I VOTI DI STAGI. E ADESSO ASPETTIAMO CHE IL RE PESCATORE GETTI LA RETE AL GIRO D'ITALIA

I VOTI DEL DIRETTORE | 13/09/2025 | 18:02
di Pier Augusto Stagi

Jonas VINGEGAARD. 10 e lode. Alla fine fa vedere chi è più forte. Sulla salita leggenda, sulla Bola del Mundo, il danese mette il sigillo su una Vuelta che vince con fredda lucidità. Lascia fare, lascia dire, lascia che si spolmonino gli Uae coordinati da Almeida, poi a mille trecento metri dal traguardo inserisce la ridotta e se ne va. È sua la tappa. È suo il terzo sigillo. È sua la prima Vuelta che si va ad inserire nella collezione del “re pescatore” al quale adesso manca solo il Giro d’Italia per poter “indossare” la tripla corona che nemmeno Pogacar ha. I numeri di Vingegaard: in 1061 metri di dislivello fanno registrare una VAM di 1713: fatti, non parole. Il sogno è vederlo al Giro: sogni rosa.


Sepp KUSS. 9. Controlla la situazione dal fondo, pronto ad entrare in azione qualora ce ne fosse bisogno. Il “re pescatore” sta benissimo, lui anche e alla fine si prende un secondo posto con assoluta facilità. Oggi supera i trenta, di uno. Compleanno di fatica: me che gioia.


Joao ALMEIDA. 8,5. Perde, ma va bene così. Il danese era il più forte e anche oggi dimostra di avere la situazione sotto controllo. Perde contro il numero due del mondo: chapeau!

Tom PIDCOCK. 9. Si porta a casa il primo podio in un Grande Giro, resta con la nobiltà della Vuelta anche oggi, a conferma che può recitare un ruolo importante anche qui. Arriva a Torino con un sacco di dubbi, partirà da Madrid con molte più certezze.

Jay HINDLEY. 7,5. Ci prova, con coraggio e determinazione. Non fa male a nessuno, ma ha il merito di provare a fare qualcosa, poco prima che il “re pescatore” faccia del male.

Matthew RICCITELLO. 8. Purtroppo per noi l’americanino fa saltare il banco e il nostro Giulio Pellizzari: si prende il 5° posto e la maglia bianca di miglior giovane. Per lo statunitense un gran bel colpo.

Giulio PELLIZZARI. 5. Ci avevamo fatto la bocca buona e, probabilmente, anche lui. Nell’ultima occasione utile non perde tutto, ma molto. Perde una posizione in classifica generale e quella maglietta bianca che tanto gli stava bene. Una giornata no, dove non crolla, ma fatica e sputa amaro. È andata così, ma nulla di cui drammatizzare. Due grandi giri nella stessa stagione a soli 21 anni? Forse qui sta la risposta di tutto.

Giulio CICCONE. 6,5. Non è al top, ma prova a restare con i top. Fa una gran cosa, fanno una gran cosa lui e Landa, poi però deve arrendersi alla nobiltà della corsa spagnola.

Joel NICOLAU. 6. Il 27enne corridore spagnolo della Caja Rural-Seguro RGA ha il merito di vincere il secondo gpm di giornata a Puerto de La Paraddila e anche sull’Alto del Leon.

Jack HAIG. 6. Finisce al corridore della Bahrain Victorious il primo gpm all’Escondida, alle sue spalle Mauri Vansevenant (Soudal Quick-Step) e Santiago Buitrago (Bahrain Victorious).

Filippo GANNA. 6. Pronti via e il primo scatto è il suo. Scalda la gamba, in vista di una giornata da uomini duri.

Elia VIVIANI. 17. Il 36enne di Isola della Scala cade nel tratto di trasferimento: già la giornata si preannunciava dura e si trasforma in durissima.


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COMMENTI
Ciccone
13 settembre 2025 18:18 Frank46
Per fortuna è successo ciò che mi auspicavo stamattina. Il problema della cisti deve essere rientrato, e uscendo di classifica ha potuto gestirsi meglio e la sua forma fisica non ha continuato a degradare.

Chiaramente non è più quello della classica di San Sebastian o della prima settimana di Vuelta, ma al mondiale in linea mancano due settimane e se riesce a ripulirsi delle scorie di questa Vuelta ritornerà esplosivo come prima.

Non è facile che succeda ma potrebbe succedere.

In verità anche il fatto di essere al top alla classica di San Sebastian generalmente è poco compatibile con l' essere al top anche al mondiale, eccetto se si parla di fuoriclasse assoluti quale non è Giulio Ciccone.

