LE PAGELLE DI STAGI . Cancellara immenso, Sagan stecca

PROFESSIONISTI | 06/04/2014 | 17:25
Anche il Giro delle Fiandre finisce con una volata. Una volata a quattro, che Fabian Cancellara fa sua con intelligenza e forza. Vince davanti al Belgio e a tre “Van” corridori belgi (ma se tre italiani fossero stati battuti in questo modo cosa avremmo detto? Voto 4 alle intenzioni e ai belgi). Un’altra classica – dopo la Sanremo- che si decide allo sprint. Il prossimo anno gli organizzatori del Fiandre pare vogliano inserire la Pompeiana per rendere la corsa dei muri più imprevedibile. E gli italiani? Nessuno nei primi dieci.

Fabian Cancellara. 10. Cercano in tutti i modi di metterlo nel mezzo, ma lui si sposta di qua e di là e poi fila via davanti a tutti. Vince il Fiandre per la terza volta (dopo un oro olimpico a crono e un argento nella prova in linea, vanta quattro titoli mondiali del tempo e sette classiche monumento: 3 Fiandre, 3 Roubaix e una Sanremo, nda), forse questa volta vince più con la testa che con le gambe. Un gigante.

Tom Boonen. 5. C’è fino ad un certo punto (sul Koppenberg va alla grande), poi si spegne. Giganteggia la sua squadra, che tiene la corsa come nessuna (voto 8), ma il beniamino belga non ha scusanti. Era lì e si perde.

Greg van Avermaet. 6. Fa una grandissima gara, arriva lì a giocarsi la gara della vita ma perde malamente una volata che lo vedeva chiaramente favorito. Alle sue spalle Sep Vanmarcke (voto 7) e Stijn Vandenbergh (voto 7).

Luke Durbridge. 6. È il primo ad issare bandiera bianca. Cade  per terra e
finisce all’ospedale con una commozione cerebrale.

Johan Vansummereen. 6 (d’incoraggiamento). Prende in pieno una signora di 65 anni che è su uno spartitraffico al centro della strada con altri tifosi. Per lui un collare per ovviare al duro colpo di frusta. Per la signora - che è in coma farmacologioco e lotta tra la vita e la morte -  i nostri migliori auguri. Speriamo bene. Un 4 all'organizzazione: davanti a quello spartitraffico - sul quale non doveva esserci nessuno - non c'era nemmeno un ausiliare della sicurezza con bandierina a segnalare pericolo.

Alexander Kristoff. 7. Dopo la Sanremo un quinto al Fiandre. Lotta, si fa vedere, nel finale cerca anche di rientrare da solo sui quattro di testa. Poi ragiona, e decide di rifiatare e di aspettare la volata per il quinto posto, che vince.

Peter Sagan. 4. Prima è parecchio sfortunato: non gli entra il 39. Prende a calci il cambio elettronico, tira giù madonne, ma non riesce a tirare sù la catena dal 53 al 39. Poi si entra nel vivo e lui è sempre dietro, poco presente, sempre all’inseguimento. Poco reattivo.

Filippo Pozzato. 5. È il nostro migliore elemento in questo tipo di corse. Quest’inverno si è fatto un mazzo tanto per preparare la campagna del nord, ma arriva al Fiandre poco brillante e molto ingolfato. Anche lui non sa dare una spiegazione ad una condizione così così. Chiude 17°: è l’immagine del ciclismo italiano che arriva là dietro nelle retrovie.

Davide Appollonio. 6. È lesto ad entrare nella fuga degli undici (per noi c'è anche Andrea Palini: voto 6) dopo una trentina di chilometri di corsa, ma è fermato da una foratura che gli sgonfia la gomma e le ambizioni.

Yaroslaw Popovych. 6. Finisce gambe per aria a causa dell’ennesima spettatrice che si sporge verso la strada e con il suo vistoso cappottino rosso. Il corridore della Trek passa a tutta velocità e il cappottino della spettatrice finisce nel manubrio del corridore russo che si cappotta.

Matteo Trentin. 7. Si muove a 70 km dal traguardo con Manuel Quinziato (voto 6, frenato anche da una foratura). Assieme fanno una bella azione, poi Matteo lavora come un matto per la sua Omega Pharma.
 
Stijn Devolder. 7. Due volte per terra. Due volte si rialza e non si dà per vinto. Il campione del Belgio è battuto, ma finisce a busto eretto.

Taylor Phinney. 6. Via presto con la fuga degli undici, poi resta con  Broeckx e Impey. Protagonista sul Patersberg, poco dopo si spegne. Forse avrebbe potuto dosare un po’ meglio le energie, ma la sua gara dice chiaramente che queste corse sono nel suo DNA. È un gigante di quasi due metri ma crescerà.

Luca Paolini. 5.  Il «Gerva» è uno dei nostri idoli, a 20 chilometri dal traguardo fa un numero e rientra tutto solo sul gruppo di Cancellara. Poi però si smarrisce di nuovo, nonostante sia uno dei pochi che si fa vedere sempre.

