LIBRI | 15/02/2014 | 09:06 Si deve alla fresca e recente passione del giovane Paolo Bottiroli di Novi Ligure, la riproposta della storia di Costante Girardengo, “l'omino di Novi” che ben presto si conquistò sulle strade l'appellattivo di “campionissimo”. E' il primo della storia delle due ruote a essere in un certo modo “insignito” con questo neologismo di valore superlativo assoluto. L'origine novese, il “rosa” quotidiano, hanno certamente contribuito, in simbiosi, per stimolare Paolo Bottiroli a raccontare la storia di Girardengo. Un racconto scevro da “ismi”, ben esposto, scorrevole e rispettoso dei fatti e degli avvenimenti. L'autore non cade nella tentazione di “colorare” il racconto (e usiamo solo il termine “colorare”...) come anche di recente accaduto nella fiction televisiva, soprattutto nella vicenda del suo presunto rapporto con il bandito anarchico Santo Pollastro o Pollastri che dir si voglia. Un rispetto della realtà che è stato testimoniato ed accreditato all'autore da Costanza, la nipote del “Gira”, in occasione di una presentazione del libro a Milano, con Marco Pastonesi, il giornalista della Gazzetta dello Sport al quale si deve la gustosa prefazione che introduce il racconto di Bottiroli. Un racconto che scorre veloce, piacevolmente veloce e “prende”, come si suole dire. Ripropone lo sviluppo della carriera di Costante Girardengo e presenta, in profusione, episodi agonistici inquadrati e inseriti, con rapidi ma esaurenti tratteggi, nella realtà e nell'ambientazione del contorno investendo il costume e le tradizioni, quelle novesi in particolare modo.. Basta un “clic” per disporre del palmarès, straordinario palmarès, dettagliato, di Costante Girardengo e dei suoi accaniti avversari dell'epoca, in Italia ed all'estero. Fra un mese circa ritorna la Milano-Sanremo, la classicissima dal fascino immutabile e sempre verde che è stata la corsa più amata da Girardengo a motivo anche del fatto che il suo percorso interessa Novi Ligure, da sempre. Solo il “cannibale” Eddy Merckz è riuscito a sopravanzare nel computo delle vittorie - una in più - le sei affermazioni di Costante Girardengo che il libro, peraltro, racconta con dovizia di particolari. La neve, il freddo, la pioggia hanno riportato nella classicissima edizione del 2013 l'atmosfera e le condizioni del ciclismo eroico, e anche di più. Quando vinceva il “Gira”, dopo il Turchino e i rilievi della costa di Ponente, i soli ostacoli altimetrici erano i tre Capi: Mele, Cervo e Berta. Ora il finale segue le variabili oscillazioni altimetriche di un cardiogramma da sforzo con l'inserimento, proprio nel 2014 – rilevantissima novità - della salita della Pompeiana, dopo la Cipressa e prima del Poggio. Una novità che dovrebbe incidere in modo determinante sull'esito della gara. Non è più la fascinosa giocata alla “roulette”, con molti numeri, tanto per rimanere in tema Sanremo, dei tempi di Girardengo e anche dopo ma si presenta ora con un quadro di favoriti ben più ristretto e selezionato. Quello che è certo, sempre e comunque, è il fascino particolare e straordinario che il traguardo della città dei fiori esercita sempre. Proprio come per Girardengo che sentiva “sua” quella che, allora, era la corsa d'apertura della stagione. In omaggio a Novi Ligure, e da un novese, non poteva essere – giustamente - altrimenti, è ricordato anche il Museo dei Campionissimi che raccoglie importanti testimonianze del ciclismo. “Girardengo il campionissimo” è edito dalla Italica Edizioni, via Speranza 35 – 40068 San Lazzaro di Savena BO - nella collana “l'Ammiraglia” - 128 pagine con piacevoli illlustrazioni di Alessandro Battara. E' disponobile nelle librerie al prezzo di 12 euro. Per ulteriori informazioni ci si può riferire anche al sito www.italicaedizioni.it
L’argentino Nicolas Tivani, portacolori della Aviludo - Louletano - Loulé, ha vinto allo sprint la prima tappa della Volta a Portugal, la Viana do Castelo - Braga di 162.3 km. Tivani ha regolato il colombiano Peña e l’australiano Gilmore. Il...
Parla neozelandese la prima tappa dell'Arctic Race of Norway 2025. Facendo valere tutta la sua esplosività negli 500 metri in salita conclusivi, Corbin Strong infatti si è imposto sul traguardo di Harstad relegando al 2º posto il compagno Riley...
Volata vincente di Paul Magnier nella quarta tappa del Giro di Polonia da Rybnik a Cieszyn di 201 chilometri. Il francese della Soudal Quick Step, al quinto successo stagionale, ha regolato il britannico Ben Turner (Ineos Grenadiers) e il tedesco...
Aveva dato prova del suo talento già in diverse occasioni, e oggi Léo Bisiaux si è anche tolto il lusso di centrare la sua prima vittoria da professionista, a 20 anni, nel suo primo anno tra i grandi. Nella terza...
La società B&P Cycling è spiacente di comunicare che i Campionati Italiani della Cronometro a squadre per le categorie Juniores maschile e femminile, Under 23 e Donne Open, che si sarebbe dovuto svolgere a San Biagio di Callalta (Tv) il...
Una bellissima tradizione che si rinnova, con il quarto successo di squadra con tre atleti diversi negli ultimi quattro anni. Briga Novarese è sempre più terra di conquista per il Team Biesse Carrera Premac, con la formazione Continental bresciana che...
Alex Kirsch si prepara a cambiare squadra e approderà alla Cofidis: il corridore lussemburghese indosserà i colori della squadra del nord per le prossime tre stagioni (dal 2026 al 2028). Alex ha trascorso sette stagioni con Lidl-Trek, dove si è...
Per il secondo anno consecutivo, FSA (Full Speed Ahead) sarà al fianco di Red Bull Cerro Abajo nell’unica tappa europea che si terrà a Genova, in qualità di partner tecnico, rinnovando il proprio sostegno a uno degli eventi più spettacolari...
Elisa Longo Borghini maltrattata da Jacopo Mosca, Filippo Ganna in ospedale con Marta Cavalli al suo capezzale, Pauline Ferrand Prevot che si commuove per la lettera ricevuta dal suo idolo Vincenzo Nibali, Tadej Pogacar che vuole lasciare la EAU Emirates...
Dopo aver conquistato la vittoria nella splendida tappa degli Champs-Élysées di quest'anno, Wout Van Aert guiderà il Team Visma | Lease a Bike al Lidl Deutschland Tour. Con i suoi versatili punti di forza, van Aert è un possibile vincitore...
Se sei giá nostro utente esegui il login altrimenti registrati.