Toscana. L'ACCPI prepara un dossier per la Procura

DONNE | 26/09/2013 | 09:14
In relazione al Giro di Toscana “Memorial Michela Fanini”, gara riservata alla categoria Donne Elite, l’Associazione Corridori Ciclisti Professionisti Italiani (ACCPI) prende atto dell’iniziativa dell’organizzatore di rivolgersi agli organi di Giustizia Sportiva perché indaghino sul comportamento delle atlete che hanno deciso di non prendere il via all’ultima tappa per ragioni di sicurezza e tutela della propria incolumità.
A tal riguardo si comunica che nei prossimi giorni l’ACCPI presenterà alla Procura Federale un dossier teso ad illustrare le condizioni di sicurezza della corsa, affinché la stessa Procura abbia un quadro chiaro della vicenda e valuti l’applicazione nei confronti dell’organizzatore delle sanzioni previste dall’Allegato 2 del Regolamento Tecnico Strada della FCI.
La sicurezza delle atlete non può essere oggetto di baratto o discussione e deve rappresentare per chi organizza una gara una condizione ineludibile.

comunicato stampa ACCPI
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COMMENTI
Coerenza
26 settembre 2013 09:49 angelofrancini
Sarebbe stato più coerente che l'ACCPI avesse presentato a suo tempo o dopo le recenti indiscrezioni giornalistiche (pubblicate anche su questo sito)alla Procura della Repubblica e forse poi anche, in second'ordine, alla Procura Federale un dossier sui motivi del mancato indennizzo alla Famiglia di Alessio Galletti: corridore professionista deceduto in una gara professionistica internazionale. Occuparsi di Atlete dilettanti, poiché tali sono ad oggi per la legge italiana e per le norme federali, è solo strumentale!
Pur riconoscendo alle Atlete la fondatezza della richiesta di sicurezza, nelle diversità esistenti anche fra le gare riservate ai veri prof.

ACCPI
26 settembre 2013 10:45 venetacyclismo
Poveretti, una associazione molto unita mi sembra, che rappresenta chi? atlete professioniste oppure trasportatrici di biciclette ? Con tutti i problemi seri che esistono , per il bene delle sue atlete, come doping, salari,contatti da prof , si schiera contro chi organizza loro le gare già del folto calendario Italiano ( rimaste 7 gare ), complimenti e avanti così.

ma conoscono le regole queste qui?
26 settembre 2013 14:42 piccolina2102
ma l'ACCPI sa che le sanzioni previste dall'allegato 2 del Regolamento sono date dal Giudice Sportivo su denuncia della Giuria? basta leggere il regolamento e vedono che la procura poco può fare anche perchè se c'erano tutte queste carenze perchè non hanno fatto nessuna denuncia nero su bianco subito alla giuria o alla polizia stradale al seguito?
certo comunque che è bello vedere che ora alcune atlete han detto che si sono fermate per problemi muscolari e quindi non sarebbero comunque partite...

Ma incomprensibile
26 settembre 2013 18:18 fieracicly
Con tutti i seri e veri problemi che ci sono , stipendi , riconoscimento di professionalità, doping , le poche gare in Italia , l'ACCPI si preoccupa di aiutare l'immagine di qualche diciamo campioncina , viziatella , capricciosa , che non rispetta le regole di questo sport ? Io posso dire che da ex atleta questi problemucci ci sono sempre stati per le ritardatarie , e se poi gli organizzatori saranno costretti a fermare le atlete dopo un certo distacco , in quante finiranno le gare ? Anche chi va piano e siamo in tante abbiamo diritto a finire le gare , dobbiamo sapere di rispettare il codice della strada , come sempre è stato e sempre sarà.

Vergogna!!!
26 settembre 2013 18:36 mia58

Valutare che cosa? Sanzioni di che cosa?
L'unico risultato di questa finta protesta organizzata a tavolino
è quello che il prossimo anno, avremo una corsa in meno.
Complimenti a Cantele,Bronzini,Borgato ecc.ecc.

Ero presente , è stata una comica
26 settembre 2013 19:14 discesaesalita
Purtroppo ero proprio presente alla così detta protesta , bizze di tre o quattro azzurrine , piovigginava, la corsa era già decisa , il Mondiale vicino , poi interviene la capa Bronzini e dice " Caro Brunello , e da anni che ti diciamo che questo arrivo è pericoloso ( lei lo ha vinto )" tralasciando anche la vera motivazione della protesta, io mi domando " scusa ma non lo sapevi anche prima che l'ultima tappa arrivava li ? perché sei venuta alla partenza? Insomma voglio dire che queste ragazzine non possono compromettere il lavoro intenso e faticoso di un gruppo di persone che si impegnano per un anno intero , una gara fiore all'occhiello della FCI , un capitale da non perdere.

