MORTIROLO. Contador tiene a battesimo la "dritta"

INIZIATIVE | 21/09/2014 | 14:04
Era scritto. E’ accaduto. Ed è stato un successo. La seconda edizione di RHXDUE è stata consegnata agli archivi oggi pomeriggio con legittima soddisfazione da parte degli organizzatori di rh+ e dell’intero gruppo Zero Industry. Le sinergie hanno pagato e il modello Olympo Triple Fit, di cui Alberto Contador è testimonial, è ancora più forte che in passato.

Ciò è stato possibile grazie alla stretta collaborazione tra privato e pubblico, tra amministrazioni delle province di Sondrio e Brescia e coloro che hanno creduto nell’evento sin dall’inizio (da rh+ ai volontari): l’Evento è nato per “gioco” nel 2013 e si è rafforzato nel 2014 nonostante le bizze meteo del crepuscolo dell’estate. Oggi, nella cornice di una giornata resa spettacolare dal sole e dai pedalatori, la gente si è concentrata a Bormio e soprattutto in Aprica con grande ammirazione e partecipazione per  Alberto Contador, reduce dalla terza vittoria alla Vuelta, e che l’ha fatta da padrone insieme ai tre giovani meglio classificati della Fundaciòn Contador Under 23in cima al Passo Gavia il giorno precedente e poi convocati per essere testati dal “capo” sulle rampe del giudice implacabile Mortirolo. Tra loro Enric Mas che ha bene impressionato sabato ai 2652 metri del Gavia.

Mentre gli affezionati si lanciavano da Bormio verso il Mortirolo scalandolo il versante di Mazzo, i più ardimentosi si sono avventurati da Aprica per raggiungere Monno e scalare l’inedito tratto della DRITTA appena riqualificato e quindi raggiungere la cima della montagna (il Mortirolo appunto) che solletica le fantasie ciclistiche più spinte.

Mattatore della mattinata, ovviamente, Alberto Contador che – tra iscritti ufficiali e compagni dell’ultima ora invogliati dalla splendida giornata di sole – allo scoccare del mezzogiorno si è ritrovato tra oltre un migliaio di appassionati pedalatori e con una gratificazione in più: l’amministrazione comunale di Monno, guidata dal sindaco Roberto Trotti, gli ha conferito un omaggio speciale e cioè la denominazione del tratto di strada riqualificata, un vero Muro con tratti al 25% di pendenza, che da oggi si chiama: DRITTA CONTADOR. E già Alberto Contador su Youtube l’ha ribattezzata in RECTA e da qui nascerà la Challange Recta Contador. All’orizzonte si profila una nuova, avvincente sfida che non tarderà a promuovere gemellaggi – è immaginabile – tra Italia e Spagna.

Alcune annotazioni tecniche.

La salita al Mortirolo da Mazzo (provincia di Sondrio) parte da quota 552 e si conclude a quota 1852. I metri di dislivello sono 1300 su 11,8 chilometri. La pendenza media è dell’11%. L’indice difficoltà è 1516. E’ la “direttissima”.

La salita al Mortirolo da Monno (quella che oggi è stata affrontata dai partecipanti in partenza da Aprica) assume ora nuove caratteristiche “sportive” a seguito dell’intervento di riqualificazione cui s’è fatto cenno. Eccole: lunghezza dal bivio SS.42 (891 metri sul livello del mare) a Monno al Passo del Mortirolo (1852) è di 9,8 Km, con dislivello di 960 metri, pendenza media 9,8% e pendenza massima del 25% all’uscita del paese.

Fino agli anni ’60, la DRITTA era l’unica via percorribile ed era una mulattiera ciottolata, che dal versante bresciano portava dall’abitato di Monno fino al Mortirolo. Detta strada è stata riqualificata completamente nel corso degli anni a partire dal 2011 ad oggi, mediante completa asfaltatura della carreggiata, predisposizione di parapetti in legno, ecc..

Partendo dall’abitato di Monno (1066 metri sul livello del mare), si percorre la strada principale del Passo del Mortirolo, contraddistinta da circa 1,7 km di lieve pendenza (circa 5%). Arrivati alle ultime abitazioni di Monno (1140 s.l.m.) in direzione Mortirolo, dopo circa 1 km si giunge alla località Mostone (1.220 s.l.m.), tratto impegnativo avente pendenza media di circa il 10%, dove sulla sinistra, si trova il bivio per la “vecchia mulattiera del Mortirolo” ovvero la “DRITTA”. Da qui in poi la salita è tostissima, quasi tutta immersa nel bosco, 3,5 km con pendenza media di oltre il 13% e punte che arrivano a toccare il 25%, con la particolarità di avere cartelli di legno indicanti le varie piccole località raggiunte. Lasciata alle spalle questo tratto difficoltoso, si giunge al ponte Palù (1620 s.l.m.) dove ci si immette sul tracciato classico per l’arrivo al rinomato Passo del Mortirolo. Da qui la pendenza fino alla Cima Pantani (1852 s.l.m.) è meno proibitiva ma non per questo più agevole, infatti gli ultimi 2,5 km prevedono una serie di tornanti (Nr. 10) con interposti tratti con pendenze del 10% a tratti di falsopiano.

E di ciò Alberto Contador è il fresco ambasciatore nel mondo. Il Pistolero ha commentato: “Organizzazione perfetta, due giorni di grande sport, passati insieme a moltissimi appassionati del ciclismo, e non solo.”

Cala il sipario su RHXDUE seconda edizione, che tra l’altro ha regalato al mondo l’annuncio di Contador del ritorno al Giro d’Italia (già vinto sul campo due volte) nel 2015. Colpo di scena che ha preso in contropiede anche gli organizzatori. Il Pistolero tornerà in Italia a fine mese per disputare nei primi giorni di ottobre la Milano-Torino e il Giro di Lombardia. RHXDUE tornerà invece nel 2015 con una…montagna di novità.

Ricordiamo, infine, che RHXDUE è un evento rh+, che promuove gli occhiali Olympo Triple Fit, un must anche per Alberto Contador. L’appuntamento è un’escursione libera sul week-end. Anche quest’anno l’iscrizione era gratuita ma obbligatoria, partenza alla francese tra le ore 9 e le ore 10, casco obbligatorio e chiusura traffico automobilistico garantita, il tutto reso possibile grazie all’importante collaborazione con il Consorzio Turistico Media Valtellina, in qualità di organizzatore locale. Informazioni di servizio su rhxdue.com, su Twitter (@rhsportconcept , #rhxdue) e Facebook (@rhxduecontador). Da mercoledì 24 settembre appuntamento con gli highlights su Bike Channel, Italia 1 Sport, canali Mediaset, gazzetta.it e sui magazine di settore e life-style.
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