Caro Vincenzo vai via: l'Italia non ti merita

APPROFONDIMENTI | 18/10/2014 | 11:27
Caro Vincenzo,
in questi giorni non si fa che parlare di Marco Pantani. Della sua tragica fine: sia umana che sportiva. Sono state riaperte due inchieste, a Rimini e Forlì. Omicidio e truffa le ipotesi di reato, con l’ombra nemmeno tanto velata di un giro di scommesse e malavita. Da settimane non si parla d’altro ed è ipotizzabile che anche le prossime siano così. Ogni giorno tornano a galla elementi vecchi che vengono presentati come nuovi, ma gli inquirenti assicurano che non mancheranno i colpi di scena e fatti rilevanti per arrivare ad una nuova verità, in grado di riabilitare la figura di Marco Pantani.

La ragione per cui ti scrivo queste poche righe è solo per un profondo senso di disagio che da settimane provo. Lo stesso provato nella scorsa estate, cinque giorni dopo il tuo trionfale successo al Tour. Tutto cancellato. Tutto ridotto in poltiglia per la vicenda Pantani. Ora la fase due. Forse ci sarà anche una tre e una quattro. In un altro Paese normale forse avresti ricevuto ben altre attenzioni, ma noi siamo capaci anche di imbrattare la Pietà di Michelangelo pur di apparire simpatici e alternativi.

Questo per dirti che cosa? Caro Vincenzo, da quasi due anni vivi con Rachele (da qualche mese con voi c'è anche la piccola Emma) a Lugano. Da cittadino del mondo hai scelto la Svizzera. Sceglila fino in fondo. Chiedi alla Confederazione elvetica anche la tessera di corridore. Chiedi di essere naturalizzato. Lascia questa triste e ingrata nazione: l’Italia non ti merita.

Con profonda tristezza e immutato  affetto. Pier Augusto

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COMMENTI
CARO STAGI...
18 ottobre 2014 11:51 simo
Sono d'accordo al mille per mille con la sua provocazione.
L'aspetto più incredibile di questa vicenda - un eterno italiano,vedi Cogne - è che viene rilanciata dal giornale del gruppo che organizza Giro,Sanremo e Lombardia.
Sono privi di scrupoli e di una visione futura del ciclismo e dello sport.
Per farla breve:fanno schifo,fanno i soldi sui cadaveri.
E mentono - lo sanno benissimo.. - per interesse...

Un saluto,
Simone Basso

e i giornalisti?
18 ottobre 2014 12:06 Bobogri
Caro Pier Augusto, anche alcuni giornalisti dovrebbero fare lo stesso.
pero non in Svizzera, li è troppo vicino, magari nel Congo!
Solo li potrebbero avere tutta la massima espressione di parola, di dire, fare e disfare come solo voi sapete fare.
Il ciclismo oltre di corridori nuovi ha necessita anche che dirigenti e voi giornalisti fate un passo indietro.


secondo me
18 ottobre 2014 12:56 effepi
secondo me va considerato alla stessa stregua di tutti , e ripeto tutti quelli che lasciano l'Italia per pagare meno tasse , una specie di evasione fiscale legale

Ma infatti
18 ottobre 2014 13:26 trifase
Ha la residenza fiscale in Svizzera...

Esatto dottor Stagi
18 ottobre 2014 13:38 ciano90
l'italietta (volutamente in minuscolo) non merita uno come Vincenzo e non merita tutti quei bravi e onesti cittadini che si battono per una nazione migliore. Il sistema italia è fallito già da un po' e il futuro non è certo dalla nostra parte

SI........MA............
18 ottobre 2014 15:27 jaguar
Ho grande stima per il Direttore ....ma che c'entra Pantani?La giustizia deve fare il suo corso ed in questa storiaccia di zone buie ce ne sono tantissime.....adesso Pantani è colpevole pure ( da morto) delle colpe di dirigenti e di una nazione "misera" che dimentica tutto?

ha fatto bene
18 ottobre 2014 15:50 filos71
Ad andare a lugano per motivi fiscali. In italia lo stato si appropria di benu altrui e chi può fa bene ad emigrare

Pier nr 1, Vincenzo anche, ma...
18 ottobre 2014 16:09 Gianni63
Il direttore è il numero 1, Nibali anche, ma non meniamocela troppo con la nazionalità svizzera. E' solo un modo per pagare meno imposte, come un evasore qualsiasi

Caro Augusto
18 ottobre 2014 16:11 luki
Caro Augusto, hai perso una buona occasione per startene zitto.
Il buon Vincenzo L'Italia non lo merita solo perchè è uno dei furbetti che scelgono la Svizzera o Montecarlo per non pagare le tasse non perchè viene trascurato.
Se ne vada pure! di gente come lui pensionati e operai che non arrivano a fine mese ne fanno benissimo a meno.
Comunque attento perchè la pacchia può finire anche per lui

Ma quanto bene gli vuoi?
18 ottobre 2014 16:30 Romanofrigo
Ciao Pier. Si capisce, sai, che gli vuoi bene davvero? Ci tieni a questo ragazzo. E fai bene. Sai, a me inquieta un po' la sua presenza - al di sopra di ogni sospetto, ben s'intende - in quella squadra, dove ogni po' si scopre qualcuno di positivo, oggi non fa eccezione. Non ti fa un po' paura? È tutto un altro discorso e mi scuso per averlo tirato fuori, ma c'è. Io ho paura che il kapo kazako arrivi a fare pressioni mostruose su Vincenzo, e che arrivi il giorno in cui non riuscirà a farvi fronte con le sue forze. Cosa farà? Ai posteri l'ardua sentenza.

