Bulbarelli: «I Mondiali meritavano immagini migliori».

MONDIALI | 04/10/2013 | 14:18

Di Toscana 2013 ci resta il ricordo di una settimana di gare appassionanti, ma immagini non della qualità che merita un evento prestigioso come il Campionato del Mondo. A segnalarlo milioni di appassionati di ciclismo che hanno seguito le gare in tv, ma anche gli stessi addetti ai lavori che ce le hanno proposte. La produzione delle corse iridate è stata affidata dall'UCI al broadcaster internazionale Infront e ha visto all'opera oltre 150 persone, 25 telecamere che hanno seguito le gare sia dalla strada che dall’alto, con immagini aeree. Il risultato? Non soddisfacente per chi le ha trasmesse nelle nostre case, vale a dire mamma RAI, e in particolare RaiSport guidata a Firenze dal vicedirettore Auro Bulbarelli a cui abbiamo chiesto un commento al riguardo.


Come capo spedizione RAI come giudica i mondiali di Toscana 2013?


«In termini di ascolti possiamo essere molto soddisfatti, sia sabato che domenica abbiamo raggiunto picchi ragguardevoli e nel week end Raisport2, secondo i dati Auditel, è stata la rete più vista durante le parti conclusive sia della gara femminile che di quella maschile. Purtroppo la qualità del prodotto proposto ha deluso molto, noi in primis quanto i nostri spettatori. Capisco le difficoltà dovute al maltempo, ma ritengo che la struttura tecnologica messa in campo sia stata senza dubbio inadeguata. Io mi rivolgo all'UCI e agli organizzatori della rassegna iridata: come è stato dato l'appalto di questo lavoro? A chi si sono rivolti per riprendere l'evento più importante dell'anno? Il ciclismo e la Toscana meritavano di meglio».

L'UCI ha sottoscritto un accordo con Infront che sarebbe dovuto iniziare dal 2014 e che durerà per i prossimi tre anni. Che ne pensa?

«Pongo un'altra domanda a chi ha in mano le redini del gioco: a conti fatti è stato un bene affrettarsi? Non voglio giudicare in casa d'altri, ma valuto il prodotto che Infront ha offerto quest'anno, decisamente non all'altezza dell'evento. Parlo da appassionato della bicicletta più che da operatore della tv. L'abbiamo ripetuto più volte in trasmissione che la qualità delle riprese e della regia non dipendeva da noi, ma non avete idea di quante critiche abbiamo ricevuto dagli spettatori… Ricevere centinaia di mail di protesta ovviamente ci ha dato fastidio, soprattutto perché il merito o demerito di quello che abbiamo trasmesso in gran parte non dipendeva da noi». 

Come nelle ultime edizioni non sono state prodotte le immagini delle corse juniores. Lo trova giusto?

«Assolutamente no e, vi dico di più, a questo riguardo anche per noi addetti ai lavori c'è stata una grave carenza di comunicazione. A inizio settembre avevo ricevuto il programma di copertura che sarebbe stata garantita, avevo personalmente messo in palinsesto due ore di diretta per la corsa juniores femminile e due per quella maschile, ma a dieci giorni dalle gare ci è arrivata la comunicazione da Infront che non avrebbe prodotto queste gare. Così ci siamo ritrovati con il problema di rimpiazzare gli spazi in palinsesto e con l'impossibilità di dare risalto a questi ragazzi che meritano, almeno una volta all'anno, di godere di questa vetrina mondiale».

Cosa si aspetta per i prossimi mondiali?

«Mi auguro che a fronte di una manifestazione così importante non si giochi al risparmio. Le riprese del ciclismo possono essere straordinarie, lo dimostrano i maestri del Tour de France e noi con il nostro lavoro, non di certo infallibile ma vi assicuro professionale, al Giro d'Italia e alle altre corse di nostra competenza. Se l'UCI e gli organizzatori credono davvero nel loro evento di punta devono comportarsi in un altro modo. Mi resta una grande amarezza per la Toscana, le cui bellezze sono state mostrate solo parzialmente, e per le gare ricche di colpi di scena, inquadrate solo da due moto perché la terza c'era ma era come se non ci fosse. Serve un investimento tecnologico adeguato, immagini in alta definizione, trasmissioni del segnale sicure e operatori professionisti. Un sistema collaudato, non un accrocchio messo assieme all'ultimo momento come è accaduto a Firenze. Insomma un prodotto di qualità. Vi sembra scontato? Anche io pensavo lo fosse, purtroppo abbiamo visto che non lo è». 

