GIRO D'ITALIA | 17/05/2013 | 22:17 I giovani neoprofessionisti Nicola Boem e Manuel Bongiorno sono stati autori di un’ottima prova nella tappa più lunga del Giro d’Italia, da Busseto a Cherasco di 254km. Boem entrava nella fuga di giornata con altri 7 atleti e riuscivano ad avere dopo 100km circa 13 minuti di vantaggio. Dietro il gruppo riduceva progressivamente il gap, fino ad un solo minuto sotto al GPM di Tre Cuni. Qui Boem attaccava e solamente Bak (Lotto) e Lastras (Movistar) erano in grado di seguirlo, con il corridore del #greenteam che vinceva anche il GPM di terza categoria. I tre venivano però ripresi a 15km dal traguardo, dopo una fuga durata più di 200km. “Ero tra quelli indiziati ad andare in fuga per la nostra squadra e ci sono riuscito – spiega Nicola (nella foto) -. Abbiamo fatto un bel ritmo davanti poi sulla salita di Tre Cuni ho accelerato perché il gruppo stava rinvenendo forte. Con Bak e Lastras abbiamo spinto a tutta fino a quando non siamo stati ripresi. Sono contento di come è andata, è il mio primo Giro d’Italia e sono un neoprofessionista. Quindi questa è tutta esperienza per crescere”. Ripreso Boem a scattare in contropiede era Manuel Bongiorno che portava via un gruppetto di nove atleti che però venivano ripresi una volta finiti i saliscendi a circa 8km dal traguardo. La tappa si concludeva così in volata con Mark Cavendish (Omega Pharma) che vinceva di nuovo davanti a Nizzolo (Radioshack) e Mezgec (Argos). Primo per il #greenteam era Marco Canola 14°, poco lontano Battaglin 19°. “Sono contento della corsa di oggi dei nostri ragazzi – spiega Roberto Reverberi -. Boem e Bongiorno hanno fatto due belle azioni, considerando che sono neoprofessionisti. C’era forse la possibilità di finalizzare meglio in volata ma anche oggi Cavendish e la Omega Pharma hanno gestito la tappa come meglio volevano. Ora inizierà un impegnativo weekend di montagna. L’obiettivo è continuare ad essere protagonisti e mantenere la maglia blu con Pirazzi”.
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