Squalifica a vita per Luca Benedetti

DOPING | 06/12/2014 | 12:53
La notizia arriva direttamente dal sito dell'Unione Ciclistica Internazionale: Luca Bendetti è stato squalificato a vita. Il 26enne trentino è risultato positivo alla d Epo, o darbepoetina o Aranesp, lo scorso 6 giugno durante il GP di Saguenay in Canada dove, il giorno prima, nella prima tappa ha conquistato il settimo posto. Dal 20 maggio di quest'anno ha corso con la maglia dell'Amore & Vita. Pochi giorni dopo la raccolta del campione Benedetti ha colto la prima vittoria da pro' nella prima tappa del Tour de Beauce, sempre in Canada. Poi è arrivata la sospensione e adesso la squalifica a vita. Da amatore era stato squalificato per due anni nel 2010 per violazione del codice Wada nell'inchiesta di Padova durante il GiroBio 2010, pena poi ridotta ad un anno.
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COMMENTI
Chi sbaglia deve pagare
6 dicembre 2014 14:44 lgtoscano
Mi dispiace ma va bene così, chi sbaglia paga, ma deve essere così per tutti...

Pesante,
6 dicembre 2014 16:19 Fra74
ebbi modo di vederlo nella VITTORIA di MERCATALE VALDARNO (AR) alcuni anni or sono, allorchè dilettante nella squadra di Monsummano Terme, la BEDOGNI: vinse con una estrema facilità, non sembrava nemmeno "provato" in viso, subito dopo l'arrivo, a mio modesto modo di vedere e secondo la mia impressione di quel giorno.
Dispiace che certi GIOVANI ancora non abbiano compreso bene il Sistema-Ciclismo: SQUALIFICA PESANTE, UN MACIGNO che lo tramortirà ancora di più, presumo.
Francesco Conti-Jesi (AN).

7 dicembre 2014 08:44 enrico
Ottimo: se le cercata e se le meritata proprio tutta.
L'amatore non credo l'abbia mai fatto, spero che non c'è lo troviamo tra i piedi li con altri suoi cari amici.

Un positivo anche senza analisi
7 dicembre 2014 09:14 piuomeno
Chi ha avuto modo di frequentare le gare dilettanti, non poteva non percepire che, dopo una vittoria di questo atleta, la convinzione degli appassionati, per non dire la certezza, era l'illegittimita della sua vittoria. Tant'è che spesso i complimenti riservati solitamente al vincitore, erano rivolti agli altri componenti del podio. Ma lui se ne fregava, continuando a vincere con in corpo quelle chifezze. Ora ha finito, non gli rimane che tentare i record di scalata a qualche salita dolomitica ( vedi un suo grande amico)
Maurizio

complimenti!
7 dicembre 2014 12:09 daniele01
per fare fuori dal ciclismo Benedetti dopo che aveva vinto tutto senza mai essere beccato,con controlli anche a sorpresa l’unico modo per fermarlo era che andasse da Fanini e in due mesi l’ha mandato a lavorare per sempre. Complimenti!

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