Forse,
18 ottobre 2014 18:51 AleZann
farebbe prima meglio a lasciare l'Astana, se almeno vuole salvare quel briciolo di credibilità che gli è rimasta

Bella provocazione
18 ottobre 2014 18:59 gianni
In Svizzera le tasse si pagano, eccome! Certo, in modo più equo e più chiaro che in Italia. Però nella Confederazione ci sono strade migliori (leggi: più sicure) per allenarsi.
Non discuto la scelta di Nibali e condivido la provocazione del direttore.
Gianni Comnetti

i veri evasori sono
18 ottobre 2014 21:56 giiocas
coloro che in qualche modo rinnegano il proprio paese e che andandosene via non contribuiscono a cambiare le sorti dell'Italia che,dobbiamo pur ammetterlo, è ormai fallita. Ma il problema è che se tutti fanno così finiremo in un baratro senza fondo. Poi che in Svizzera si sta molto meglio non lo scopriamo adesso: è sempre stato così. Io ci ho vissuto e vi posso garantire che non c'è paragone con l'Italia in fatto organizzativo, politico e sicurezza sociale. Nessuno ti rompe le scatole, le tasse basse e quando vai un un ufficio dell'amministrazione comunale o cantonale ( statale per noi ) tutto funziona in pochi minuti senza fare cose ecc. ecc.

19 ottobre 2014 09:20 dellaMancha
Ahahahahah se ne dovrebbe andare? Ma se è già andato da tempo: residenza in Svizzera e squadra kazaka che gli impone il calendario e pure il quadratino tricolore per non nascondere il marchio.
Deve lasciare la nazionale? Ho letto un'intervista a Vinokourov in cui diceva che se Nibali voleva preparare bene il mondiale poteva andare in montagna come aveva fatto Aru dopo il Giro invece che a fare circuiti. L'ha detto Vino: alla Astana i circuiti non importavano, i mondiali sì. C'era da scegliere. E lui ha scelto, giustamente. E' colpa di Pantani?
Al mondo del ciclismo non va bene l’oscuramento di Nibali.
Ma, a parte la differenza di carisma con Pantani, è anche la vostra stessa narrazione ( quella dei media) che ha totalmente tolto “ dramma” alla vittoria di Nibali.
I media ( televisione e giornali) hanno proclamato che avrebbe vinto comunque, che quei due caduti per terra erano due stupidi che non sanno stare in bicicletta.
E allora che resta? Il bravo ragazzo italiano che vince il Tour occupa lo spazio mediatico extra ciclismo per un mese, poi la narrazione si esaurisce.
Perché la narrazione e il carisma necessitano del “ dramma”.
Nibali era la terza vittima di quelle cadute, perché riesce a stravincere un Tour con una classifica da Giro d’Italia, senza rivali, senza tensione. Togliere anche questo “dramma” non ha giovato.
E Pantani non c’entra nulla.
Se va da Fazio e Fazio non lo fa nemmeno finire e lo manda via, non è colpa di Pantani.
Pantani, che vi piaccia o no, aveva un carisma e una potenza mediatica che nessun ciclista di oggi avrà mai, perché ogni vittoria ( meno di quelle di Nibali) era un\'impresa irripetibile, perché portava addosso sempre un male di vivere misterioso, per mille motivi che occuperebbero troppo spazio.
Una follia pensare che la sua vittoria avrebbe avuto lo stesso impatto emotivo e mediatico che ebbe quella del 1998.
E Pantani, perseguitato e ingiuriato, restò a vivere in Italia, lui.

CHE ARTICOLO INSULSO
19 ottobre 2014 14:35 JBFletcher
che stupido ed inutile articolo: che vuole dimostrare?
Se fosse una provocazione, risulta sterile. Che c'entra la magistartura ordinaria con l'agonismo? Cara grazia che ogni tanto (anche con ritardo) le indagini evolvono (pur se spinte dall'imporatnza del personaggio Pantani.
Se invece è un meschino metodo per raccattare qualche click in più sul "mi piace", vuol dire essere alla frutta.
Se invece si pensa veramente ciò che si scrive...allora propongo una perizia psichiatrica!

scott
19 ottobre 2014 18:17 SCOTT
Condivido pienamente il pensiero di Fletcher:

che cosa vuol dire o dimostrare l





























Condivido pienamente il pensiero di Fletcher,









19 ottobre 2014 18:22 SCOTT

Ma questo NIBALI QUANTE CORSE HA VINTO IN QUESTO ANNO. Ci sono ciclisti che hanno vinto corse importanti a tappe ben più di LUI. aspettiamolo il prossimo anno.