Pier Augusto Stagi – direttore di tuttoBICI, tuttobiciweb.it e tuttobicitech.it
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COMMENTI
Vansummeren, non proprio incolpevole...
6 aprile 2014 17:55 EyeOfTheTiger
Come da titolo, vedendo il video dell' incidente (secondi 13-14-15):

http://www.datasport.it/ciclismo/2014/ciclismo-incidente-giro-fiandre-donna-gravissima-vansummeren-video.htm

non direi che Johan non abbia colpe, anzi...infatti non è stata la signora ad attraversare la strada, lei è rimasta assieme ad altri 3 spettatori sull' isola spartitraffico e Vansummeren l' ha travolta.

COMMENTI A BISCHERO !!!
6 aprile 2014 19:56 gass53
Egregio Eye,
UN CE L'HO MICA CON TE,PER IL COMMENTO A BISCHERO SCIOLTO CHE HAI FATTO, MA CON QUELLA/E GRANDISSIME TESTE DI CA@@O DELLA SICUREZZA, CHE HANNO FATTO SOSTARE UN GRUPPETTO DI PERSONE IN MEZZO ALLA STRADA, SIA PURE SU UN PICCOLO RIALZO DI TERRENO, AD INIZIO DI UNA GARA DOVE LOGICAMENTE IL GRUPPONE VIAGGIA COMPATTO, IN PIU' LA STRADA ERA BAGNATA. FORSE NON HAI MAI CORSO IN BICICLETTA NE TANTO MENO HAI FATTO PARTE DI ORGANIZZATORI DI CORSE CICLISTICHE.

@gass53
6 aprile 2014 22:16 EyeOfTheTiger
In bici ho corso ed anche per parecchi anni, non voglio certo condannare Johan ma penso non sia corretto dire che la signora stava attraversando la strada ed è stata investita ed inoltre, da ex corridore, a mio parere Vansummeren ha commesso un errore, anche perché il gruppo usciva da una rotonda ed era già diviso sulle due carreggiate quindi non si sono trovati davanti lo spartitraffico all' improvviso.
Ad ogni modo non voglio innescare polemiche e nemmeno puntare il dito contro il corridore al quale auguro una pronta guarigione.

Faccio le mie più sentite condoglianze alla famiglia della signora, nella speranza che simili tragedie non si ripetano più.

X Eye
6 aprile 2014 23:14 gass53
LEGGI BENE QUELLO CHE HO SCRITTO:UN GRUPPETTO DI PERSONE IN MEZZO ALLA STRADA, SIA PURE SU UN PICCOLO RIALZO e non che stava attraversando la strada!! Se non erano lì,Vansummeren, forse riusciva a saltare il rialzo oppure sbatteva in terra da solo. In quel punto NON CI DOVEVA STARE NESSUNO, ADDIRITTURA C'èRA ANCHE UN SIGNORE CON UN BAMBINO PER MANO!!! Ma stiamo scherzando???
Per quanto riguarda gli Auguri e le condoglianze(mi pare però che avessero detto che era in coma)mi Associo al Tuo pensiero.

7 aprile 2014 08:15 foxmulder
Piccola nota: non mi risulta che Sagan sia dotato di gruppo elettronico né che lo stia testando. E se lo testasse al Fiandre sarebbe proprio un bischero.
Quanto alla polemica sulla povera signora investita: concordo con il direttore. Come minimo mancava un omino con la bandierina. Nella speranza che questa signora ce la faccia, non vorrei essere il povero Vansummeren (che era lì per disputare una corsa in bicicletta e non per controllare che la sicurezza facesse il proprio mestiere) in caso contrario. Speriamo bene.

Insufficienze immeritate e insufficienze "larghe"
7 aprile 2014 09:27 Bartoli64
Non sono affatto d’accordo con il voto dato a Boonen (che meritava almeno un 6,5).

Forse il Direttore Stagi dimentica il grosso dolore che ha colpito lui e la sua compagna alla vigilia della Sanremo, nonché la botta rimediata al dito prima della Gent-Wevelgem.

Io non credo che “Tornado Tom” fosse proprio nelle condizioni i ideali per giocarsi una corsa come il Fiandre (dove devi essere alla 1.000 x 1.000 per sperare di primeggiare), eppure ha perso il treno buono esattamente dove lo hanno perso altri avversari in condizioni psico-fisiche certamente migliori delle sue.

Bartoli64

P.S. Altra digressione: ma se Sagan vale 4 a Pozzato si concede il beneficio del 5?
Non si può sentire… come non si poteva sentire il commento “lucidissimo” dell’alfiere della Lampre Merida al termine del Fiandre: “Avevo una buona gamba ma non avevo forza”.

Eppure Il Direttore Stagi scrive che il vicentino si è fatto un mazzo tanto quest’inverno(!?) Ma perché gli altri, invece, hanno giocato?

d'accordo con Bartoli 64
7 aprile 2014 10:05 bernacca
quello che ha scritto Bartoli 64 su Boonen mi trova d'accordo al 100%!

Greg van Avermaet voto 6? caspita è arrivato 2^ .. se arrivava 4^ prendeva 3??
ha attaccato , ha rischiato, ha "perso" se si vuol vederla cosi! voto 8 come minimo! Come Vanmarcke del resto

7 aprile 2014 10:54 geo
Greg van Avermaet voto 9: ha cercato di inventare qualcosa e ci è riuscito.
Gli altri voti ok
La signora dell'incidente se l'è cercata: voleva essere in punto vicino ai corridori e ci è riuscita. Spiace per i feriti.
In generale il pubblico belga è correttissimo: complimenti a loro!

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