Un Under, una donna, 4 amatori positivi: epidemia ormonale...

DOPING | 08/08/2013 | 18:19
L’Ufficio di Procura Antidoping ha disposto i seguenti provvedimenti:

Deferimento dell’atleta Matteo Cremoni (tesserato FCI) alla Prima Sezione del Tribunale Nazionale Antidoping del CONI per il riconoscimento della responsabilità in ordine alla violazione dell’art. 2.1. del Codice WADA in relazione alla positività per presenza di Furosemide, Catina >DL, Pseudoefedrina >DL e Testosterone e suoi metaboliti di origine non endogena riscontrate in occasione del controllo antidoping disposto dal Comitato Controlli Antidoping del CONI-NADO al termine della gara “54° Giro Valli Aretine – G.P. Città di Arezzo ctg. Elite/under 23 ” svoltasi a Rigutino il 7 luglio 2013, con richiesta di 2 anni di squalifica;

Deferimento dell’atleta Ilaria Sanguineti (tesserata FCI) alla Prima Sezione del Tribunale Nazionale Antidoping del CONI per il riconoscimento della responsabilità in ordine alla violazione dell’art.  2.1. del Codice WADA in relazione alla positività per presenza di Clostebol Metabolita riscontrata in occasione del controllo antidoping disposto dalla Commissione Ministeriale ex lege 376/2000 al termine della gara “Trofeo Longa Village” svoltasi a Longa di Schiavon (VI) il 7 luglio 2013, con richiesta di 22 mesi di squalifica;

Deferimento dell’atleta Paolo Cavalieri (tesserato CSAIN) alla Prima Sezione del Tribunale Nazionale Antidoping del CONI per il riconoscimento della responsabilità in ordine alla violazione dell’art.  2.1. del Codice WADA in relazione alla positività per presenza di Metilesanamina riscontrata in occasione del controllo antidoping disposto dalla Commissione Ministeriale ex lege 376/2000 al termine della gara “1° Gran Fondo di Pantalica” svoltasi a Solarino in data 23 giugno 2013, con richiesta di 10 mesi di squalifica;

Deferimento dell’atleta Roberto Minacapelli Marotta (tesserato ACSI) alla Prima Sezione del Tribunale Nazionale Antidoping del CONI per il riconoscimento della responsabilità in ordine alla violazione dell’art.  2.1. del Codice WADA in relazione alla positività per presenza di Furosemide riscontrata in occasione del controllo antidoping disposto dalla Commissione Ministeriale ex lege 376/2000 al termine della gara “1° Gran Fondo Val Demone” svoltasi a Nicosia in data 16 giugno 2013, con richiesta di 5 mesi di squalifica;

Deferimento dell’atleta Giacomo Garofoli (tesserato ACSI) alla Prima Sezione del Tribunale Nazionale Antidoping del CONI per il riconoscimento della responsabilità in ordine alla violazione dell’art.  2.1. del Codice WADA in relazione alla positività per presenza di Gonadotropina corionica (hCG) e NESP (Darbepoetina alfa) riscontrate in occasione del controllo antidoping disposto dalla Commissione Ministeriale ex lege 376/2000 al termine della gara “Sportfull Dolomiti Race 2013 – Gran Fondo”, svoltasi a Feltre il 16 giugno 2013, con richiesta di 2 anni di squalifica;

Deferimento dell’atleta Santino Maiorana (tesserato ACSI) alla Prima Sezione del Tribunale Nazionale Antidoping del CONI per il riconoscimento della responsabilità in ordine alla violazione dell’art.  2.1. del Codice WADA in relazione alla positività per presenza di Gonadotropina corionica (hCG) riscontrata in occasione del controllo antidoping disposto dalla Commissione Ministeriale ex lege 376/2000 al termine del 25° Campionato Italiano Centro Sud, disputato a Sant’Agata Militello in data 30 giugno 2013, con richiesta di 2 anni di squalifica.

da coni.it
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COMMENTI
Uhm...
8 agosto 2013 18:38 Fra74
sarà il caldo di questi giorni, boh, l'afa :-), ahah...(insomma...in senso ironico)...non c'è mai fine al DOPING, e per fortuna che la LOTTA al DOPING continua...
Francesco Conti-Jesi (AN).
P.S.: Spero di sbagliarmi, ma il Sig. Giacomo Garofoli mi pare di conoscerlo, se cosi' non fosse, pertanto, nel caso di omonimia, chiedo scusa sin da ora....