La sicurezza prima di tutto
26 settembre 2013 20:47 Per89
é vero probabilmente il ciclismo femminile ha molti problemi infatti è da 10 anni che si parla di salario minimo per le donne, del riconoscimento della professionalità e di queste cose... Che dovevano essere affrontate dal ACCPI e anche Di Rocco aveva fatto qualche promessa, ma il problema lo sappiamo qual'è infatti molte ragazze fanno parte dei corpi militari e come si fa a garantire uno stipendio minimo a chi lo stipendio lo percepisce, inoltre come il buon Francini le donne non sono professioniste, ma dilettanti.... Come fa quindi l'associazione ciclisti Professionisti difenderle? Premesso tutto questo e è vero queste sono problematiche importanti ma non mi sembra che i dirigenti delle società a cui appartengono interessano tanto, bisogna però dire che la sicurezza arriva prima di queste problematiche.... Fanini avrà le sue ragioni però nelle prime tappe la situazione era davvero complicata in Toscana, atlete in mezzo al traffico, l'incidente dopo l'arrivo dove hanno investito un cameraman non al suo posto non se lo sono inventate le ragazze, ricordo che stiamo parlando di un gara che come classe è un HC cioè la massima classe... La cosa che mi meraviglia è che a detta di Fanini la giuria non ha esposto alcun reclamo contro l'organizzazione, ma come sono proprio quei giudici che ti danno una multa se sei fuori di un metro al rifornimento e quei giudici che multano per 50m in meno di transenne.....

Sig Per89
27 settembre 2013 05:53 discesaesalita
Rispetto pienamente il suo punto di vista, giustamente qui ognuno ha il diritto di avere le proprie opinioni ci mancherebbe c'è ancora la Democrazia in Italia ( per ora) ma vorrei ricordargli che questi incidenti (fotografi ) sono successi sia al Giro d'Italia , persino al Tour , al Turchia e non ultimo poco tempo fa al ciclista toscano Sabatini in America , con gravi complicazioni (tutt'ora credo sia fermo) ripeto anche al Tour...... dove ci sono veri professionisti, dove la strada è bloccato un'ora prima totalmente e in Italia per i dilettanti e molte dei prof non è possibile , con la cultura degli Italiani che non rispettano nessuna regola.
Ma insomma non mi risulta ci sia stata nessuna contestazione , la strada è questa, gli incidenti ci sono sempre stati, la perfezione è rara , tutti si può sbagliare . Non per questo si fa fallire un progetto dove senza dubbio c'è l'impegno , il sacrificio, l'investimento , di un'anno intero, soprattutto per il bene di tutto il movimento e dell'Italia ciclistica.

Ecco cara ACCPI
27 settembre 2013 09:42 exciclistarosa
Siamo appena partiti con il Campionato del Mondo Junior , e in tv trasmettono le comiche, questi sono i veri problemi del ciclismo Rosa , come volete crescere se non vi battete contro queste ingiustizie, questi veri reali problemi ?
Invece vi perdete per le bizze di 4 atlete , perdendo così pure voi la considerazione della ragione.
Incredibile veramente , pensate che tra tutte quelle che passano junior pochissime trovano squadra e molte devono smettere di correre pur avendo molta passione ? SVEGLIAAAAAAAAAAA

giusti i commenti
27 settembre 2013 09:58 roger
Il vero problema però è un altro. Si vociferava infatti un presunto controllo dei nas proprio alle atlete che contano e forse è per questo che hanno deciso di scioperare e e mettersi al sicuro...

Veri problemi
27 settembre 2013 10:22 lgtoscano
Senza alimentare la polemica , ma non sarebbe meglio lottare , se si vuole crescere prima di tutto sull'immagine del ciclismo in TV , assente nonostante una manifestazione come il Mondiale che si dovrebbe trasmettere integralmente.

Ci sarà un motivo
27 settembre 2013 10:29 buendia
Io non c'ero,
quindi non posso giudicare quali fossero le condizioni di sicurezza.
Credo che se le ragazze si sono rifiutate di partire qualche motivo lo avranno avuto.
Non mi pare che lo facciano tutti i giorni.

Se l'ACCPI, il cui comportamento è generalmente deplorevole, improvvisamente si sveglia e decide una iniziativa a difesa delle ragazze, un motivo ci sarà.
Forse è perchè gli organizzatori della gara hanno denunciato le ragazze alla giustizia sportiva.

Se a fronte di questa situazione c’è qualcuno che se la prende con le ragazze, anche offendendole, e con l’ACCPI, ci sarà un motivo, ma non riesco proprio a capirlo.

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