PROFESSIONISTI | 04/06/2014 | 14:09 "È stata una bella conferma perché mi aspettavo potesse arrivare nei primi cinque invece è entrato nei primi tre, è stato davvero bravo ha notevoli mezzi e la testa necessaria per poterlo considerare un punto di partenza e non di arrivo". Così il ct della Nazionale di ciclismo, Davide Cassani commenta la recente prestazione di Fabio Aru all'ultimo Giro d'Italia. Il corridore sardo dell'Astana, oltre al terzo posto, ha conquistato anche il pubblico della 'corsa rosà. "La gente ama chi va forte in salita - spiega Cassani, a margine della presentazione della Granfondo Campagnolo Roma, presentata oggi al Coni - poi Aru trasmette semplicità, dedizione e voglia di arrivare. Proviene da una regione che non ha mai sfornato campioni ed è la testimonianza che ovunque in Italia può nascere un potenziale campione". Soddisfatto dell'azzurro anche il presidente della Federciclismo, Renato Di Rocco: "Ho sempre detto che avevamo due buone generazioni di giovani al maschile ed al femminile - ricorda - nella prima si sta evidenziando questo ragazzo straordinario e sono molto felice di come è andato il Giro. Abbiamo un bel patrimonio di atleti che può soddisfare il grande pubblico". Ora l'attenzione si sposta su Vincenzo Nibali, impegnato al Tour de France. ""Lo sentirò nei prossimi giorni. Penso e spero stia bene - dice Cassani - Non ha fatto una buona primavera ma credo possa correre un grande Tour ed un'ottima seconda parte di stagione". "Fiducioso" anche Di Rocco. "Ha una squadra forte (l'Astana, ndr) e dedicata tutta a lui - rileva -. È un corridore già esperto e rappresenta il massimo per quando riguarda gestione della corsa e strategia". (ANSA).
Di chi sta parlando???? Onestamente sono in disaccordo. Aru è un 1990, con il 1989 classe con tanti giovani che riporteranno il ns ciclismo ad un livello migliore di quello che conosciamo. Il tempo dirà, basta gufare o essere invidiosi. Proviamo ad essere realisti.
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