ULTIMA FRONTIERA: IL DOPING OMEOPATICO

DOPING | 30/12/2014 | 11:36
Il doping corre, corre forte. E varca sempre nuove frontiere. L'ultima è quella del doping omeopatico. A raccontarci tutto è Marco Bonarrigo sul Corriere della Sera, attraverso la testimonianza di un "agente" dell'antidoping, la cui identità resta rigorosamente anonima.
«È arrivato il doping omeopatico: microtrasfusioni abbinate a microdosi di Epo. Si tratta di molecole cinesi o russe delle quali non conosciamo i profili farmacologici. Un atleta "trattato" in questo modo non raggiunge più le famose "sparate" di un tempo ma è più forte e recupera meglio rispetto ad un collega pulito».

Al fianco dei corridori hanno fatto la loro comparsa endocrinologi ed ematologi di alto livello, esperti che in passato magari hanno anche lavorato per l'antidoping e conoscono ogni reazione dell'organismo.
Un esempio concreto riportato nell'articolo chiarisce molto: «Ci si dopa nella fascia oraria che va dalle 23 alle 6, quando gli atleti non sono controllabili. Al Tour i francesi marcavano stretto i corridori con doppi controll mattino e sera, li hanno indotti a rinunciare o a commettere errori. In Spagna non è andata così e le prestazioni sulle salite della Vuelta sono state impressionanti rispetto a quelle del Tour» aggiunge l'esperto.

Cosa è possibile fare, per combattere questo nuovo fenomeno, chiede allora Bonarrigo.
«Sul piano operativo l'unica soluzione sarebbero i controlli a tappeto sulle strutture in cui soggiornano gli atleti, sui loro movimenti e su quelli degli insospettabili che li supporranno. Servono tecniche da antiterrorismo più che da antidoping».

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COMMENTI
30 dicembre 2015 17:46 siluro1946
Chiaramente, per il sig. Bonarrigo, gruppo RCS, riguarda solo i ciclisti, mah!

31 dicembre 2015 15:08 geom54
a qualcuno di RCS e compagnia cantante piace tanto disporre dello SPONSOR appassionato di ciclismo;
sappiano questi "asini" che detti resteranno sempre appassionati di ciclismo e fin tanto che potranno,FISCO IGNORANTE ITALIANO permettendolo, continueranno SEMPRE a rimanere in tale ambito sempre più popolare ed universale di ogni altra disciplina, escludendo dalle discipline il calcio che rimane solo un gioco, dal chè effettivamente viene da sempre detto "gioco del calcio" come per esempio è il gioco delle carte o del monopoli;
P.S.: e l'atleta che ogni tanto scivola dalla lama del rasoio del concesso, amen, esistono condizioni e regolamenti che non per questo potranno mai dissuadere lo SPONSOR del ciclismo che è di gran lunga più lungimirante.

31 dicembre 2015 15:11 geom54
ps: le tecniche da antiterrorismo meglio usarle per stanare tutti quei FUNZIONARI PUBBLICI SEMIDIRIGENTUCOLI NULLAFACENTI D'italia che si fanno CORROMPERE

Il bombardiere B64
2 gennaio 2015 11:35 ruotone
Leggendo questo articolo ho avuto un unico pensiero: Bonarrigo64.
Non mi sono mai fidato dei proclami politi roboanti, come pure degli annunci roboanti, come pure delle inchieste giornalistiche roboanti.

Cosa c'è di speciale in questo articolo? Nulla. La pratica delle microdosi è assolutamente vera, ma non è vero che pone i truffaldini al riparo ed al sicuro dai controlli, nemmeno per quanto riguarda il passaporto biologico.
Che la possono fare franca qualche volta è possibile, ma che siano al riparo ,,, assolutamente non è così.
E la storia recente lo dimostra, anche perché l'accuratezza dei controlli mirati non li lascia tranquilli.

Siamo in guerra sì: coi truffaldini e coi cialtroni.
E saranno sorprese.

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