Scott
20 ottobre 2014 00:56 fedaia66
scusa ma non capisco..e' uno dei ciclisti migliori al mondo..nelle corse a tappe sicuramente nei primi tre.quest'anno oltre al tour e' andato malino nel resto della stagione.ma di solito e'negli ordini d'arrivo da febbraio ad ottobre, con qualche podio nelle classiche. in quelle in cui ne' Contador ne' Froome hanno mai corso da protagonisti.per farti un esempio.non capisco dove vuoi parare..

20 ottobre 2014 09:06 Cristallo
Sig. Stagi,
cosa vuole veramente dire con questo articolo?
Sembrerebbe che le dia fastidio che si parli di Pantani, ma c'è un inchiesta aperta e quindi è logico che escano spesso notizie.
Di Nibali si è parlato parecchio mi sembra e i giornali dopotutto non possono tutti i giorni parlare della stessa persona.
Perchè dovrebbe lasciare l'Italia? Comunque già vive con la sua famiglia in Svizzera da Italiano (per pagare meno tasse) già la cosa non è proprio immacolata.
Pantani invece se vogliamo proprio andare a vedere viveva in Italia.
Caro Stagi forse è l'Italia che non si merita chi fugge!!!!!.....
Prenda una bicicletta e si faccia un bel giro e si goda il panorama italiano e vedrà che cambierà opinione.
Buona giornata.

@Pier Augusto Stagi
20 ottobre 2014 17:23 angelofrancini
Ho letto con attenzione lo scritto del Direttore, nonché tutti i commenti pubblicati!
Nell’articolo del direttore solo una cosa non mi trova in sintonia: Nibali da tempo ha la tessera della Federazione Ciclistica Svizzera, essendo residente in quel paese.
Come molti altri “professionisti” e “continental-professionisti” che hanno portato la residenza all’estero: ma questo non è un problema derivante dalla normativa dell’UCI, ma un problema della FCI che lo permette.
Il giorno che qualcuno vorrà mettere il naso nei veri motivi che portano a queste astruse decisioni, volute da coloro che dirigono il ciclismo mondiale, non assisteremo più a questi illegittimi stravolgimenti delle più elementari norme regolamentari!
Più che il paese Italia è il vertice del movimento italiano che non merita corridori come Nibali: sanno ricordarsi di loro solo nel momento in cui devono parlare di doping o di Tutela della salute, come nel caso di Rebellin, per impedirgli in modo goffo e fasullo di correre al campionato italiano.
Con Nibali non hanno neanche avuto il buon gusto di fargli indossare la maglia tricolore regolamentare!
Quasi un fastidio l’italianità di Nibali che, unita all'indicazione della vigilia quale possibile vincitore del Tour, per i vertici nostrani andava tenuta nascosta al grande palcoscenico che solo il Tour offre: quindi solo un piccolo rombo tricolore, proprio perché inevitabile!

Una seconda osservazione allo scritto di Pier Augusto.
Per quale motivo la riapertura dei procedimenti dovrebbe portare alla riabilitazione della figura di Marco Pantani?
Perché forse la figura “sportiva” di Marco è stata in qualche modo offuscata? Girando nei tanti social presenti sul web leggi pensieri su Marco che non sono state scritti neanche per Padre Pio!
Quindi, caro Pier, cosa vi è da riabilitare di Pantani?

21 ottobre 2014 12:38 AgostinoB
Sono sostanzialmente in accordo su quel che dice il Direttore nell'articolo, ma non credo proprio che il motivo per cui Nibali (del quale sono tifoso) viva a Lugano sia perché "cittadino del mondo".......
P.S. per SCOTT - Cmq. vincere il Tour vale una carriera, non vedo tutti questi fenomeni che, quest'anno, hanno vinto più di lui!

22 ottobre 2014 18:53 SCOTT
Contador HA vinto più di lui----------

CONDIVIDO AL CENTO PER CENTO
23 ottobre 2014 16:12 runner
Giustissimo Direttore,
qualsiasi altra Nazione con un corridore come Nibali l'avrebbe innalzato agli onori della cronaca sportiva e additato come esempio.
In Italia, come sempre, andiamo dietro agli scandali e a chi lo sport lo fa con le parole.
Oltre a Nibali abbiamo il corridore vincente più longevo del mondo (Rebellin) che da anni è costretto a correre in una squadra polacca di serie C.
Qui non è una questione di pagare meno tasse (mamma mia quanta invidia trapela tra molti lettori...sicuramente onestissimi nel loro piccolo..(?). La provocazione è legittima.

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