Però speriamo bene. Io sono convinto che un Ciccone al top su quel percorso sarebbe da podio.

Almeida
13 settembre 2025 18:19 Arrivo1991
Almeida merita un 9,5, perchè sono 3 settimane che corre praticamente con mezza squadra.
Solo oggi (OGGI) Ayuso gli ha dato una mano per parecchia strada, facendo una selezione forte.
Direi un'atteggiamento poco accettabile, e ancor meno corretto.
Ma capisco che l'argomento è spinoso......giusto ?
Segnalo che la WAM è in realtà VAM

Pellizzari
13 settembre 2025 18:32 Albertone
Per me merita un 6,5. Viene comunque da giorni dove ha fatto belle cose e aiutato Hindley piu' volte. Comunque bene !

Pellizzari
13 settembre 2025 18:36 Frank46
Su alcuni siti specializzati di ciclismo già lo avevano ripetutamente chiamato "fuoriclasse".

Ditemi voi che senso ha.

Ha vinto una bella tappa e ha tenuto discretamente al Giro e al Tour senza la pressione di essere il capitano designato.

Però non è che la vittoria di tappa alla Vuelta ci abbia detto qualcosa di nuovo.

La sua azione non è stata superiore a quella con cui al Giro guadagnò un po' di terreno su tutti gli uomini di classifica.
In entrambi i casi non era temutissimo e si è potuto avvantaggiare un po' per poi resistere alla rimonta degli altri uomini di classifica.

Più nello specifico qui alla Vuelta c'era un uomo di classifica interessato a chiudere infatti dopo il primo suo attacco ha chiuso.
Mi riferisco a Riccitiello, uno bravo ma non un fenomeno al momento.

Poi però ha contrattacco il compagno e capitano di Giulio, Hidley, e successivamente con un ottimo gioco di squadra ha attaccato Pellizzari.

A quel punto Riccitiello, avendo visto che la Visma aveva tirato a tutta per raggiungere la fuga ha pensato che Vingegard fosse interessato alla tappa, ma non poteva sapere che sia lui sia Almeida erano al limite e non avevano tante energie da sprecare per ricucire direttamente su Pellizzari che non gli creava alcun grattacapi.

Quindi la decisione di Riccitiello di affidarsi a Vingegard e Almeida per cuocere a puntino Pellizzari si è rivelata sbagliata.

A Pellizzari va anche il merito di essere molto lucido mentalmente e molto intraprendente.

Oggi però è stato un bel passo falso.
Perdere 2 minuti e 50 sull'ultima salita è comunque negativo anche se può capitare, è giovane ed è al suo 2° GT.

Ha perso la maglia bianca e la 5a piazza e in realtà per poco non veniva anche scavalcato da Felix Gall, ottimo corridore ma nulla più e al 2° GT consecutivo, e da Kuss , che non è certo quello di due anni fa.

Quindi da qui a dare per certo che vincere GT e persino a chiamarlo fuoriclasse come fatto su OA Sport ce ne passa molto.

Al momento possiamo dire che è un corridore che può lottare per la top 5 perché questo a dimostrato di poter fare, pur non essendo riuscito a rimanerci dentro.

Poi se avrà davvero de bei margini di miglioramento vorrà dire che riuscirà ad ottenere grandissimi risultati ma non possiamo saperlo.

Ecco a cosa serve avere un uomo in più....
13 settembre 2025 18:50 Frank46
A dirla tutta hanno pure sfruttato il lavoro della Bora quindi hanno avuto 6 uomini in più...
Il trenino e la squadra super compatta vanno bene quando hai un dominatore non quando hai uno che deve sovvertire i valori in campo.

Rimanere tutti compatti in stile team Sky servirà solo a lavorare per il più forte e il più forte non è Almeida, quindi i suoi gregari in realtà hanno lavorato per Vingegard e se l' avessero fatto per tutta la Vuelta i gregari di Vingegard potevano anche prendersi una pausa vacanza e la UAE a parte la cronosquadre e l' Angliru non avrebbe vinto niente altro ma sempre 2i in classifica arrivavano.
Quindi meno male per loro che hanno puntato anche alle tappe, perché togliere un corridore ad ogni tappa di montagna dal trenino non ha assolutamente danneggiato un bel niente.
A parte regalare parecchie tappe a Vingegard....

In questa Vuelta tra Vingegard e Almeida non c' era tantissimo gap a livello di performance, perché Vingegard non era al top.... Ma basta poco per indirizzare una corsa di 3 settimane.

