PROFESSIONISTI | 27/11/2013 | 09:33 Pochi giorni fa il Tour de Pologne ha ripercorso i momenti più belli e significativi dell’edizione 2013 con l’evento andato in scena presso gli studi di TVP di Varsavia al quale hanno partecipato gli organizzatori, gli sponsor e i campioni più rappresentativi del ciclismo polacco tra cui Michal Kwiatkowski, Rafal Majka e Bartosz Huzarski. Lo staff del Lang Team guidato dal Direttore Generale Czeslaw Lang è però già da tempo al lavoro con lo sguardo rivolto all’edizione 2014 in programma dal 3 al 9 agosto. «L’edizione numero 70 del Tour de Pologne, festeggiata con la straordinaria partenza dal Trentino sulle Dolomiti, è stata qualcosa di davvero eccezionale e memorabile - dice Czeslaw Lang. - Sulla scia di questo successo senza precedenti tutto il nostro staff sta lavorando alla prossima edizione con impegno ed entusiasmo perché vogliamo allestire un'altra grande edizione capace di regalare ancora forti emozioni a tutti gli appassionati. Il percorso deve ancora essere ufficializzato, dobbiamo definire alcuni dettagli e ricevere delle conferme, ma in linea di massima abbiamo delineato quello che sarà il disegno del Tour de Pologne 2014. La partenza sarà in Polonia, dopo alcuni anni di assenza abbiamo deciso di tornare al nord. A fare da sfondo al via molto probabilmente ci penserà Danzica, una città molto importante per i suoi trascorsi storici, culturali e politici». Quest’anno si celebrano i 25 anni della liberazione del voto in Polonia (le elezioni parlamentari del 1989) e in questo processo un ruolo fondamentale lo ebbero gli scioperi dei lavoratori dei cantieri navali proprio di Danzica organizzati da Lech Walesa, il fondatore Solidarnosc la prima organizzazione sindacale indipendente del blocco sovietico. La partenza da Danzica sarà un omaggio a questa ricorrenza e a questo personaggio straordinario che alla guida del movimento operaio cattolico, dopo una lunga e difficile stagione di confronto col regime comunista, giunse alla guida della Polonia, portando a termine una rivoluzione pacifica capace di restituire la libertà al popolo polacco e di aprire gli occhi e regalare speranze al mondo intero. «Poi vorremmo scendere verso Varsavia, con la seconda tappa ci piacerebbe partire da Torun, la città natale di Michal Kwiatkowski, un omaggio a questo ragazzo che con il suo talento sta regalando davvero grandi soddisfazioni al ciclismo polacco, lui è diventato un esempio per tutti i nostri giovani che si avvicinano al ciclismo - continua a spiegare Lang. - Come nel 2013 l’arrivo della terza tappa potrebbe essere a Rzeszow, dove quest’anno a imporsi fu Thor Hushovd e la quarta tappa dovrebbe poi essere sul veloce circuito di Katowice dove sempre quest’anno Taylor Phinney è riuscito ad anticipare tutti gli sprinter con una splendida azione nel finale. La prima parte del Tour de Pologne proporrà quindi quattro tappe pianeggianti, adatte ai velocisti. Dopo ci sposteremo verso le montagne, sui Tatra; probabilmente la quinta tappa partirà da Zakopane per concludersi con un circuito in Slovacchia, proponendo quindi per la prima volta uno sconfinamento in questa nazione. A seguire come da tradizione ci sarà la tappa regina con il duro circuito di Bukowina Tatrzanska dove gli scalatori e i big avranno spazio per attaccare prima del gran finale a Cracovia con una crono di circa 30 km, crono nella quale quest’anno i top riders si sono dati battaglia fino all’ultimo secondo per la conquista della maglia gialla».
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