Arzuffi, prima in Francia poi il Mondiale olandese

CICLOCROSS | 24/01/2014 | 11:11

Seconda a Scorzè (Ve) e terza all'Idroscalo di Milano. Battuta in entrambi i traguardi per mano di Francesca Cauz, la trevigiana della Top Girls. L'ultimo weekend di Alice Arzuffi è filato via senza sussulti, dopo la sua conferma tricolore a Orvieto, dove per il secondo anno consecutivo ha conquistato il campionato italiano di Ciclocross per donne della categoria under 23. "Non ho nulla da recriminare, la Cauz ha meritato questi successi, è andata veramente forte - spiega Alice, 19 anni di Seregno della Selle Italia Guerciotti-. A Scorzè il tracciato non mi è stato di grande aiuto, ho dovuto inseguire per tutta la gara e comunque sono soddisfatta della mia prestazione e della seconda posizione. Ora, spero di far bene nei prossimi appuntamenti ai quali parteciperò con la maglia della nazionale italiana". In effetti i programmi di Alice Arzuffi, d'ora in poi riguarderanno principalmente l'attività in maglia azzurra. Domenica prossima, a Nommay in Francia, la seregnese correrà la settima e ultima prova di Coppa del Mondo. Mentre il 1° febbraio sarà in Olanda, precisamente nella località di Hoogerheide, per disputare il Campionato del Mondo della categoria donne elite. Per la brianzola si tratta del terza volta in una sfida iridata. Lo scorso anno a Louisville, negli Stati Uniti, terminò la sua prova in 14sima posizione, mentre nel 2012 a Koksijde, Belgio, si classificò al 31simo posto. "Il mondiale è una corsa difficile, impegnativa e che va interpretata non solo con la forza delle gambe. Posso dire di aver acquisito una certa esperienza, e di essere pronta a gareggiare con una maggiore tranquillità rispetto alla prima volta in Belgio. L'anno scorso mi è riuscito di arrivare fra le prime quindici classificate, e ripetere lo stesso risultato quest'anno non sarebbe affato male. Ma è chiaro che punterò a migliorarmi...". Che ci crediate o meno, Alice Arzuffi ha la stoffa e le qualità per poter ambire a un bel piazzamento, ovviamente nella top-ten mondiale.


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COMMENTI
brava
24 gennaio 2014 13:20 viga
sara' brava anche arzuffi come molte cicliste pero' non e' giusto dare cosi tanta vetrina al ciclismo femminile ...questo perche' veramente i numeri sono molto esigui e si farebbe torte ad altre discipline insomma e' un conto il ciclismo maschile dove corrono in 200 per gara piu o meno ed e' un altro conto quello femminile dove se ne partono cento e' gia tanto in una unica gara in italia ....questo per la strada per il ciclocross meglio non fare numeri .....sarebbero ridicoli non so se raggiungono venti vabbe daiii cmq brave tutte per l'impegno cordialmente ....

24 gennaio 2014 20:28 enrico
Viga non ti dico dove ti mando, sempre cordialmente.
P.s. voglio ricordarti chi e che vincono le medaglie, e fanno risultati, e fanno arrivare soldi alla federazione per mantenere vivi i tuoi 200.
sempre CORDIALMENTE.

bella enrico
25 gennaio 2014 08:39 borgo53
ah ahh bella enrico ma ke stupidate dici cosa centrano i soldi che poi non so a quali ti riferisci ma dai stiamo parlando di ciclismo o di altro ...allora inventiamo una nuova specialita' in italia senza dirlo a nessuno ....facciamo il ciclismo pedalando con una gamba cosi vinciamo il campionato del mondo noi italiani ......ma per piacere dai le donne che pedalano sono tutte campionesse ma sono 4 gatti in croce ha ragione viga si fa troppa pubblicita' confondendolo con il cioclismo maschile ma sono altre situazioni e i numeri sono determinti...anchio cordialmente sei troppo forte enrico hihihi

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