RIGNANO. Vince per distacco Andrea Cacciotti

JUNIORES | 30/09/2014 | 18:20

C’era anche il campione europeo e quarto nel recente mondiale in Spagna, Edoardo Affini con altri azzurri tra i quali anche il suo compagno di squadra Verza, al via del 16° Trofeo Commercio Industria Artigianato-Memorial Orazio Mistretta-Trofeo Leonardo Tani. La splendida gara juniores si è svolta a Rignano sull’Arno, organizzata dal Comitato locale presieduto da Davide Bettini, con la collaborazione della Cipriani & Gestri Uniontrade di San Giusto di Prato, ed il patrocinio del Comune, ed ancora una volta ha riscosso uno straordinario successo. Ha vinto per distacco con un finale magnifico il diciottenne laziale Andrea Cacciotti, al quinto successo stagionale tra cui anche la cronoscalata Firenze-Fiesole ai primi di luglio. Centosette i partenti e finale impegnativo con la salita di Bombone-Le Corti, che ha deciso la gara con la splendida azione solitaria di Cacciotti. L’atleta della Cycling Team Coratti, ha dato letteralmente spettacolo nel finale, resistendo al ritorno degli inseguitori e dando dimostrazione di classe. D’altra parte Cacciotti è atleta completo, forte in salita ma anche sul passo, se è vero che nel corso di questa stagione ha vinto anche la cronometro individuale a Ponte San Giovanni in provincia di Perugia, mentre due giorni prima di questo impegno vittorioso in Toscana aveva fatto altrettanto nella gara di Campli in provincia di Teramo. Tra i migliori anche l’azzurro Riccardo Verza, protagonista al mondiale in Spagna, giunto quarto mentre il campione europeo Affini ha ottenuto il nono posto, precedendo il campione toscano Savini reduce dalla vittoria ottenuta domenica scorsa a Calcara. Ai posti d’onore invece l’ottimo veneto Gandin e Baccio, mentre il primo dei toscani è stato Vallarino, portacolori della società organizzatrice di questa che è ormai diventata una classica che ha visto al via 107 corridori dei 153 iscritti, con 66 arrivati.


ORDINE DI ARRIVO: 1)Andrea Cacciotti (Cycling Team Coratti) Km 105, in 2h23’58”, media Km 43,760; 2)Stefano Gandin (Industrial Forniture Moro) a 25”; 3)Paolo Baccio (Forno Pioppi Pippo Caruso); 4)Riccardo Verza (Contri Autozai); 5)Lorenzo Vallarino (Cipriani & Gestri Uniontrade); 6)Dario Puccioni (New Project Pitti Shoes); 7)Jacopo Bascherini (Romagnano Guerciotti); 8)Jacopo Andreani (Italia Nuova Borgo Panigale); 9)Edoardo Affini (Contri Autozai); 10)Daniel Savini (Romagnano Guerciotti).


                                    
Antonio Mannori

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COMMENTI
Ora, senza polemica,
30 settembre 2014 19:11 Fra74
per il Sig. RINO DE CANDIDO ed il suo entourage, di cui mi pare faccia parte pure il Sig. CLAUDIO CUCINOTTA: possibile che il laziale CACCIOTTI non meritasse una possibilità in AZZURRO/NAZIONALE?!? Non dico di convocarlo per il Mondiale, anzi, a proposito complimenti a tutti gli azzurri, hanno corso veramente bene, stando alle varie rassegne stampa, il punto è un altro, senza OFFESA o DISCRIMINAZIONE REGIONALE, e l'ho già avuto modo di far notare e vedere, ma possibile mai che solo chi vince in LOMBARDIA e VENETO abbia più possibilità di vestire la maglia azzurra?!?
Non rispondetemi di ROCCO FUGGIANO, quest'ultimo ha vinto corse importanti anche al NORD, non solo in Umbria, Marche ed Abruzzo.
Andrea Cacciotti, a mio modo di vedere, è da prima del CAMPIONATO ITALIANO che si è messo in luce, in evidenza, con prestazioni, prima,e risultati poi.Una possibilità la meritava di vestire la maglia, almeno per una occasione o stage, a mio modo di vedere.
Ora vediamo se i Sig.ri RINO DE CANDIDO, CLAUDIO CUCINOTTA, VINCENZO BONAVITA, per non non scomodare il Super-Visore Sig. DAVIDE CASSANO vorranno rispondere a questa legittima domanda, sopratutto per il ragazzo.
Francesco Conti-Jesi (AN).

Fra era riserva
30 settembre 2014 20:43 Per89
Fra era la seconda riserva quella in patria però a differenza degli altri azzurri non ha preso parte allo stage di preparazione del sestriere e forse è stato meglio così.... Credo che meritava la convocazione in nazionale dopo un Italiano corso da protagonista e con una moto di troppo, credo però che sul percorso di Ponferrada non avrebbe fatto la differenza sarebbe stato un protagonista...

I signori De Candido e Cucinotta dovrebbero spiegarci perchè l'azione di Albanese lontano dal traguardo quando lui era l'uomo veloce, forse perchè sarebbe arrivato davanti ad Affini che era il capitano per il mondiale su un percorso che non centrava nulla con il corridore veneto?
E sopratutto perchè al mondiale visto che avevamo un uomo in più il campione europeo iscritto di diritto non si è sacrificato un posto portando quel corridore che in svizzera in una gara con tutti i nazionali stranieri ha battuto di mezza bici proprio quel tedesco che al mondiale ha dato una bici a tutti?

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