L'omaggio del signor Specialized a Pinarello

APPROFONDIMENTI | 26/09/2014 | 15:31
Una mail con allegato dall’indirizzo di Mike Sinyard. Il signor Specialized l’ha mandata personalmente alla Gazzetta per testimoniare la sua immensa stima per Giovanni «Nani» Pinarello, scomparso il 4 settembre e per essere a suo modo vicino a Fausto, il figlio di Pinarello che da molto tempo a questa parte guida l’azienda di Treviso. Lui, il numero uno del marchio che ha conquistato il mondo e fornisce le bici alle squadre di Contador, Nibali e Cavendish ha sempre avuto un debole per la «bellezza e la creatività» degli artigiani italiani e di Pinarello in particolare. Qui accanto trovate l’allegato di quella mail: uno stupendo collage con immagini inedite, ritagli di giornale e addirittura la tessera ferroviaria di un giovanissimo «Nani». Il tutto accompagnato da una dedica di Mike accanto alla storia foto di Pinarello con la maglia nera del Giro d’Italia.

Leader «Nani Pinarello per me è stato sempre un grande leader, uno dei pochi veri artigiani — scrive Mike Sinyard —. Un uomo innovativo che era stato corridore e ha costruito bici per i più grandi corridori del mondo. Tutti i corridori hanno sempre voluto avere una bici firmata Pinarello. Era un uomo gentile e dolce. Il suo marchio continua ad essere uno dei più creativi del mondo. La compagnia guidata da Fausto è tra i marchi di più alto livello, grazie alle fondamenta lasciate da Giovanni, ed è di ispirazione per tutti noi che lavoriamo nel mondo del ciclismo». Il messaggio si chiude così: «Buon viaggio, Mr. Pinarello», firmato Mike Sinyard.

Il vulcanico californiano, che negli anni 70 sognava l’Italia, ha costruito la sua Specialized avendo sempre negli occhi e nella testa l’eccellenza della nostra artigianalità. Il suo omaggio al personaggio e all’azienda che rappresenta il primo rivale nella nicchia delle bici di altissimo livello è la sintesi della sua stima. È il suo modo per dire grazie a chi ha aperto la strada.

da «La Gazzetta dello Sport» del 26 settembre 2014 a firma Pier Bergonzi
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