Wiggo battuto da Nibali, non dai virus

ATTACCHI & CONTRATTACCHI | 17/05/2013 | 14:42
di Cristiano Gatti      .


Lo strazio si chiude, Wiggins è fuori dal Giro. Ammesso che sia mai stato dentro. Nel momento del saluto, che Wiggo si merita con il massimo del rispetto, mi sembra opportuno e doveroso, a scanso di antipatici equivoci, precisare una cosa fondamentale: il Baronetto non perde il Giro a Treviso per motivi fisici, il Baronetto l’ha già perso da molto prima, sulla strada, a partire dall’inizio.

Lo dico perché tira già una strana aria: sembra quasi che se Nibali vincerà, vincerà un Giro dimezzato, un Giro che gli ha tolto di mezzo il principale avversario con virus e infiammazioni varie. Come a dire che se Wiggins si fosse presentato in piena salute, le cose sarebbero andate diversamente.

Niente di più idiota. Non è vero che Wiggins viene steso dalle bronchiti e dalle sinusiti. Certo sono arrivate anche quelle, ad un certo punto: ma era già un punto di non ritorno. Nibali aveva già stroncato sulla strada un Baronetto di sana e robusta costituzione.

Piccola moviola, per non dimenticare: Nibali tiene botta benissimo nella cronosquadre, Nibali stacca Wiggins a Serra San Bruno, Nibali stronca Wiggins a Pescara (lui cade due volte, l’inglese una sola), Nibali praticamente eguaglia Wiggins nella “sua” megacrono di Saltara. Questa è storia, mica chiacchiere.

Certo non bisogna cadere negli eccessi opposti della malignità provinciale, insinuando che Wiggins scappa dall’umiliazione, prendendo la scusa buona della malattia. Sia ben chiaro a tutti: Wiggins non è un malato immaginario. E’ un malato vero. Però è anche uno sconfitto altrettanto vero. Da Nibali, da Evans, dallo stesso Uran. La malattia arriva dopo, arriva quarta, arriva quando il disastro è già compiuto.

Mentre curerà la bronchite, Wiggo farà bene ad approfondire anche il perché di una simile figuraccia. Per la bronchite basta una supposta e uno sciroppo, per certe sconfitte serve un grosso esame di coscienza.

Copyright © TBW
COMMENTI
rispettiamo i campioni
17 maggio 2013 15:38 maicol
rispettiamo questi corridori...Wiggins ha un palmares che nessun altro corridori in gruppo ha e potra avere..almeno di quelli in attività...dopo la super stagione della passata stagione ci sta che nn sia nella stessa condizione del Tour ma si è messo in gioco venendo al giro come pochi avrebbero fatto sapendo che il percorso nn era dalla sua come tutti dicevano...in piu influenzato negli ultimi giorni altrimenti avrebbe onorato il Giro sino a Brescia..

17 maggio 2013 18:15 foxmulder
Concordo in pieno con l'analisi, ma non con il finale dell'articolo. L'esame di coscienza il baronetto dovrà sicuramente farselo, ma credo che semplicemente il suo modo di correre non si adatti ad una gara complicata come il giro.

pessimo articolo
17 maggio 2013 20:37 corfig
va bene...penso che in molti siano pro-nibali (anche il sottoscritto)...ma questo articolo è veramente PESSIMO. Sopratutto le ultime 7-8 righe.

Sarebbe meglio tacere
17 maggio 2013 20:50 Leonardosca
Mi spiace tanto per Gatti ma la colpa non e' la sua ma del caro direttore che da voce a questo pseudo girnalaio.
Sarebbe l'ora d'interrompere queste continue prese per i fondelli di campioni e non, che fanno fatica sacrifici ed onorano con grinta questo giro e questo sport. Se vuole parlare di ciclismo che lo faccia con garbo, gusto e rispetto. Altrimenti che si ritiri nella sua edicola, che nessuno lo rimpiangera'.
Cordiali saluti

Rispettooooooo!
17 maggio 2013 21:26 TPXP
Gatti gatti non ti dò neanche del lei, perchè hai dimostrato di avere poco rispetto per questi atleti con questo articolo! a prescindere dalle vittorie e non di wiggo , mostri molta ignoranza e cattiveria! cambia sport segui il calcio che forse accetta certi articoli dato che lì il rispetto non esiste!

