Davide Rebellin, sul suo sito, spiega le ragioni «argentine»

| 31/08/2004 | 00:00
La notizia è ormai di dominio pubblico, soprattutto in ambito ciclistico: Davide Rebellin ha avviato le pratiche burocratiche per richiedere la cittadinanza argentina, il tutto per poter correre il Mondiale di Verona il prossimo 3 di ottobre. Alla base di questa importante scelta da parte del corridore veneto - si legge nel sito del corridore veneto (www.rebellin.it), ci sono le due esclusioni dalla Nazionale italiana per i Mondiali di Hamilton (Canada- ottobre 2003) e dai recenti Giochi Olimpici di Atene, mai sensatamente motivate dal C.T. Franco Ballerini. «Sono ricorso ai ripari - spiega Rebellin - in vista dei Mondiali di Verona in ottobre, un appuntamento al quale non voglio assolutamente mancare, sono un corridore di primo piano e merito di gareggiare la competizione iridata. Tutto ha inizio dalla passata stagione, credevo che sarei stato chiamato in Nazionale per Hamilton ed invece non è stato così, oltretutto senza sapere ancora oggi il motivo dell'esclusione. Il C.T. Ballerini mi promise però che avrei fatto parte del gruppo dei cinque per Atene. Ma anche questa volta sono rimasto a casa, senza sapere il vero motivo. Non so se ci riuscirò - continua Rebellin - ad ottenere l'ok dall'Argentina, ma la mia grande voglia di correre a Verona mi spinge a fare il possibile. Avrei fatto volentieri a meno di compiere questo passo, avrei preferito difendere i colori della nostra nazionale al nostro Mondiale. Se tutto ciò è accaduto la responsabilità non è tutta mia, non sono stato rispettato per l'atleta che sono». Nel frattempo alla scelta di Rebellin fa immediatamente eco la replica del C.T. Ballerini che non condivide la strada intrapresa dal leader di Coppa del Mondo, il quale inoltre aggiunge che lo stesso Rebellin sarebbe stato di sicuro da Lui chiamato per Verona. «A questo punto è pure troppo facile - riprende Rebellin - dire che sarei stato convocato per Verona, perché già si da per sicuro il mio passaggio al paese sud-americano. E' solo una scusa per salvare la faccia. Non mi avrebbe portato comunque, questa è la verità. Spero solo di non doverci rimettere ancora una volta». Come già detto, a livello burocratico tutto è già stato avviato, a giorni si conoscerà l'esito della richiesta e di conseguenza se Rebellin (neo-cittadino argentino) potrà correre il Mondiale di Verona da avversario. Tutto questo, è meglio ripeterlo, "scaricato" scrupolosamente dal sito del corridore veneto con residenza monegasca e con ambizioni argentine.
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