Per sovvertire i valori in campo serve sfruttare ogni occasione e inventarsi azioni particolari sfruttando il percorso, delle teste di ponte ein generale anche sapendo un po' improvvisare.

Però per fare ciò servono direttori sportivi con i contro coglioni tipo Martinelli e la UAE non ne ha, un corridore istintivo, e Almeida non lo è, e percorsi adatti, e in questa Vuelta non c' erano.

In questa Vuelta non c' erano percorsi adatti perché non c' erano veri tapponi di montagna. Più che muoversi sull'ultima salita non si poteva fare.

Tiberi?
13 settembre 2025 18:52 Panassa
Voto?

@ frank46
13 settembre 2025 19:05 Greg1981
A questo punto, se ognuno corre per se, a cosa serve essere squadra? Ti ricordo che Arubnel 2015, era inferiore a Dumoulin ( che correva da solo) e vinse grazie ad un super lavoro di squadra. Cosa che lui stesso ha ammesso piu' volte. In Uae, tolto Pogacar, devono essere piu' squadra. Perche' sono fortissimi, ma poco credono in altri al di fuori del fenomeno sloveno

Riccitello
13 settembre 2025 19:16 Buzz66
È un 2002, ha combattuto come un leone per rientrare sui primi e ribaltare la classifica della maglia bianca con l’ultima possibilità.
Lo avesse fatto Pellizzari (comunque una splendida Vuelta..) gli avrebbe dato 10 e lode.
Possibile che ancora nel 2025 ci si debba fare influenzare dal tifo per il connazionale? Dai su, un minimo di obiettività…questo non è il calcio.

Vingegaard
13 settembre 2025 19:29 canepari
come dici tu, verrà al Giro per la Tripla.
E ti dirò di più...cercherà di fare tutte le corse dove non ci sarà lo Sloveno. Se lo conosci lo eviti...!

@Greg1981
13 settembre 2025 20:02 Frank46
Appunto ho nominato Martinelli per un motivo... Guarda che in quella Vuelta non erano tutti compatti per Aru perché la realtà è che se non hai il più forte devi inventare e per inventare devi mandare i gregari in avanscoperta. Poi quando il percorso e la gamba del tuo corridore o del tuo avversario non permettono imboscate dirai ai gregari di giocarsi la tappa, giocarsi i punti per i GPM o altro.. e quando invece si presenterà l'occasione e tutti penseranno che tanto a quella squadra interessano i GPM e le vittorie di tappa perché sanno di non poter lottare per la vittoria dirai al capitano di attaccare a sorpresa in un punto dove nessuno se lo aspetta e fermerai i gregari in fuga per fargli fare da teste di ponte.

Quindi se non hai il più forte non serve una mazza avere tutti uniti attorno al capitano.

Se non hai il più forte devi lasciare lavorare la squadra del più forte e tendere delle imboscate.

Ma ripeto la UAE non ha direttori sportivi con i contro cazzi, Almeida non ha estro e il percorso della Vuelta era insipido e non si prestava a fare attacchi a sorpresa.

Quindi visto che comunque se si stava tutti uniti a fare il trenino si faceva solo un favore a Vingegard hanno fatto bene almeno a vincere qualche tappa in più. Tanto per altro non sono capaci e neanche i percorsi erano adatti. Di sicuro la UAE ha ottenuto il massimo possibile e oggi avete avuto un assaggio di cosa sarebbe significato ad ogni tappa mettersi a correre come se fossero i favoriti.

Chiaramente all' ultima tappa utile e senza percorsi adatti ad inventarsi nulla erano obbligati a fare sto trenino... Ma è andata esattamente come sono giorni che dico che sarebbe andata se ad ogni tappa di montagna si stava tutti uniti attorno ad Almeida ad impostare il ritmo.

Buzz66
13 settembre 2025 20:19 Panassa
Commento ineccepibile

Canepari
13 settembre 2025 20:25 Daniele Tattini
Allo stato attuale, Vingegaard mi sembra che sia molto più valore al Tour che al Giro e Vuelta - bravo a vincerla e dopo un Tour faticosissimo -.Il Giro è duro e non so se reggerebbe poi Pogacar al Tour... chissà potrebbe trovare anche Tadej in Italia

Pellizzari
13 settembre 2025 21:54 Bullet
Uno che è in quella posizione di classifica dev'essere concentrato ogni minuto appena finita ogni tappa e non aggiungo altro. Anche il solito trionfalismo giornalistico rischia poi di creare delusioni se non si è di fronte a un vero campione, quanti ne abbiamo buttati alle ortiche e ancora oggi non raccolgono apprezzamenti solo perché non hanno vinto in passato quanto volevano i titoloni.

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