Pista: tutto pronto per la Sei giorni delle Rose a Fiorenzuola

| 28/05/2006 | 00:00
A pochi giorni dall'inizio della Sei Giorni delle Rose, escono allo scoperto le sedici coppie protagoniste dell'edizione 2006, che andrà in scena al velodromo Pacciarelli di Fiorenzuola d'Arda da giovedì 1° a martedì 6 giugno. Con ben dieci nazioni rappresentate, anche quest'anno non mancheranno nomi di primissimo piano, tra cui gli ucraini Volodimir Ribyn (campione del mondo nella Corsa a punti del 2005 e argento ai Mondiali di Americana 2006) e Lyubomor Polatayko (campione del mondo nell'Inseguimento a squadre nel 2001 e argento ai Mondiali di Americana 2006), lo svizzero Franco Marvulli (tre volte campione del mondo), gli italiani Marco Villa (a sua volta due volte iridato), Samuele Marzoli (campione europeo nel 2003) e Ivan Quaranta (primo nell'edizione del 2001), gli slovacchi Martin Liska e Joseph Zabka, i cechi Martin Blaha e Peter Lazar; senza dimenticare gli altri atleti provenienti da Repubblica Ceca, Svizzera, Danimarca, Sud Africa, Austria ed Argentina. Mancherà invece Giovanni Lombardi, plurivittorioso della kermesse fiorenzuolana con i suoi tre successi (1998, 2003 e 2004), i cui impegni agonistici ravvicinati non hanno permesso di partecipare ad una competizione a lui particolarmente cara. Il forfait dell'esperto professionista della CSC è stato così commentato da Claudio Santi, vicepresidente dell'Unione Ciclistica Europea nonché ideatore ed organizzatore della Sei Giorni delle Rose: "Sono dispiaciuto per l'assenza di Lombardi, ma la fiducia e l'amicizia reciproca ci ha aiutato a ragionare con la testa e non solo col cuore. Giovanni sta terminando un Giro d'Italia durissimo, durante il quale ha rivestito il ruolo di insostituibile "regista" della formazione della maglia rosa. Le tante montagne affrontate gli impediscono di recuperare in pochi giorni il ritmo che impongono le gare su pista e il Tour de France deve essere preparato con un adeguato periodo di riposo dopo le fatiche del Giro. Tornerà comunque nel 2007, per terminare una carriera eccellente proprio alla nostra Sei Giorni, ma già quest'anno lo aspettiamo una sera insieme ad Ivan Basso. Le coppie del 2006 presentano pochi nomi del passato ma, sono sicuro, molti del futuro prossimo. Del resto, ricordate Marvulli? E Keisse? Dopo essere stati protagonisti da noi hanno vinto ovunque. La loro eredità potrebbe quindi essere raccolta quest'anno dai vari Hester, Mourecek e Edwards, senza dimenticare il piacentino Samuele Marzoli, che a Fiorenzuola vinse nel 2004 proprio con Lombardi. Abbiamo anche puntato su tanti giovani italiani, per dar loro l'opportunità di disputare grandi manifestazioni internazionali, anche perché, in Italia, la nostra è rimasta l'unica Sei Giorni in calendario". Sicuramente, quindi, i vincitori del 2006 saranno atleti all'altezza della tradizione della Sei Giorni delle Rose, che nelle edizioni passate ha visto le affermazioni, tra gli altri, di campioni del calibro di Mario Cipollini (campione del Mondo su strada a Zolder 2002), Silvio Martinello (campione olimpico ad Atlanta 1996), lo specialista Bruno Risi (più volte campione del mondo), Scott Mc Grory (campione olimpico a Sidney 2000), Andrea Collinelli (campione olimpico ad Atlanta 1996), Marco Villa (bronzo olimpico a Sidney 2000 e due volte campione del mondo) e il già citato Giovanni Lombardi (già oro olimpico a Barcellona 1992). L'edizione 2006 della Sei Giorni delle Rose non riproporrà il prologo in circuito di Piacenza (che per tre anni aveva infiammato di tifo il centro storico cittadino), ma il 31 maggio, vigilia della prima giornata di gare, per tutti l'appuntamento è fissato al velodromo Pacciarelli, dove andranno in scena le semifinali e le finali della competizione "Giro Lanciato", legata al progetto "Forza Peter", l'iniziativa benefica voluta da Claudio Santi per raccogliere fondi a favore di Peter Barcokzi, lo sfortunato atleta ungherese rimasto vittima di un grave infortunio in occasione dei Campionati Europei disputati la scorsa estate proprio a Fiorenzuola. "Dalla sofferenza più grande è scaturito un motivo di soddisfazione altrettanto grande - ha commentato Claudio Santi - perché in questo progetto ha avuto al fianco e in pista tante persone, comprese molte autorità, che mi hanno aiutato concretamente. Ma eccezionale è stata la lezione di vita di un ragazzo che, benché Fiorenzuola gli ricordi la tragedia che lo colpì meno di un anno fa, ha scelto di stare insieme a noi e collaborare, in veste di vicedirettore, alla Sei Giorni delle Rose. Per tutti questi motivi, la sera del 31 maggio rimarrà nei ricordi di tutti e chiuderà percorso lungo, terribile e amaro, ma con il sorriso e orgoglio di esserci". Dopo l'organizzazione di un Mondiale, tre Europei, sei Coppe del Mondo, quindici Sei Giorni, dodici gran premi internazionali e quattro anni nel ruolo di capo delegazione delle squadre nazionali ai Mondiali e all'Olimpiade, Claudio Santi torna dunque a dirigere una manifestazione internazionale: "Ho voluto farlo a Fiorenzuola, a casa mia, con i miei amici, e sono sicuro che la partecipazione e la solidarietà del pubblico mi daranno la spinta e la forza per proseguire anche in futuro". Da sempre, la Sei Giorni delle Rose è sinonimo di spettacolo non solo in pista, grazie alle tante attrattive che fanno da contorno alla gara vera e propria. Quest'anno ci attendono le canzoni di Daniele Ronda (cantautore piacentino che ha già raggiunto importanti affermazioni) e Silvia Mezzanotte (attesissimo il ritorno dell'ex cantante dei Matia Bazar), la magia di Heldin (protagonista di numerose trasmissioni RAI), la verve di Cecilia Gayle, de "La Fiesta do Brasil" e di Patrizia Deitos, oltre a qualche altro ospite a sorpresa. Accompagneranno i vari momenti della manifestazione sportiva anche Sergio e Fabrizio, la Banda della Valdarda, la Corale di Fiorenzuola, le ragazze di "Artedanza" e di "Acrobatic Center". L'allestimento di una pista da ballo permetterà tutte le sere, nella pausa prima dell'Americana delle 23, di ballare nello spazio antistante la birreria-bar. Nel gran finale, con le premiazioni dei vincitori, all'intrattenimento musicale ci penserà l'Orchestra di Macho e Ringo. Il ristorante (prenotazioni 328/4760303) sarà dotato di schermi con audio per seguire gare e spettacoli. In collaborazione con l'agenzia "Nuova Futura Immagine" di Fidenza, anche quest'anno verrà eletta "Miss Sei Giorni delle Rose". A valutare le partecipanti sarà, oltre alle giurie e gli spettatori, anche il pubblico.
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