COLOMBIA | 19/01/2014 | 18:37 In un Team Colombia alla vigilia del debutto stagionale, e ancora pervaso dall’entusiasmo per la notizia della conferma al Giro d’Italia per il secondo anno di fila, grande attesa circonda la “prima” con la maglia degli Escarabajos di Miguel Angel Rubiano, atleta 29enne ormai affermato nel ciclismo europeo, ma che mai prima d’ora aveva gareggiato da professionista nei ranghi di una formazione colombiana.
Dopo un inverno di preparazione in Colombia, Miguel si prepara a schierarsi con la nuova divisa al via del Tour de San Luis (20-26 gennaio), corsa a tappe argentina che anche quest’anno vede un campo partenti di assoluto prestigio, e con la quale proprio Rubiano ha dimostrato in passato un ottimo feeling: al suo attivo ha infatti un successo di tappa nel 2011 e la classifica degli scalatori nel 2012, oltre al settimo posto in classifica generale l’anno passato.
“E’ una corsa che mi piace, in particolare perché fa molto caldo, che è la condizione meteo che prediligo” – spiega Rubiano. “Già dal primo giorno sarà corsa nervosa, visto che il vento rischia di spaccare la corsa, e qui perdere un minuto può davvero compromettere i piani. Nella seconda tappa troveremo il primo arrivo in salita: l’ascesa non è durissima, ma un po’ di selezione la farà, e potrebbe arrivare un gruppo ristretto. A modellare la classifica saranno però l’arrivo in quota di Cerro El Amago, che è molto impegnativo, e la cronometro del giorno successivo: il tracciato è per specialisti, e gli scalatori dovranno provare a difendersi.”
Rubiano sarà affiancato in Argentina da cinque dei suoi nuovi compagni: Fabio Duarte, Leonardo Duque, Juan Esteban Arango, Edwin Avila e Juan Pablo Valencia, guidati dall’ammiraglia dal DS Oscar Pellicioli. “Inserirmi nel gruppo non è stato affatto difficile, perché conoscevo tutti o quasi fin dalle categorie giovanili, e anche in questi anni ci siamo incrociati spesso. E anche il lavoro con lo staff tecnico procede bene: in particolare mi sento in grande sintonia con il General Manager Claudio Corti, una persona che sa davvero come trasmettere la giusta determinazione.”
“Per un atleta colombiano – prosegue Rubiano – poter gareggiare con lo stemma e i colori della propria nazione sul petto significa avere sempre una motivazione in più, e una spinta ulteriore è quella che mi arriva dai tifosi: già in questi mesi, ho ricevuto tantissimi messaggi e attestati da parte dei miei connazionali, felici di vedermi finalmente gareggiare per la squadra che ci rappresenta nel mondo. E sono contento anch’io: in squadra c’è un ottimo clima, e il fatto di essere tutti connazionali e conoscerci così bene facilita tantissimo la comunicazione e la vita di tutti i giorni. Adesso mi sento a casa.”
L’ultimo pensiero va, naturalmente, al Giro d’Italia, appuntamento chiave della stagione degli Escarabajos e di quella di Rubiano: “E’ inutile sottolineare l’importanza di questa Wildcard per la nostra squadra e per tutto il movimento colombiano, ricevere questa notizia è stato grandioso. L’auspicio è quello di poter svolgere un buon avvicinamento e riuscire a cogliere risultati importanti sulle strade della Corsa Rosa: una tappa l’ho già vinta (a Porto Sant’Elpidio, nel 2012), ma alzare le braccia con la maglia del Team Colombia avrebbe tutto un altro sapore.”
Tour de San Luis (20-26 Gennaio 2014)
Formazione: Juan Esteban Arango, Edwin Avila, Fabio Duarte, Leonardo Duque, Miguel Angel Rubiano, Juan Pablo Valencia
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