Claudio Cozzi promette: la LPR farà un gran finale di stagione

| 05/07/2006 | 00:00
"Sarà difficile eguagliare le diciotto vittorie del 2005, ma il bilancio di questa prima parte di stagione può essere considerato comunque positivo. Unica amarezza la vittoria sfumata di Contrini alla Tirreno". Claudio Cozzi, direttore sportivo del Team Lpr, riavvolge così il nastro di questo primo semestre agonistico. Sei mesi in altalena, tra sorrisi e qualche rimpianto, ma con una convinzione granitica: “I guai sono ormai alle spalle: ci sono tutti i presupposti per una seconda parte di stagione da veri protagonisti". “Siamo partiti un po' in sordina - prosegue Cozzi -: la squadra, del resto, aveva diverse novità, per cui è stato necessario il classico periodo di affiatamento per cementare l'amalgama del gruppo. Sul piano dei risultati abbiamo faticato, poi abbiamo avuto qualche lampo, anche se la beffa di Contrini alla Tirreno è stato un brutto colpo da assorbire, perché Daniele meritava quel successo. Da quel momento, sul piano fisico, la squadra ha cominciato a progredire e, anche se qualche atleta è stato bersagliato dagli infortuni, sia al Romandia che al Giro di Svizzera abbiamo corso su altissimi livelli". Tra i protagonisti più attesi di questa stagione c'era, in particolare, Muraglia: “Dopo la preparazione in Messico era partito in modo brillante - spiega Cozzi -, poi ha avuto un calo atletico, per certi aspetti, inspiegabile. Facendo degli accertamenti diagnostici, ci siamo accorti che aveva un citomegalovirus che ne condizionava, ovviamente, il rendimento. Oggi sta molto meglio e, siamo convinti che, nella seconda parte di stagione, tornerà ad essere in linea con le aspettative della vigilia". Tra gli atleti ancora in cerca della condizione migliore c'è senza dubbio Valoti: “Anche lui ha avuto qualche problema fisico - spiega Cozzi -: qualche attacco di febbre e un paio di bronchiti che lo hanno un po' debilitato. Anche per lui, però, il cosidetto quadro clinico volge al bello, per cui, nelle “sue" gare, vedrete che non deluderà". Sul fronte giovani, Bates e Marzoli sono ancora in fase di decollo: “Bates è stato condizionato dalla frattura del braccio, ma il suo eclettismo, in corse di un giorno, potrebbe regalarci qualcosa d'importante. Per quanto riguarda Marzoli, credo che il peggio sia ormai alle spalle. Il talento è fuori discussione e, anche sul piano mentale, mi pare si sia ormai sbloccato". Ma forse le notizie più esaltanti, per il Team Lpr, riguardano proprio il futuro: “L'ingaggio di Oscar Gatto - conclude Cozzi - è un tassello importante per la squadra che verrà. Con gli Under 23 sta facendo grandi cose. Lo riteniamo un atleta ormai maturo per i massimi palcoscenici. Sappiamo che il salto nei prof è sempre ricco d'insidie, ma il prossimo anno, inutile dirlo, sarà uno dei punti di forza della nostra formazione".
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