Addio a Sante Lombardi, che a Coppi dava del lei

LUTTO | 25/12/2013 | 02:40
Campionati italiani invernali, a Milano, nel Palazzo dello sport di piazza VI Febbraio. Nel 1962, forse. Partecipano anche atleti stranieri. La prova è quella di velocità. Nei quarti di finale il francese Michel Rousseau, campione olimpico nel 1956, campione del mondo dilettanti nel 1957 e professionisti nel 1958, è opposto a Sante Lombardi. Se fosse calcio: 1 fisso. Se fosse ippica: non si accettano scommesse. Invece Lombardi firma due capolavori. Non sarebbe riuscito a ripeterle spesso.

Sante come Gaiardoni, campione olimpico e mondiale, Lombardi come Giovannino, campione olimpico. La pista era anche nel nome e nel cognome. Sante Lombardi, Forlì, 11 dicembre 1933. Allievo, mascherato da dilettante, partecipa a una riunione all’ippodromo di Ravenna. Ci sono anche Coppi, Bartali, Magni, Soldani, Albani. Pista in terra battuta. Gli organizzatori lo sistemano nel box riservato a Coppi. Lui rimane lì, a bocca aperta e a occhi spalancati. Cerca di fotografare il Campionissimo con la memoria: il petto carenato, le gambe affusolate, il naso aquilino. Coppi che si fa massaggiare da Aspes, che beve a piccoli sorsi, che si protegge con un asciugamani. Poi le gare. Lombardi vince la prima batteria, la seconda, poi vince anche la finale. Quando rientra nel box, Coppi si alza, gli dà la mano e profetizza: “Tu, in pista, hai delle possibilità”.

Ha delle possibilità, e dei risultati: secondi e terzi posti. Da collezionismo. Lombardi trova sempre qualcuno, almeno proprio quel giorno, più veloce di lui. Finché la storia sembra ripetersi nel 1958. Stavolta si corre a Milano, al Vigorelli, e c’è anche Coppi. “Signor Coppi…”. “Chi sei?”. “Sono quel Lombardi…”. “Ah sì”. “Vede, signor Coppi, vorrei passare professionista, ho già parlato con quelli dell’Ignis”. Poi la corsa, una individuale a unti, tutti insieme professionisti e dilettanti. Alla fine arriva Pinella De Grandi, il meccanico di Coppi: “Quello là ti ha messo una parola buona. Se domani vai da Tragella…”. Tragella, il direttore sportivo della Bianchi. Lombardi va da Tragella e firma per 80 mila lire al mese, anche se all’Ignis ne avrebbe prese 100 mila.

Due anni nella Bianchi, il 1960 con la Ghigi, il 1961 con Fides e Ignis, il 1962 con l’Ignis, il 1963 e 1964 con la Termozeta. Lombardi sarebbe tornato in pista nel 1998, da master. E allenandosi come una volta, perdendo 12 chili di tortellini e Albana, finalmente arriva primo. Anzi, due volte primo: velocità e 500 metri con partenza da fermo.

Lombardi è morto stanotte dopo un infarto. Due settimane fa aveva compiuto 80 anni.

di Marco Pastonesi
Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Le condizioni di Kevin Bonaldo, l'atleta 25enne della Sc Padovani Polo Cherry Bank, colpito da un malore alla Piccola Sanremo di Sovizzo (Vi) rimangono stabili e invariate rispetto ai giorni scorsi. E' questo l'esito dell'aggiornamento medico odierno atteso con grande...


E' nato in Thailandia, a Chon Buri, maa fin bambino si è traferito in Spagna perché il padre Geert aveva emigrato a Cambrils per lavorare alla Katoen Natie una società belga attiva nel settore dei servizi logistici con sede ad...


Mouris è originario di Baambrugge, a Utrecht, vicino ad Abcoude in Olanda, e proviene da una vera famiglia di ciclisti. Suo fratello, Wessel Mouris (ex campione olandese su strada under 23), corre tra i professionisti per la Unibet Tietema Rockets,...


L’Olanda concede il bis nella terza giornata dei Mondiali di Kigali in Ruanda aggiudicandosi, dopo quella riservata alle ragazze, anche la cronometro maschile juniores con Michiel Mouris. Il classe 2007 del Team GRENKE-Auto Eder, capace di coprire i...


Danesi padroni della 89sima Coppa Collecchio per dilettanti che oggi si è svolto nel Parmense. Ha vinto Dennis Lock (seconda vittoria per il corridore della General Store Essegibi F.lli Curia dopo la Freccia dei Vini) davanti al suo connazionale Jaspar...


Domenica 5, lunedì 6 e martedì 7 ottobre. Brianza, Altomilanese, Varesotto. Mobili Lissone, Legnanese, Alfredo Binda. Agostoni, Bernocchi e Tre Valli. Tre giornate, tre territori, tre società organizzatrici, tre corse nate nel secolo scorso, ma che dal 1997 sono ufficialmente...


Il ciclismo si prepara, suo malgrado, a tornare nelle aule dei tribunali: la Procura di Pistoia, infatti, ha chiuso le indagini che per oltre tre anni hanno messo al centro dell'attenzione il team ciclistico professionistico Vini Zabù. A conclusione dell'inchiesta, decisamente...


Brutta sorpresa per la nazionale italiana: Giulio Pellizzari è alle prese con un attacco influenzale che lo ha colpito con febbre e vomito e sarà quindi costretto a rinunciare alla convocazione in maglia azzurra, come anticipa La Gazzetta dello Sport....


Viene dalla provincia della Zelanda Megan Arens. La neoiridata della crono juniores, che gareggia per la Grouwels Watersley R&D Cycling, è una conoscenza del ciclismo di casa nostra avendo vinto lo scorso mese di marzo il Piccolo Trofeo Binda a...


L'Olanda ritorna sul tetto del mondo e lo fa nella categoria junior con Megan Arens che ha dominato la prova a cronometro. L'atleta orange è stata protagonista di una seconda parte di gara incredibile che le ha permesso di distanziare...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024