Giulia De Maio

Copyright © TBW
COMMENTI
INCREDIBILE....
4 ottobre 2013 15:19 The rider
Ma è possibile che McQuaid dove metteva mano faceva danni?
Meno male che adesso almeno non potrà più nuocere al Ciclismo, ma intanto i contratti fimati da lui, come per esempio quello con Infront purtroppo dovranno essere rispettati.

Pontimau.

portate pazienza ...
4 ottobre 2013 20:45 Ago
Infront deve già far fronte allo stipendio della signora Sabina Began, non può sistemare troppe cose nello stesso tempo, fare anche le riprese con la terza moto ...dài, l'anno prossimo andrà meglio!

Per Bulbarelli
4 ottobre 2013 23:02 Berto65
Se alla Rai interessa tanto il ciclismo, perché non ha comprato i diritti della vuelta quando era il momento?

MONDIALE JUNIORES
5 ottobre 2013 18:40 beppeds
ANCHE QUESTA OCCASIONE DI PROMUOVERE IL MOVIMENTO GIOVANILE E SVANITA ...SPONSOR E SOCIETA CHE INVESTONO MOLTI SOLDI NON VEDONO NEANCHE LE BRICIOLE DEL RITORNO PUBBLICITARIO ..SPERIAMO CHE QUALCOSA CAMBI ALTRIMENTI SIAMO ALLA FRUTTA.

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Il passista polacco Marcin Budzinski è il 20° corridore del team MBH Bank Ballan CSB Colpack. Nato il 24 aprile 1998, alto 1, 78 m per un peso forma di 70 kg, è un atleta che predilige le gare di...


Tra i giovani corridori che hanno maggiormente impressionato in questa stagione c’è Paul Magnier, il ventunenne della Soudal – Quick Step che nel 2025 ha ottenuto 19 vittorie. Lo abbiamo visto a fine stagione trionfare al Tour of Guangxi, dove...


Si avvicina l'appuntamento con La Notte degli Oscar, che segna la conclusione ideale della stagione 2025 e traghetta verso una nuova avventura. Di scena ci saranno, come sempre, i migliori atleti dell'anno in ogni categoria: ve ne presentiamo uno al...


Piccola spigolatura circa un datato, datatissimo, documento (se vogliamo chiamarlo così…), qui riprodotto, che testimonia il senso d’appartenenza, orgogliosa di un passato quasi remoto, e sempre gelosamente custodito e talvolta esibito negli anni, sempre conservato con cura nel portafoglio, proprio...


La fascetta di sicurezza K-Traz Zip3 XL può essere il giusto alleato per un momento di sosta o per fissare la bici ad un palo in un bel viaggio in bikepacking. Semplice, leggera ed efficace ha tutto quello che serve per...


In un setting e un palco degni di X-Factor per preparazione, attenzione ai dettagli e giochi di luce, la Space 42 Arena di Abu Dhabi oggi ospiterà gli UCI Cycling Esports World Championships 2025. Ad organizzarla è la piattaforma MyWhoosh...


Chi nasce a Novi Ligure, “città dei campionissimi”, in bicicletta è obbligato a ben figurare. Infatti Gabriele Peluso nella stagione su strada 2025 in maglia Ecotek bella figura l’ha fatta più volte: ha vinto una tappa più la classifica finale...


La Israel Premier Tech si prepara a cambiare pelle in vista della prossima stagione e annuncia attraverso i social che ci sono novità in arrivo: «La stagione 2026 è dietro l'angolo e un nuovo capitolo ci aspetta! - ha scritto...


Per il secondo anno consecutivo Abu Dhabi e la Space 24 Arena si preparano ad ospitare le finali degli UCI Cycling Esports World Championships, in programma sabato 15 novembre. I migliori 40 atleti specializzati (20 uomini e 20 donne) si...


Gli indizi si stanno susseguendo e portano tuti in un’unica direzione: Mathieu Van der Poel sta pensando sempre più concretamente al triathlon. Qualche giorno fa vi abbiamo parlato della scommessa con il suo amico e compagno di allenamento Freddy Ovett,...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024