Anna Bonassi ritorna a calcare il palco degli Oscar tuttoBICI a due anni di distanza: nel 2023 l’atleta bresciana aveva trionfato nella categoria esordiente ed ora è pronta a prendersi il Gran Premio Mapei Sport dedicato alle Allieve. Una vittoria in volata la sua, proprio come ama lei, ma soprattutto un successo che ha il sapore di riscatto e la prepara al grande salto tra le junior.
Dopo un 2023 scoppiettante culminato con la vittoria agli Oscar, purtroppo il 2024 di Anna non è andato come sperava. Gli obiettivi e le aspettative erano grandi, ma a causa della mononucleosi presa nel mese di marzo ha dovuto fermarsi e quando finalmente ha potuto riprendere la bici ormai era tardi. Nello scorso inverno ha fatto un reset totale, ha scelto un nuovo allenatore, Andrea Rigoni e con lui è approdata alla FandresLove Fiorenzo Magni dove ha iniziato un’avventura tutta nuova, ma soprattutto divertente.
«Ho sognato questa stagione, il mio 2024 è stato un disastro e credevo di non essere più in grado di fare la differenza. Poi Andrea è diventato il mio allenatore, è nata una nuova squadra e tra un allenamento e l’altro ho ricominciato a divertirmi. Si è creato subito un bel gruppo, non pensavamo a vincere, ma a fare bene ad ogni gara, a costruire dei legami solidi e poi i successi sono arrivati di conseguenza. Credo che in queste categoria non si debba rincorrere il successo ad ogni costo, quanto piuttosto divertirsi, apprezzare tutto di questo sport» ci spiega Anna che è ritornata a sorridere raggiungendo ben 13 vittorie e ritrovando la consapevolezza in se stessa.
Sono tante le esperienze che Anna Bonassi ha affrontato durante il suo scoppiettante 2025, molte gare, numerose vittorie, ma quella che ricorda con più piacere è quella ottenuta nella prova in linea dei Giochi Olimpici giovanili disputati a fine luglio. Vestire la maglia azzurra è stata un’emozione gigantesca e riuscire addirittura a vincere è stato qualcosa che nemmeno si sarebbe mai immaginata. Negli oltre 40 °C estivi della Macedoniam Anna si è imposta in volata portando a casa un titolo speciale, una vittoria da ricordare soprattutto per quell’avventura un po’ strampalata per cui addirittura rischiava di non essere al via.
«La convocazione è arrivata in modo inaspettato e addirittura credevo fosse uno scherzo. Il giorno della partenza ero gasatissima, mi sono messa in viaggio in direzione Roma e una volta là sorpresa: avevo lasciato a casa la carta d’identità e non potevo partire. Così sono ritornata a Brescia in treno, ho saltato la cerimonia d’apertura e ho preso l’unico aereo che era disponibile, peccato che prevedesse uno scalo di 7 ore a Vienna. – ci racconta Anna -. E’ stato un viaggio rocambolesco, per fortuna con me c’era Silvia Epis, tra l’altro incinta, grazie a lei non mi sono mai persa d’animo nemmeno quando le cose non andavano e credevo di non essere in grado di correre. È stata un’esperienza speciale che porto nel cuore, spero un giorno di ritornare a vestire la maglia azzurra».
Anna è innamorata del ciclismo e spera in futuro di poterne fare un lavoro. Si è avvicinata alla bici per curiosità, guardando con attenzione le persone che passavano sulla salita davanti a casa e chiedendosi il perché di quel mezzo tanto strano diverso dalla Mountain Bike.
«Sono sempre stata molto curiosa e quando avevo circa 5 anni sono rimasta affascinata dai ragazzi e dai signori che percorrevano la salitella davanti a casa, le loro bici avevano delle ruote molto strette e per me sembrava tutto così assurdo e impossibile. Poi un giorno ho scoperto dell’esistenza di un piccolo festival dello sport pensato per far provare ai ragazzi nuovi sport, mio padre mi ha accompagnata e una volta salita sulla bici non ho più voluto scendere. Alla prima gara disputata a metà di luglio ho vinto tra le femmine e sono arrivata sesta tra i maschi, avevo sei anni e mi ricordo ancora di quella gara speciale, da lì è iniziato tutto».
Anna non sa ancora che atleta potrebbe diventare, ma è forte in volata e tiene bene sugli strappi, un po’ come Mathieu Van der Poel, uno dei suoi corridori preferiti. Le sue corse del cuore sono la Parigi-Roubaix e il Giro delle Fiandre, ma le piacerebbe essere al via di un Mondiale e chissà, un giorno partecipare ad un Grande Giro e portarsi a casa la maglia a punti. Intanto cerca di crescere a piccoli passi affiancando la strada con la pista dove ha già vinto due titoli italiani, nel 2024 nella velocità e nel 2025 nel keirin.
L’anno prossimo Anna Bonassi debutterà nella categoria Junior, la squadra rimarrà sempre la FlandresLove Fiorenzo Magni, ma a cambiare saranno i percorsi, le distanze e soprattutto gli avversari.
«Lo ammetto sono un po’ agitata, ma non vedo l’ora di cominciare. Sono curiosa di scoprire il mio livello e chissà, sarebbe bello riuscire già a vincere» ci dice la bresciana prima di salutarci. Intanto si prepara al grande debutto e tra un allenamento e l’altro mette in cuffia i suoi cantanti preferiti, tra musica americana e i “boss” Gue Pequeno e Marracash.
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ALBO D'ORO OSCAR TUTTOBICI DONNE ALLIEVE
2005 Giada Borgato
2006 Valentina Scandolara
2007 Rossella Callovi
2008 Giulia Donato
2009 Rossella Ratto
2010 Natasha Grillo
2011 Sara Wackermann
2012 Sara Wackermann
2013 Elisa Balsamo
2014 Elisa Balsamo
2015 Letizia Paternoster
2016 Vittoria Guazzini
2017 Eleonora Gasparrini
2018 Eleonora Gasparrini
2019 Francesca Barale
2020 Eleonora Ciabocco
2021 Federica Venturelli
2022 Chantal Pegolo
2023 Linda Sanarini
2024 Maria Acuti
2025 ANNA BONASSI
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