Precisazione
8 agosto 2013 18:51 Per89
Vorrei fare una precisazione sul titolo infatti sono quattro gli amatori trovati positivi, mentre i due tesserati FCI non sono amatori....Cremoni è un dilettante, ed è stato trovato positivo al Valli aretine classica per Elite e Under 23, mentre la Sanguineti è un donna Elite trovata positiva alla competizione di Longa di Schiavon gara per donne juniores e under 20 mi pare... Tra l'altro la positività della Sanguineti smentisce chi sostiene che l'ambiente femminile è un universo parallelo rispetto al ciclismo maschile privo di casi di doping......

Che vergogna.
8 agosto 2013 18:55 Bastiano
Se il CONI e la FCI non sono in grado di radiare neanche gli amatori, vuol proprio dire che questo sport non ha più un futuro.
Io a questi squallidi individui, a questi assassini dello sport amatoriale, gli toglierei anche la patria potestà!
Occorre dare un messaggio chiaro ai loro tantissimi colleghi che si caricano a mille ogni domenica per poter vincere un salamino o un prosciutto nelle tante gran fondo che ci sono in giro per l'Italia.

8 agosto 2013 19:02 angelofrancini
Per la precisione:
Matteo CREMONI è un Under23 e Ilaria SANGUINETTI è una DONNA Elite, entrambi tesserati FCI.
Gli altri quattro sono dei cicloamatori non tesserati alla FCI.

A' SCHIFI!!
8 agosto 2013 19:14 Bartoli64
Ora speriamo solo che dal prossimo anno (con effetto retroattivo) tutti gli Enti di promozione sportiva recepiscano la recente normativa introdotta della FCI (Avv. Santilli), per effetto della quale tutti gli atleti amatoriali che hanno avuto squalifiche per doping NON possano più essere tesserati.

Così vediamo, una buona volta, se questi “schifi” possano essere utilmente avviati allo sport del tresette e similari e non inquinare più l’ambiente con porcherie tali che farebbero impallidire anche il più incallito dei dopati tra i professionisti.

Bartoli64

Quando scoccherà l'ora di finirla
8 agosto 2013 19:29 pagnonce
Amatori ghe fanno dai 15 hai 20 mila kilometri all'anno,corrono sempre a tutta , ma le loro mogli i loro famigliari non si accorgono che non è farina del loro sacco.Non riusciranno mai ad andare piu' piano.Finche non succeda qualcosa di irreparabile . Meditate scaldamozzi meditae.

Basta controlliamo tutti.
8 agosto 2013 20:11 chicco1
Non solo gli amatori non devono piu essere tesserat ma tutti quelli che vengono beccati non devono piu' correre e spero e vorrei che tutti di tutte le squadre vengano controllati a sorpresa perche e impossibile vedere certi che vanno come delle moto gp ma chissa che allenamenti fanno .

8 agosto 2013 20:11 Romario
Il riferimento alle normative di Santilli è una grande proposta.
Ma chi ha taroccato i dati relativi alle positività nel mondo sportivo italiano?
Poi introduciamo una norma che preveda che sia devoluta una certa percentuale ad una onlus (vi lascio indovinare il nome).
Ma voi a Reina dareste il Ministero degli Interni: da quello che leggo pare di si.

X Angelo
8 agosto 2013 20:21 Per89
Abbiamo la forza di far cambiare i titoli!!!!! Ahahahah a parte gli scherzi condivido quanto detto da Bartoli tutte le associazioni amatoriali non dovrebbero tesserare gli atleti trovati positivi... Il problema lo conosci forse meglio di me... Un tesserato in meno in FCI è uno in più per un'altra associazione e di conseguenza quest'ultima incassa più soldi per il tesseramento...

BENE
8 agosto 2013 21:09 FORCING
BENE VORREI TUTTI I GIORNI NOTIZIE COSI'. AVANTI BRAVI CONTROLLI A TAPPETO FUORI NOMI E COGNOMI

ORA BASTA FEDERAZIONI SVEGLIATEVI
9 agosto 2013 12:06 silvanobo

Mi faccio una domanda? È spero che qualche alto personaggio possa rispondere.MA PERCHÉ LE FEDERAZIONI NON METTONO LA RADIAZIONE? Personaggi come questi che si dopano per un salamino o una mortadella ma di che utilità sono?Ma perché invece dei canonici 2/3 anni le Federazioni non hanno il coraggio di radiare ed eliminare da qualsiasi sport queste persone?Penso che sia ora che qualche Dirigente Federale cominci a presentare una proposta di legge di radiazione da ogni contatto con lo sport,perché anche dopo finito di scontare
La squalifica questi continueranno ad inquinare lo sport che praticheranno o peggio ancora insegneranno

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