AMSTEL. Boem esalta la Bardiani Csf

PROFESSIONISTI | 20/04/2014 | 20:11
Bellissima e generosa prova del giovane atleta del Bardiani – CSF Pro Team, che al secondo anno da professionista è entrato nella fuga di giornata all’Amstel Gold Race per poi rendersi ottimo protagonista nella seconda parte di gara. Da segnalare inoltre l’incoraggiante corsa in proiezione futura da parte di Enrico Barbin e Angelo Pagani che sono rimasti con il gruppetto dei migliori fino a 5km dal traguardo prima dell’approccio finale della salita del Cauberg.
 

CRONACA
 
Dopo 9km dalla partenza nel centro di Maastricht attaccavano 10 atleti tra cui Nicola Boem. I fuggitivi con un ottimo accordo riuscivano a guadagnare fino a 14.30 minuti sul gruppo dopo 60km dal via. Il ritmo in testa continuava ad essere buono, infatti a 75km dalla conclusione avevano ancora 6.20 minuti.
Sul Gulperberg a 47km Nicola Boem attaccava selezionando il drappello di testa. Sul successivo strappo del Kruisberg l’atleta del #Greenteam forzava nuovamente il ritmo e solamente Riblon (ALM) e Van Hecke (TSV) riuscivano a restare a ruota.
Purtroppo Boem pagava lo sforzo e a 32km dal traguardo sul Keuteberg si staccava e veniva prima ripreso dopo più di 200km di fuga da un gruppetto di contro attaccanti e in seguito da quello dei migliori composto da circa 40 atleti.
L’Amstel entrava nell’ultimo giro decisivo di 24km con la presenza nel gruppo dei migliori di Barbin, Pagani e Canola. Il ritmo forsennato portava a riprendere Riblon e Van Hecke e anche altri atleti che avevano provato ad anticipare’. Sullo strappo finale del Cauberg attaccava Philippe Gilbert (BMC) che faceva il vuoto e con una bellissima azione in solitaria vinceva l’Amstel Gold Race precedendo di pochi secondi Vanendert (LTB) e il campione australiano Gerrans (OGE). Primo del #Greenteam a tagliare il traguardo era Enrico Barbin 32°, che correndo un’ottima gara perdeva le ruote dei migliori quando nel tratto più duro del Cauberg la BMC e poi Gilbert attaccavano a tutta.
 
DICHIARAZIONI
 
Roberto Reverberi
, Direttore Sportivo:” Sapevamo che cogliere un ottimo risultato finale contro i tanti campioni al via era difficile per questo abbiamo provato e penso ci siamo riusciti, a metterci in luce in maniera differente. Un plauso va a Boem che ha fatto una bellissima corsa entrando in fuga, promuovendo la selezione a circa 50km dalla fine. Per essere alla prima partecipazione in questa corsa e al secondo anno da professionista, siamo molto soddisfatti di come sia andato. Bene anche per le stesse motivazioni Barbin che ha corso a ruota con i più forti fino a sotto il Cauberg. Per tutti gli altri è stata un’ottima esperienza sia per gli immenti appuntamenti che per il futuro”.
 
Nicola Boem
:”Dopo la fuga alla Sanremo, anche qui ho ripetuto un azione simile ma stavolta sono stato capace di restare in testa più a lungo. In fuga abbiamo fatto un ottimo ritmo girando tutti fin dall’inizio, poi ho forzato per portare via chi ne aveva di più. Purtroppo dopo più di 200km davanti sul Keuterberg mi sono staccato. Però sono contento di essere stato così a lungo davanti e soprattutto di avere corso in maniera propositiva”.
 
Enrico Barbin:”Da una parte mi dispiace perché fino a sotto al Cauberg a circa 5km dalla fine ero nel gruppetto di testa, ma poi quando Gilbert ha attaccato mi si è spenta la luce. Dall’altro lato la cosa positiva è che alla prima esperienza in una corsa così dura ho capito che per stare a ruota dei migliori non manca tanto, anzi. C’è da lavorare e crescere per tornare qui ancora più forti”.
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