Pista: presentate le squadre azzurre per i mondiali di Bordeaux

| 07/04/2006 | 00:00
''Ripartiamo dal velodromo di Bordeaux con la convinzione di essere una nazione ancora povera su pista ma con una grande dignita''': presentando la spedizione azzurra ai prossimi mondiali, dal 13 al 16 aprile, il presidente di Federciclismo, Renato Di Rocco, ha sottolineato la condizione di anno zero per il settore. ''Abbiamo messo in piedi le nazionali con sacrifici enormi - ha aggiunto Sandro Callari, responsabile della nazionale maschile - Non entro in polemica con la precedente gestione federale ma ci siamo ritrovati con i magazzini privi anche dei tubolari per equipaggiare le biciclette: con tutto questo la volonta' di essere protagonisti ai Giochi Olimpici di Pechino 2008 e' fortissima''. Nell'immediato sara' soprattutto il settore femminile a riservare le speranze piu' concrete di soddisfazioni sulla pista iridata francese: Vera Carrara, unica italiana nella storia a conquistare un titolo Elite un anno fa a Los Angeles, difendera' la sua vittoria mondiale nell'individuale a punti. Accanto a lei, la veronese Elisa Frisoni, il talento piu' puro tra le ciclogirl made in Italy, sara' impegnata su tre fronti: keirin, 500 metri e velocita'. Giorgia Bronzini, altra atleta di punta, e' stata invece relegata tra le riserve alla luce di una forma ora appannata dopo il successo di gennaio in una prova di Coppa del Mondo. Nel settore maschile, che nella prova regina della velocita' punta ora all'accordo con i gruppi sportivi militari per ritrovare a breve-medio termine protagonisti degni, sara' la ricomparsa dei professionisti della strada la novita' maggiore in un organico molto rinnovato. Danilo Napolitano (nella foto), quinto alla Milano-Sanremo e vincitore di quattro gare in questo avvio di 2006, si cimentera' nello scratch: il corridore siciliano della Lampre-Fondital, rappresenta coi neoprofessionisti Alberto Curtolo (Liquigas-Bianchi), Roberto Traficante (Team Lpr) e Claudio Masnata (Universal Caffe'), il primo segnale di sensibilizzazione dei team della massima categoria al discorso pista: ''Dopo cinque anni di buio e' molto importante aver trovato tanta disponibilita' dai direttori sportivi - ha spiegato il coordinatore azzurro Silvio Martinello - I tre neoprofessionisti unitamente a un corridore esperto come Angelo Ciccone possono comportarsi bene nel quartetto dell'inseguimento. Un elemento rodato come Marco Villa fara' ancora bene con Fabio Masotti nell'Americana: dopo due mesi di lavoro il gruppo e' rafforzato. Con la dovuta umilta' ci avvicineremo all'appuntamento di Pechino''
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