LIBERTE', EGALITE', SECURITE'

TUTTOBICI | 26/01/2014 | 09:16
LIBERTÉ, ÉGALITÉ, SÈCURITÉ. La crisi sta mettendo in ginocchio tutto e tutti, anche in Francia, dove hanno non poche difficoltà a reperire sponsor ma, soprattutto, a pagare la police che garantisce la sicurezza nelle competizioni. I costi pare che siano esorbitanti e difficilmente sopportabili. Molti organizzatori stanno alzando bandiera bianca e anche la fortissima Aso, organizzatrice del Tour de France, ha evidenti problemi ad allestire le cosiddette manifestazioni minori. Qualche settimana fa, a Cotignola (Ra) ho preso parte alla “Giornata della Scorta”, organizzata per il 22° anno dal Gs Progetti Scorta di Silvano Antonelli. C’erano Gianni Bugno e Riccardo Magrini, quest’ultimo nominato nuovo ambasciatore della sicurezza per l’anno 2014 e al quale Antonelli ha chiesto di dar voce ai problemi legati al settore. In quell’occasione si è fatto il punto sullo stato dell’arte della sicurezza, sull’efficacia e sulla professionalità raggiunta dalle nostre scorte tecniche che vanno, in molte occasioni, in soccorso degli organizzatori, sostituendosi e in certi casi affiancandosi alla Polizia Stradale che in ogni caso fa quello che può: sicuramente tanto. Bene, in quella domenica di metà dicembre abbiamo vissuto una bella giornata di ciclismo, dove l’Italia ha dimostrato di essere avanti anni luce in materia di sicurezza. In Francia, dove ora sono in gravi difficoltà, le scorte tecniche non esistono e stanno chiedendo lumi a noi italiani. Per fortuna sarà una nuova rivoluzione: Liberté, Égalité, Sécurité.

RETROCESSI.
Ci stanno lavorando, ma si sono presi un po’ di tempo per vedere di raddrizzare il tiro. La riforma del ciclismo mondiale ci sarà (probabilmente dal 2016/2017), ma si spera possa essere il meno penalizzante possibile per il nostro movimento. La prima stesura, quella presentata a Firenze lo scorso mese di settembre alla vigilia dei mondiali, era a dir poco imbarazzante. Importanti correttivi erano già stati apportati, ora si spera che ne vengano fatti altri. Brian Cookson, il nuovo capo mondiale della bici, ha detto chiaramente che vuole un ciclismo che sappia difendere la storicità delle corse europee, non vuole sovrapposizioni di gare, e pretende classifiche trasparenti e chiare. Sogna un ciclismo che si basi su graduatorie sportive, con promozioni e retrocessioni: speriamo solo che non passi la proposta del budget minimo da 15 milioni di euro per ogni squadra di World Tour. In questo ciclismo da sceicchi o magnati russi, il prezzo più caro potrebbe pagarlo proprio il nostro movimento, che rischierebbe davvero la retrocessione.

L’ETA’ DEL VETRO.
Nel maggio del 1995 tuttoBICI è venuto al mondo: era da poco apparsa nel firmamento del ciclismo la stella di Marco Pantani. Quasi tre anni fa (quello che state sfogliando sui vostri tablet è il numero trenta), tuttoBICI è entrato nell’era digitale. Qualche anno prima, agli inizi del nuovo Millennio, avevamo anche lanciato tuttobiciweb.it, per quattro anni pochi ne conoscevano l’esistenza ma nel 2004 ha cominciato a recitare un ruolo importante nel ciclismo non solo italiano, ma mondiale. Oggi tuttobiciweb è una realtà consolidata e tra non molto sarà affiancato da un fratellino che ci auguriamo possa avere uguali fortune. Da questo numero, tuttoBICI sarà invece solo e soltanto digitale e andrà solo e soltanto sui tablet e nei kioski virtuali di tutto il mondo. Lasciamo l’edicola, abbandoniamo la carta: basta numeri lanciati a casaccio, basta fare a chi la spara più grossa. Per tuttoBICI da oggi inizia una nuova età: quella del vetro. Molto più trasparente.

di Pier Augusto Stagi, editoriale di tuttoBICI di gennaio

Copyright © TBW
COMMENTI
Età del vetro?
26 gennaio 2014 20:29 FrancoBui
Età del vetro? Questo sito è e resta un contenitore di comunicati stampa messi caome capita. A costo zero.

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
La UAE Emirates continua a stupire, ma questa volta a sorprendere tutti è stato Isaac Del Toro, che nella tappa di Siena ha fatto sua la maglia rosa di leader della corsa. Tutti aspettavano Ayuso, che ha già conquistato una...


Wout Van Aert ha finalmente conquistato la sua prima tappa al Giro d’Italia: il belga, che era partito con l’intento di conquistare anche la maglia rosa in Albania, non è riuscito nel suo intento, ma questa vittoria per lui ha...


Wout VAN AERT. 10 e lode. Nella tappa della sofferenza vince chi il dolore l’ha preso a calci. Wout sa cosa vuol dire ingoiare e mandare giù. Sa perfettamente cosa significhi stringere i denti, risalire in bicicletta, rimettersi in careggiata,...


Così si fa. Questo si intendeva. Adesso, se Dio vuole, possiamo chiamarlo Giro d'Italia. Senza vergogne e senza imbarazzi. D'altra parte, se non si danno una mossa da soli, basta mettere la ghiaia sotto le ruote e la polvere in...


Una giornata di festa, di aggregazione, di sport e di grande sole per la 54esima edizione della Novelli che si conferma la regina delle Granfondo con la sua atmosfera unica. A trionfare nel percorso lungo è stato Alberto Nardin, arrivato...


Le strade bianche senesi non hanno tradito le attese e hanno ridisegnato il volto del Giro d'Italia numero 108. E nel cielo della corsa rosa sono spuntate due stelle: quella giovane di Isaac Del Toro e quella tanto attesa...


Volata vincente di Jack Stewart nella quinta e ultima tappa della 4 Giorni di Dunkerque, la Wormhout-Dunkerque. Il britannico della Israel Premie Tech, vincitore del recente Tour del Kumano, ha preceduto un brillante Alberto Dainese della Tudor Pro Cycling e...


La Federciclismo chiarisce che fra la scelta della sede di Montalcino, capitale del vino, e le decisioni adottate dall’ultimo consiglio federale non c’è alcuna relazione.  Radio corsa specifica che con la frase ‘fuggitivi e gruppo in...


Con la vittoria nella quinta e ultima tappa, la Etyek-Esztergom, del colombiano Juan Sebastian Molano (UAE Team Emirates-XRG) su Danny Van Poppel e Tim Torn Teutenberg (Covi 10°) si è conclusa la 46sima edizione del Giro di Ungheria che ha...


Il cinquantottesimo Circuito del Porto Internazionale Trofeo Arvedi incorona lo sloveno Zak Erzen. Il portacolori della Bahrain Victorius Development Team scrive il proprio nome nell’albo d’oro della corsa lombarda svoltasi oggi sulle strade di Cremona con la regia organizzativa del Club...


TBRADIO

-

00:00
00:00
SONDAGGIO
30 ANNI DI TUTTOBICI, VOTATE LA COPERTINA PIU' BELLA
Trenta copertine per raccontare la nostra storia: scegliete quella che per voi è la "copertina delle copertine"





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024