SANTAROMITA. In forse la partecipazione al Campionato Italiano

PROFESSIONISTI | 16/06/2014 | 18:00
È nota a tutti la “maledizione” della maglia iridata: chi la veste fatica a vincere. Ivan Santaromita ne potrebbe formulare una versione tricolore visto la sfortuna che l’ha colpito in questa stagione culminata nel ritiro forzato dal Giro d’Italia e nella possibile assenza al Trofeo Melinda che l’aveva incoronato un anno fa. 

Di ritorno dal Giro del Delfinato il Campione Italiano in carica ci svela di non sentirsi per niente bene e che solo nei prossimi giorni deciderà con lo staff medico della Orica GreenEdge se sarà in grado di attaccare il numero alla schiena per difendere il titolo conquistato nel 2013. 

«Avrei voluto appendere in casa una foto con una mia vittoria in maglia tricolore ma da gennaio la ruota ha girato nel verso sbagliato» spiega Santino. «Al Tour de San Luis non sono stato bene. A Maiorca mi sono sentito ancora male e così nelle gare successive non ho mai trovato la gamba dei giorni migliori. Mi sono curato per debellare il batterio contratto in Argentina, pensavo di averlo sconfitto invece a quanto pare non ci sono riuscito. La condizione non arriva nonostante i tanti allenamenti e nelle gare a tappe non riesco a recuperare come al solito. Sono andato al Delfinato perché mi sembrava di stare meglio invece, come accadutomi al Giro d’Italia, ogni giorno stavo peggio. Avevo grandi ambizioni soprattutto per la corsa rosa, ma la sfortuna non vuole abbandonarmi. Ho affrontato tanti sacrifici, ho trascorso lunghi periodi lontano da casa per arrivarci al 110% ma evidentemente mi sto trascinando questo problema di cui non abbiamo ancora capito la causa». 


Oggi e nei prossimi giorni Santaromita si sottoporrà a specifici esami medici per capire l’origine del malessere e valutare se il 28 giugno sarà in grado di attaccare il numero alla schiena: «Purtroppo mancano pochi giorni all’Italiano e non ho idea di che cos’è che non va. Mi sento stanco, non recupero, non ho energie. Prenderò una decisione appena avrò gli esiti in mano, per ora posso solo dire di essere molto dispiaciuto. Finora in questa stagione non ne è andata dritta una, io sono uno che dà sempre il massimo ma senza la salute non si può andar lontano. Spero di rimettermi presto e di avere un po’ più di fortuna. Vorrei prendere parte alla sfida tricolore sapendo di poterla rivincere, presentarmi al via solo per partecipare non mi sembra il caso. Devo avere la consapevolezza di stare bene e poter ambire al bersaglio grosso, altrimenti è meglio che sto a casa per guarire e ripartire a tempo debito». 


Se il Campionato Italiano per Ivan è ancora un punto di domanda, il suo programma per la seconda parte di stagione dovrebbe prevedere GP Lariano, Toscana, Giro di Polonia, Vuelta a España, Tre Valli Varesine e Giro di Lombardia. Probabilmente sarà costretto a dover rimandare il sogno di vincere con la maglia tricolore, ma ha ancora davanti a sè molti appuntamenti per saldare il conto con la fortuna.

Giulia De Maio

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Il presidente dell’UCI, David Lappartient è preoccupato per la salute del gruppo, non solo per diete sempre più rigide, ma anche per quelle pressioni che nascono all'interno delle squadre e che portano a tensioni per tutti. La stagione su strada...


Si avvicina l'appuntamento con La Notte degli Oscar, che segna la conclusione ideale della stagione 2025 e traghetta verso una nuova avventura. Di scena ci saranno, come sempre, i migliori atleti dell'anno in ogni categoria: ve ne presentiamo uno al...


Frank Schleck guiderà dall’ammiraglia Elisa Balsamo, Gaia Realini e le altre atlete della Lidl-Trek: nelle scorse ore la formazione americana guidata dal General Manager Luca Guercilena ha infatti ufficializzato l’ingresso del lussemburghese nel gruppo di tecnici della squadra femminile. Per...


Un riconoscimento internazionale che apre nuove prospettive in termini di promozione del territorio, grazie all'incremento della visibilità, al sostegno istituzionale ai più alti livelli, alla partecipazione a programmi di lavoro per lo sviluppo congiunto di iniziative. Con l'ingresso in UN Tourism,...


Lunedì 17 novembre ricorre il quinto anniversario dell’improvvisa scomparsa, a 73 anni sempre ben portati, di Antonio Maiocchi, figura con molteplici sfaccettature anche in chiave ciclistica amatoriale e, pure, organizzativo. Gli amici del G.S. Corsera ricordano quello che fu il...


Sabato 15 novembre dalle ore 15.00 l’Auditorium Vittorio Ghezzi di Carate Brianza ospiterà la festa del ciclismo di Monza e Brianza: un appuntamento che si rinnova e consente di celebrare le protagoniste e i protagonisti della Brianza che pedala. La...


La mobilità sostenibile si fa strada anche nelle grandi città. Torino, Firenze e Roma dimostrano che anche nelle metropoli italiane, spesso considerate troppo complesse e immobili si può per cambiare passo, per ridurre il traffico, migliorare la qualità dell’aria e...


Dieci anni fa, tra montagne che uniscono e non dividono, nacque un sogno condiviso: quello di far viaggiare insieme tre territori legati da una stessa anima alpina. Da quel protocollo d’intesa, firmato nel 2016 con la convinzione che lo sport potesse rappresentare...


Tra i personaggi più attesi alla presentazione del Tour of the Alps 2026 il commissario tecnico della nazionale italiana Marco Villa: «Il valore del TOTA a pochi giorni dal Giro d’Italia è indiscutibile, sono molte le squadre che lo scelgono...


È un giorno in qualche modo storico, per il ciclismo femminile, per l'Africa e per tutto il movimento del pedale mondiale: il Team Amani annuncia infatti la nascita della prima squadra ciclistica Continental UCI femminile africana, con un obiettivo ambizioso:...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024