglia azzurra va sempre onorata. Per l'anno appena iniziato sogno la Gand-Wevelgem e una tappa al Giro. A tutti gli appassionati di ciclismo auguro un anno più tranquillo per goderci i risultati degli italiani, visto che ci sono...».

Giulia De Maio
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