
Al
termine della stagione 2013
Con
tristezza, ma anche con la soddisfazione che ci ha portato fino a qui (capaci
di conquistare tanti successi sportivi importanti e di mettere in bacheca
diverse maglie) e dopo una approfondita valutazione sul futuro, la nostra
società ha deciso di lasciare il ciclismo.
Lo facciamo proprio nel momento in cui siamo arrivati ai vertici della
categoria dilettantistica, grazie al lavoro, alla professionalità, alla
preparazione e all’immagine creata dal nostro compianto direttore sportivo
Daniele Tortoli, un uomo che ha saputo regalarci successi su tutto il panorama
nazionale e oltre. Successo arrivato non solo nelle gare, ma anche nella vita
di tutti i giorni. Daniele ci ha insegnato infatti a lottare contro tutto e
contro tutti, con la lealtà e la generosità che io conoscevo. Eravamo diventati
grandi amici e non riesco ad affrontare un futuro nel ciclismo senza di lui.
Lui sapeva come muoversi in un ambiente ostile che conosceva alla perfezione e
la mia convinzione è che potremmo fare soltanto peggio, distruggendo il suo
lavoro e il suo insegnamento..
Sono stati tre anni stupendi per me, per l’immagine della Petroli Firenze e
anche per tutti gli altri sponsor che ci hanno supportato in questo progetto.
Dedico il mio più sentito ringraziamento agli sponsor, agli sponsor tecnici, a mio
zio Giovanni Pelatti, a Franco Tosi, al nostro Direttore sportivo Carlo Viviani
(che ha saputo sorreggerci nel momento più triste) e a tutto il gruppo di
Daniele Tortoli. A Giovanni Tortoli, a Franco Camiciottoli, a Francesco
Pratesi, a Maurizio Redditi e a Igors dico “siete stati straordinari”.
Al “gruppo” della Wega-Valdarno, nelle persone di Carlo Cardinali e Leonardo
Gigli che avevano sposato il nostro progetto da poco, và il mio ringraziamento
per la serietà e per la disponibilità dimostrata in questo periodo.
Ringrazio di cuore i nostri “ultimi” atleti, anzi i ragazzi di Daniele, per
aver onorato sempre al meglio la maglia della Petroli Firenze e faccio loro un
sincero “in bocca al lupo” per il futuro.
Infine vorrei chiedere scusa a tutto il mondo del ciclismo per non aver trovato
la forza e la convinzione di portare avanti questo progetto senza Daniele.
Nemmeno a lui piacevano le mezze misure. Non si accontentava di partecipare,
voleva primeggiare! Questa era un’altra convinzione che ci univa!!!!!!!!!
Comunicato
stampa Petroli Firenze