Monte Grappa, ecco la cronoscalata

GIRO D'ITALIA | 19/09/2013 | 11:58
Niente Treviso nel Giro d’Italia numero 97? Niente paura, gli arrivi nella Marca nel 2014 saranno due. Il primo il mercoledì 28 maggio a Vittorio Veneto nella tappa che parte da Sarnonico, in Trentino. Il secondo è da leccarsi i baffi, perché venerdì 30 maggio c’è la cronoscalata Bassano-Monte Grappa. Se la vetta sacra alla patria è divisa tra il Trevigiano, il Bellunese e il Vicentino, di sicuro c’è che dove arriveranno i girini - cioè in piazzale Milano - è provincia di Treviso. Così come il sacrario e il rifugio sono sul suolo del comune di Crespano del Grappa a poca distanza dalla Caserma Milano e la galleria Vittorio Emanuele. La cronoscalata del Grappa arriva a due giorni dalla fine di un Giro che si annuncia molto selettivo. Già, perché, dopo la partenza il 10 maggio da Belfast, la Corsa Rosa affronterà numerose salite selettive come il Monte Carpegna, in Emilia Romagna, per celebrare i dieci anni della morte di Marco Pantani. Ma gli ultimi giorni si annunciano davvero terribili. Il 22 maggio c’è la cronometro Barbaresco-Barolo, il giorno dopo la Fossano-Rivarolo e sabato l’arrivo sul Santuario di Oropa dove Pantani fece faville. Domenica 25 maggio tappone in Lombardia. Quindi, dopo il giorno di riposo del 26 maggio, martedì 27 maggio è previsto il tappone della Val Martello. Eccoci in terra trevigiana il 28 maggio con il ritorno della carovana rosa a Vittorio Veneto (passaggio sul Muro di Ca’ del Poggio) dopo il gran finale del 1988 che incoronò Andrew Hampsten, primo vincitore americano di un Giro d’Italia. Il 29 maggio si ricomincia a salire con la Belluno-Panarotta, nei pressi di Levico Terme. Il 30 maggio si salvi chi può con la cronoscalata Bassano-Montegrappa lungo le strade della Grande Guerra. Ma non finisce qui, perché sabato ritorna il mostro dello Zoncolan dopo le scalate di Passo Pura e Casera Razzo. Domenica la passerella finale da Gemona del Friuli a Trieste. Il Giro d’Italia verrà presentato il 7 ottobre a Milano.

L’edizione numero 97 della gara a tappe più cara agli italiani ha una forte connotazione trevigiana anche grazie alla famiglia Pinarello, sponsor della manifestazione. Una rivincita dopo la tappa del 16 maggio, la Longarone-Treviso, corsa sotto il nubifragio dal primo all’ultimo chilometro.

È la seconda volta dal 1909 che il Giro d’Italia propone un arrivo sul Monte Grappa. La prima avvenne nel 1968 proprio il 30 maggio con la vittoria di Emilio Casalini (Faema) che staccò addirittura Eddy Merckx di 46” e Gabica di 51”: la maglia rosa venne vestita da Michele Dancelli che però dovette cederla due giorni dopo a Merckx che vinse il suo primo dei cinque Giri d’Italia. Casalini percorse i 131 chilometri alla media di 31,385 chilometri all’ora.

L’ultimo passaggio sul Grappa avvenne tre anni or sono, il 22 maggio, nella tappa Ferrara-Asolo quando venne affrontato lungo la «Salita degli arditi». «Vinse Nibali dopo una discesa a rotta-di-collo» ricorda il nostro collega e allora inviato Toni Frigo che seguì la tappa con Daniele Ferrazza, l’ex sindaco (e ora giornalista del Mattino di Padova) che portò il Giro ad Asolo «fu la rivincita dopo il fallimento della tappa de L’Aquila. La vittoria servì per spianare il successo finale al compagno di squadra Ivan Basso».

di Sandro Bolognini, da La Tribuna di Treviso
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COMMENTI
GRAPPA
19 settembre 2013 13:08 mcipo
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