WIGGINS
17 maggio 2013 21:31 stargate
Certamente il britannico va salutato con rispetto, tra l'altro perchè ha scelto di venire al Giro pur conoscendone, indubbiamente, le difficoltà. E quando parlo di difficoltà, mi riferisco non solo alle altimetrie, ma anche al meteo instabile, al tipo di corsa nervosa e senza respiro. Qui ci sono salite che al Tour si sognano, non esistono quelle sonnacchose tappe su percorsi piatti dove la Sky può fare il bello e il cattivo tempo. Insomma, il Giro sarà meno "milionario" del Tour, ma è più duro sotto tanti aspetti. Ciò nonostante, ci ha provato, e gliene va dato merito. Non credo che, anche senza la bronchite, avrebbe potuto vincerlo, ma, ovviamente, manca la prova contraria. (Alberto Pionca - Cagliari)

Bah, questi italiani..
17 maggio 2013 21:55 teos
Si lamentano sempre che i big il Giro lo snobbano, poi quando vengono li snobbano con aria di superiorità magari sperando pure che non rimettano piede in Italia.. Caro Gatti, se vuole può tenersi le comparse italiane (Nibali ovviamente e categoricamente escluso), ci mancherebbe altro, ma dire che Wiggins con un tempo normale (badate bene, dico normale in quanto le piogge ci stanno in un Giro ma con questa frequenza da nuvola fantozziana anche no) e senza malanni non se la sarebbe giocata significa quantomeno non aver rispetto della storia vincente di uno dei personaggi più carismatici del ciclismo contemporaneo.. Forse non ve ne può fregar di meno del baronetto inglese, a me invece rimane il magone, da appassionato, di non aver potuto vedere tre grandi campioni come Nibali, Evans e Wiggins misurarsi l'un con l'altro e darsele a suon di scatti su un Galibier piuttosto che sulle Tre Cime di Lavaredo o una qualsiasi altra cima di questo Giro. Che è poi l'essenza stessa del ciclismo, o no?

Rimedi per la bronchite
17 maggio 2013 22:16 ertymau
Ok , vanno bene supposta e sciroppo, ma poi bastano per guarire così in fretta tanto da farsi centinaia di km sotto l'acqua e al freddo?
Comunque sono certo che Nibali sarebbe stato ancora più contento battere un Wiggo sano sul campo che non così .
Maurizio

Le figuracce continua a farle Gatti
17 maggio 2013 22:34 pickett
Ha cominciato con la stupida,insensata polemica contro il poliziotto(che non aveva ftto assolutamente nulla di male),ha continuando perorando la causa del suo amico Martini,che da anni percepisce la miseria di 100 milioni delle vecchie lire per non fare un emerito tubo,ora offende Wiggins,che in realtà senza bronchite aveva ancora in mano tutte le carte per vincere il Giro.Ripeto quanto già scritto:certi giornalisti,al posto di Wiggins, meriterebbero Faustino Ruperez!

17 maggio 2013 23:08 geom54
con dispiacere,
per questo GATTI è POLLICE VERSO.

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
È davvero uno splendido bis, quello firmato da Jonathan Milan nella classifica dell'Oscar tuttoBICI Gran Premio ACM Asfalti, la graduatoria riservata ai giovani professionisti - quelli da... maglia bianca - fortemente voluta da quel super appassionato che è Nicola Miceli. Il...


Isaac del Toro concede il bis e, dopo il successo nel campionato nazionale a cronometro, conquista anche il titolo messicano su strada. L’atleta della UAE Team Emirates si è presentato solo sul traguardo di Valle de Guadalupe al termine dei...


Sul veloce e asciutto tracciato di Salvirola, sulla carta adatto agli stradisti, a esultare sono stati gli specialisti della mtb Lucia Bramati (FAS Airport Services Guerciotti) e Filippo Fontana (Cs Carabinieri), che hanno scritto il proprio nome nell’albo d’oro del Gran...


Vittoria Guazzini e Chiara Consonni conquistano la medaglia di bronzo nella Madison iridata di Santiago del Cile. Le campionesse olimpiche di Parigi totalizzano venti punti e salgono sul terzo gradino del podio alle spalle delle britanniche Leech  e Archibald  (oro...


Ancora un lutto nel ciclismo veneto: si è spento all’età di 81 anni, era nato il 4-4-1944, Franco Argentin di Castelfranco Veneto (Tv), meccanico ed ex agonista. Abitava in città ed aveva aperto un negozio di biciclette in Borgo...


Giacomo Serangeli (Team Vangi  - Il Pirata) conquista il primo campionato italiano esport della categoria juniores nel Premio Francesco Cesarini Dream Head, con una finale  che lo ha visto emergere in maniera importante nella seconda parte di gara. Oggi a...


Una serata piena di ricordi e di emozioni quella andata in scena ieri al Noir Club & Restaurant di Lissone con cui Giacomo Nizzolo ha voluto chiudere la sua avventura da atleta professionista. L’ultima gara è stata quella sulle strade di...


Biciclette appena parcheggiate per la fine della stagione ed è già tempo di guardare a quel che sarà. Stamane a Montecarlo è stata presentata la crono inaugurale della Vuelta 2026, in programma il prossimo 22 agosto. I corridori dovranno affrontare...


La UAE Team Emirates–XRG mette a segno un nuovo colpo di mercato e ufficializza l'ingaggio di Benoît Cosnefroy con un contratto biennale. Il trentenne corridore normanno porta con sé una vasta esperienza e un curriculum comprovato nelle classiche di un...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024