Il Tour, le cicliste e una petizione per la parità di diritti
DONNE | 12/07/2013 | 11:43 Sospinte dal successo del Giro Rosa, le migliori cicliste al mondo non ci stanno a guardare il Tour de France alla tv. L'inglese Emma Pooley, l'olandese Marianne Vos, la nostra Elisa Longo Borghini sono solo alcune tra le firmatarie di una petizione che sta scuotendo il mondo del web per richiedere una maggiore parità tra i sessi nel mondo del ciclismo e il ritorno della Grande Boucle per le donne. Su http://www.change.org/petitions/aso-amaury-sports-organization-allow-female-professional-cycling-teams-to-race-the-tour-de-france?utm_campaign=share_button_mobile&utm_medium=facebook&utm_source=share_petition si legge: «Per 100 anni, il Tour de France è stato l'apice al mondo degli eventi sportivi di resistenza, seguito e d'ispirazione per milioni di persone. E per 100 anni, è stata una gara esclusivamente maschile (c'è stato un Tour femminile a parte negli anni '80, ma che neanche lontanamente assomigliava alla versione maschile in termini di copertura mediatica e sponsorizzazioni). Dopo un secolo, è giunto il momento che anche le cicliste siano autorizzate a correre il Tour de France. Mentre molti altri sport hanno ingaggiato battaglie per l'equità tra i sessi, il ciclismo su strada resta molto discriminatorio nei confronti delle donne che hanno: un minor numero di opportunità di gareggiare, nessuna o limitata copertura televisiva, distanze più brevi da percorrere, stipendi e premi in denaro inifinitamente più bassi rispetto ai colleghi uomini. La corsa su strada delle donne alle Olimpiadi di Londra è stata una grande vetrina per dimostrare quanto impressionante, emozionante e divertente può essere il ciclismo femminile. Il Giro delle Fiandre e la Freccia Vallone mettono in scena la corsa maschile e femminile nello stesso giorno, con grande successo. Dare spazio alle donne al Tour de France costituirebbe un segnale importante per sfatare il mito della "limitazione" fisica delle atlete. Alla fine degli anni '60 era convinzione generale che le donne non potessero correre la maratona. 30 anni dopo possiamo guardare indietro e vedere quanto sbagliata fosse questa idea. Speriamo che tra 30 anni da oggi, ripenseremo al 2014 come l'anno in cui lo sport del ciclismo ha aperto gli occhi alla vera equità tra i sessi. Se vuoi vedere più gare femminili in televisione e in strada, firma questa petizione per far sì che il ciclismo su strada compia un passo importante nella direzione giusta. Aiutaci ad abbattere le barriere che impediscono ingiustamente alle atlete di usufruire delle stesse opportunità degli uomini». Queste le richieste sostanziali della petizione: - Le donne dovrebbero avere la possibilità di competere nelle stesse manifestazioni ciclistiche degli uomini - Le donne dovrebbero essere sulla linea di partenza del 101° Tour de France nel 2014
L’ultima foto, quella per sempre, si trova a due passi dall’ingresso nord di piazza Victor Bozzi, a Caucade, a sud-est di Nizza. Lui è ritratto in bianco e nero, sorridente, i capelli impomatati, la camicia pied-de-poule, una foglia di palma...
La seconda tappa appenninica consecutiva, ottava del Giro, porterà il gruppo da Giulianova a Castrelraimondo per 197 km con 3.800 metri di dislivello. E come sempre quando si corre tra Abruzzo e Marche, di pianura ce n'è davvero pochissima. per...
È proprio con l’ottimo casco VENTO che Salice riesce ad accontentare due mondi, quello degli amatori che corrono su strada e quello dei commuter, sempre più diffusi nelle nostre città. Vento e Vento Urban, sicurezza, performance, comfort e tanta visibilità!...
L'idea è venuta a due uomini di ciclismo: uno, Andrea Zambrini è fisioterapista e biomeccanico; l'altro, Damiano Cunego, è stato un grande campione e non ha bisogno di presentazione. E, come spesso accade, è un'idea semplice quasi come... l'uovo di...
Damiano Caruso conosce bene le strade del Giro e ieri, con il primo arrivo in salita a Marsia, ha fatto vedere che anche lui è della partita. In squadra con lui c’è anche Antonio Tiberi, ma come sempre, sarà la...
Una terra, quella di Valtellina, che ha ospitato storici momenti di ciclismo, legati soprattutto al Giro d'Italia. E proprio in attesa dell'ennesimo pèassaggio e arrivo di tappa della corsa rosa, vi proponiano un viaggio in quattro puntate alla scoperta della...
Dal 27 maggio all’1 giugno Morbegno e la Bassa Valtellina saranno teatro di numerose iniziative dedicate al ciclismo. Nel programma la partenza della Tappa 18 del Giro d’Italia, la chiusura al traffico motorizzato del Passo San Marco, la Notte Rosa...
Maniago e Montereale Valcellina hanno ospitato le prime due giornate della seconda e ultima prova di Coppa del Mondo di paraciclismo. Nella giornata inaugurale si sono sfidati sul circuito tecnico ma scorrevole di Montereale Valcellina gli atleti delle...
Partirà da Giulianova per arrivare a Castelraimondo (Macerata), l’ottava tappa del Giro d’Italia 108. Anche quest’anno, per il 23° anno consecutivo, Banca Mediolanum è sponsor ufficiale del Gran Premio della Montagna, riconfermando il suo legame con la Maglia Azzurra e...
S’intitola significativamente “Facciamo un Giro insieme” l’evento in programma domenica 18 maggio, inserito nel cartellone di attività in vista dell’arrivo di tappa a Castelnovo Monti del Giro d’Italia, il 21 maggio. L’iniziativa domenicale sarà una pedalata libera...
TBRADIO
-
00:00
00:00
SONDAGGIO
30 ANNI DI TUTTOBICI, VOTATE LA COPERTINA PIU' BELLA
Se sei giá nostro utente esegui il login altrimenti registrati.