NIBALI. «Il doping è aberrante. Che bello il Giro a Messina»
PROFESSIONISTI | 18/08/2014 | 11:36 «Sono molto felice e orgoglioso di essere qui nella mia città». Così il trionfatore del Tour Vincenzo Nibal ha dato il suo benvenuto nel teatro Vittorio Emanuele a Messina per un evento di beneficienza in favore della ricerca per la distrofia Duchenne Beker organizzato dall'associazione amici di Edy onlus. «Mi ricordo quando da ragazzo facevo i miei allenamenti sui colli san Rizzo a Messina - ha detto Nibali - in quelle curve ho imparato ad andare in bici, per me quegli anni sono stati importanti per la mia formazione ciclistica, poi per affinare la tecnica sono andato in Toscana. Spero in futuro di poter realizzare delle scuole di ciclismo anche nella mia città».
«Il ruolo della mia famiglia - ha aggiunto Nibali - è stato fondamentale, mio padre da sempre è un appassionato di ciclismo e mi ha contagiato. Ad un certo punto quando ero piccolo volevo mollare perché eravamo pochi ragazzi a correre ma poi, anche altri ragazzi tra cui mio cugino hanno cominciato ad andare in bicicletta con me. Tutto in seguito è stato diverso e ho proseguito la mia carriera».
«Sarebbe bello - ha proseguito Nibali - che in futuro ci sia una tappa del giro a Messina». Rispondendo ai giornalisti che gli hanno chiesto se ha già assaggiato l'arancino a lui dedicato da un rosticciere messinese, Nibali ha detto: «Ancora no, spero di farlo nei prossimi giorni». Nibali ha poi inaugurato la nuova pista ciclabile di Messina voluta dal sindaco Renato Accorinti.
Ma Vincenzo non si è limitato a questo. Ha anche parlato della piaga che attanaglia da tempo lo sport, non solo il ciclismo. «Il doping è una cosa aberrante, spero riusciremo a debellarlo nel nostro e negli altri sport». E ha aggiunto: «Noi con il passaporto biologico abbiamo accettato di essereßsottoposti a continui controlli a sorpresa ed è giusto così. Dobbiamo dare l'esempio a tutti».
Nibali ha poi parlato dei suoi successi. «Per me è stata una grande emozione vincere tutte e tre le competizioni il Giro d'Italia, la Vuelta e il Tour de France». Nibali è stato accolto da migliaia di palloncini gialli agitati dai tifosi e poi commosso ha aggiunto: «Sono tre gare molto diverse con percorsi molto differenti: mitiche le nostre salite con le Dolomiti o il Trentino dove si sono svolte gare fantastiche come quelle di Bartali e Coppi. Il Tour è la gara più antica e poi c'è la Vuelta che è molto difficile anche perché è a fine stagione ed è adatta per i grandi scalatori. Tutte hanno le loro peculiarità e le loro difficoltà. I miei obiettivi per i prossimi anni sono tanti c'è il giro d'Italia, il tour, il mondiale e altre classiche. Dovremo fare in futuro con la squadra e l'allenatore delle scelte».
Non è il post adatto ma la vicenda Ulissi quando verrà chiarita?
Me lo chiedo perchè ha effettuato le controanalisi il 16 Luglio e ad un mese di distanza, non si sa più nulla.Hanno scoperto qualche altra sostanza?Oppure stanno trovando il modo per squalificarlo?
Strana vicenda...
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